Una vera trattoria di campagna, nata a fine anni ’60, che ha conservato lo spirito genuino e familiare grazie alla sapiente guida dei fratelli Previdi: Antonio in sala ed Elvira in cucina. Calde e accoglienti le sale interne e rilassante il dehor estivo, aperto da fine maggio a ottobre. Il menù è prettamente della tradizione, molto concentrato (quattro entrate, quattro primi e altrettanti secondi) e varia poco, così come da tradizione delle antiche osterie di campagna. Generalmente si trovano piatti stagionali che, però, mantengono sempre alta l’attenzione sui grandi classici della casa. Si parte con un’eccellente selezione di salumi fatta dallo stesso Antonio tra cui spiccano i suoi salami artigianali e una pancetta di rara bontà; tra i primi una nota di merito ai Tortelli di zucca o di ricotta e a un ormai antologico Gnocco di patate con sugo al prosciutto e alloro.
Nei secondi da non perdere la Faraona arrosto con julienne di radicchio e patate al forno o l’altrettanto splendido Germano arrosto, in periodo di caccia, così come, in inverno, merita il viaggio il Cotechino artigianale servito con purè di fagioli bianchi e un perfetto quanto semplice Bollito di testina di vitello e lingua di manzo serviti con mostarda e salse. Dolci fatti in casa e carta dei vini molto ampia, con chicche italiane e francesi, merito della sapiente passione del proprietario. Servizio tutto al femminile, giovane, cordiale e preciso. Conto commovente (circa 40 euro vini esclusi) per quello che è senza alcun dubbio uno dei migliori rapporti qualità/prezzo di tutta la Regione.