Da un’elaborazione fatta dalla Unioncamere Emilia-Romagna su dati Prometeia, l'economia regionale chiuderà l'anno con un Pil in aumento del 2,4%: crescita zero del valore aggiunto per l'industria. Perdita di 1,7 punti percentuali nel confronto con tre mesi prima. A essere penalizzata è l'industria ceramica dipendente dall'importazione di materie prime dall'Ucraina
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