Sante Levoni e il figlio Luca, vertici dell'azienda di Castelnuovo Rangone, sono stati assolti poiché il fatto non sussiste. L'inchiesta della Guardia di Finanza del 2017 ipotizzava il reato di dichiarazione infedele in relazione all'evasione di imposte, realizzata vendendo annualmente carne suina "in nero". Nel 2019 il gip aveva ordinato il sequestro preventivo di 13,158 mln
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