I vini traggono la base del loro carattere dal forte legame col territorio e da una cura del vigneto che lascia le piante crescere in autonomia: non si concima, non si diserba, si fanno solo trattamenti di zolfo e rame e si lavora a mano.
La conduzione in vigna è totalmente naturale e biodinamica. Assenti: diserbanti, pesticidi, sistemici e concimi chimici e per scelta si rinuncia all'uso di acqua irrigua. Anche in cantina l’approccio lavorativo è decisamente minimalista…
Un primo gruppo di 5 Comuni è già stato autorizzato al superamento del limite della quantità di uva prodotta per vini generici pari a 300 q/ha. L’autorizzazione viene da un decreto di dicembre 2021 del Ministero per le Politiche agricole, che prevedeva la possibilità dell’estensione del provvedimento di deroga anche ad altri Comuni. La Regione ne ha proposti 77 in più al Ministero, che nelle prossime settimane emetterà il “verdetto”
Gian Maria Rastelli, commercialista col pallino dell’agricoltura, dei saperi e
sapori contadini di una volta, che in queste terre costituiscono un vademecum
autorevole, ha raccolto l’eredità di tradizioni plurisecolari e ne ha fatto tesoro.
La cantina Bellei oggi ha sede presso in rinnovati e più ampi spazi in località Cristo di Sorbara. La proprietà dal 2010 è passata alla famiglia Cavicchioli, che fin dal 1928 ha una lunga esperienza nella viticoltura e nella produzione di rinomati vini…
Dopo mesi terribili, nell'ultimo periodo si registra un recupero tra il 35% e il 40% sulle vendite di bottiglie di Lambrusco, Pignoletto e Sangiovese al canale HoReCa dello stesso periodo del 2020. Ad agitare i produttori, però, restano il caro materie prime e i costi energetici, oltre ai timori di nuove chiusure che, per Confagricoltura, "sarebbero un disastro"
Bando per la promozione a sostegno delle aziende vitivinicole dell'Emilia-Romagna che tentano di conquistare visibilità fuori dall'Europa. L'aiuto coprirà fino alla metà dei costi delle operazioni di sbarco su piazze interessanti come Cina, Russia e Usa. Focus su Sangiovese, Albana, Lambrusco e Pignoletto proprio dove l'E-R ora è nota soprattutto per l'arte, la pasta all'uovo e i motori
L'inziativa innovativa, proposto da "Donne del Vino", partirà da quest'anno scolastico e porterà il mondo e la tradizione del vino nel piano formativo di alcuni istituti alberghieri e turistici di tre regioni: E-R, Sicilia e Piemonte. L'obiettivo è formare le nuove generazioni sul settore e su argomenti come la mescita, la lettura dell'etichetta e il dialogo con produttori ed enoturisti
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