Il modenese Alessandro Tassoni nel 1620, tra le ottave del suo poema La Secchia Rapita, scriveva “Ma dove lascio di Sassol la gente / che suol de l’uve far nettare a Giove […]”, lasciando così imperitura testimonianza della vocazione del territorio per la produzione enologica.
È in questo contesto che si inserisce la Tenuta Vandelli che da generazioni opera nel territorio pedecollinare della provincia modenese, poco lontano dalla riva del fiume Secchia, e che porta avanti un progetto di valorizzazione del territorio attraverso la qualità delle sue uve. In particolare, è la cura e l’esperienza di Valter Vandelli e di tutta la sua famiglia a darne vita ogni giorno.
L’obiettivo della produzione è quello di regalare un calice che racconti fedelmente tutte le espressioni di un territorio ricco di storia e la qualità dei vigneti e del terreno, particolarmente limoso e ricco, su cui essi nascono. Al servizio di ciò, una distesa di 10 ettari ospita uve che in fase di lavorazione, poi, vengono trattate manualmente e sottoposte a studiati sistemi di vinificazione e spumantizzazione che permettono di preservarne ogni nota naturale, gustativa e olfattiva.
È il territorio modenese ad essere maggiormente rappresentato dai vitigni della Tenuta: Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Salamino di Santa Croce, Ancelotta, Malbo Gentile, Spergola e Pignoletto.
Tenuta Vandelli
Circonvallazione San Michele, 6 – 41049 Sassuolo (Loc. San Michele dei Mucchietti – MO)
Tel. 0536 811792 – www.tenutavandelli.it – [email protected]