Per il settore vitivinicolo il 2021 è stato un anno di crescita, ma il 2022 dovrà confermare questa tendenza. Dopo lo scongiurato pericolo del bollino nero, tiene banco la questione Prosek, affrontata in settimana dall’Ue. Imprevedibilità per i canali di vendita: nell’ultimo trimestre 2021 l’ecommerce ha frenato, sarà l’anno della definitiva ripresa delle vendite al settore ho.re.ca.? A gennaio intanto i volumi calano del 7%
Il caso bollino nero ha mostrato ancora una volta la presenza di una tendenza verso forme di consumo più attente alla salute. In questo contesto, un ruolo importante è giocato da nuovi prodotti che si pongono come alternative ai più diffusi, anche nel mercato enologico. Prodotti che vanno dal vino biologico a bevande dealcolate: si passa così da lavorazioni essenziali a processi molto complessi per azzerare le gradazioni
L’ad di Astoria esprime soddisfazione per il no all’introduzione del bollino nero, ma rimane la preoccupazione per la partita sul Prosek che può rivelarsi un “precedente pericoloso per tutto il mondo food”. Sull’inizio dell’anno pesano i rincari generalizzati e il diminuito potere d’acquisto dei consumatori. Un’opportunità di crescita sarà data dal “potenziale inespresso” dei mercati esteri
L’azienda vitivinicola in provincia di Treviso ha superato, per la prima volta nella sua storia, il traguardo dei 100 mln di ricavi. La crescita del fatturato emerge anche dal confronto con il pre Covid, l'azienda registra infatti un +28% sul 2019. Le esportazioni hanno raggiunto il 70% delle vendite. I paesi che generano i risultati migliori sono Uk, Francia e Germania. Vendite consistenti anche oltreoceano
L'emendamento al piano anti-cancro di Bruxelles votato ieri (14 febbraio) ha "salvato" il vino italiano dal temuto 'bollino nero' del Nutriscore. Fra le esultati reazioni quella di Coldiretti Lombardia: "La decisione dell'Ue ha salvato diecimila anni di storia della bevanda". Soddisfatti anche il presidente dell'E-R Bonaccini e l'assessore veneto Caner
C'è un aumento dei consumi interni, soprattutto di Amarone ma pure di Ripasso (+15%), dietro al trend di crescita del venduto dei re dei rossi veneti. Una dinamica parallela a quella dell'imbottigliato (+15,6%) e un po' meno vivace fuori dai nostri confini (+16% per la prima etichetta e +5% per la seconda). Da correggere, vista la tenuta del mondo anglosassone, investendo soprattutto nel Sud Est Asiatico
La conduzione in vigna è totalmente naturale e biodinamica. Assenti: diserbanti, pesticidi, sistemici e concimi chimici e per scelta si rinuncia all'uso di acqua irrigua. Anche in cantina l’approccio lavorativo è decisamente minimalista…
Nel 1992, la fine della cooperativa diventa per Floriano Cinti l’occasione di
continuare la storia vitivinicola come azienda individuale. Rileva il podere, impianta
sei ettari di nuovo vigneto nella zona di Tignano e trasforma il magazzino in
cantina.
Nonostante la ri-calendarizzazione della concorrente ProWein, la manifestazione organizzata da Veronafiere resta per ora confermata dal 10 al 13 aprile. Polegato: “Un eventuale slittamento sarebbe accettabile fino a giugno, più tardi non varrebbe la pena. Ma restiamo fiduciosi”
Gian Maria Rastelli, commercialista col pallino dell’agricoltura, dei saperi e
sapori contadini di una volta, che in queste terre costituiscono un vademecum
autorevole, ha raccolto l’eredità di tradizioni plurisecolari e ne ha fatto tesoro.
La cantina di Collecchio arriva sul mercato con una nuova linea di vini fermi che puntano a raccontare le colline di Parma. Sono la Barbera 2019, la Malvasia 2020, vitigni autoctoni della zona, e il Cabernet Franc 2018, il primo vino fermo biologico prodotto nella zona di Parma. L’ad Numanti: “è la concretizzazione della nostra ricerca di semplicità ed essenzialità”
Il presidente di Coldiretti Treviso analizza la situazione: “L’aumento dei costi di produzione per effetto domino arriverà a colpire anche la Gdo, che oggi non collabora. Una soluzione è sedersi al tavolo e dialogare come facciamo con la Filiera Italia“. E spiega perché per il vino non si pone lo stesso problema
Da ben 21 antiche varietà di vitigni considerati patrimonio del territorio
reggiano, di cui 10 sono dei lambruschi, prende vita Migliolungo, Lambrusco
frizzante dell’Emilia IGT che esordì in commercio per la prima volta nel
2002.
La Cantina di Soliera conserva il primato per la produzione del Lambrusco di
Sorbara. Nonostante il Sorbara sia il fulcro attorno cui palpita gran parte della sua
vita, la Cantina ha altri fiori all’occhiello: il Salamino di Santa Croce e il
Grasparossa.
La società specializzata nella ricerca scientifica in ambito agroalimentare di Cesena ha dato inizio ad un piano che punta a ridurre la presenza di plastica nel vigneto e in cantina fino al 60%, sostituendola con nuovi materiali ricavati dagli scarti della produzione vitivinicola. Il tutto avverrà in collaborazione con l’Università di Modena, Cantine Riunite&CIV, Caviro e Terre Cevico
Bilancio positivo per la coop vitivinicola fondata nel 1966 a Faenza, che vanta (fra i nomi più noti) il Tavernello come primo vino italiano per consumi interni e vendite estere. Ma, accanto a esportazioni in ascesa (divise tra il +6% del vino e il +75% delle attività B2B), il Gruppo registra ottimi risultati con Caviro Extra, il polo del B2B che trasforma in alcol ed energia pulita gli scarti della produzione, i cui ricavi, in un anno, sono cresciuti del 23%
Ben si addice l’ancestrale al vitigno autoctono Lambrusco di Sorbara, che conserva tracce della primigenia selvaticità nell’acidità decisa e nell’asprigno da pelle d’oca. Un tripudio di note di fragolina di bosco e lampone, al naso e in bocca…
Il gruppo vinicolo cooperativo romagnolo che associa circa 5.000 viticoltori ha chiuso nell'esercizio 2020-2021 con un aumento del fatturato e un patrimonio netto pari a 73,9 mln, in progresso del 2,6%. Mentre l'export, che rappresenta il 38% del bilancio, è rimasto stabile a 52 mln. In aumento anche il plusvalore ai soci a quota 6,4 mln (+12,9%) e i dipendenti (332 con +3,9%)
Il Consorzio Cooperativo ravennate ha siglato un accordo con l'impresa trentina volto alla valorizzazione dei vini che le due realtà producono e commercializzano sui mercati mondiali. Le due imprese che collaborano già da alcuni anni, con questa partnership creano una nuova realtà nello scenario italiano del mondo del vino che trova forza sulla loro diversità
Cuore della produzione sono i vini delle sabbie, i cui vigneti sono situati nella zona DOC Bosco Eliceo, lungo la fascia costiera che va dalle foci del Po nel Ferrarese fin oltre le saline di Cervia, all'interno del Parco del Delta del Po.
Dopo mesi terribili, nell'ultimo periodo si registra un recupero tra il 35% e il 40% sulle vendite di bottiglie di Lambrusco, Pignoletto e Sangiovese al canale HoReCa dello stesso periodo del 2020. Ad agitare i produttori, però, restano il caro materie prime e i costi energetici, oltre ai timori di nuove chiusure che, per Confagricoltura, "sarebbero un disastro"
Zaia e il sottosegretario Centinaio ottimisti a fine seduta della task force d’opposizione alle pretese croate, svoltasi a Venezia: tutto si basa sulle mappe del 1300 che indicano un borgo del Carso triestino. “E poi se passa la richiesta di Zagabria vengono meno tutti i princìpi che regolano Dop e Igp”. Molto preoccupati i produttori: “A Bruxelles approccio bicefalo”. Attesa per il verdetto, ma ci vorranno mesi
Incontro a Firenze, al G20 agricoltura, tra il commissario Ue competente, il polacco Wojciechowski, e il ministro Patuanelli affiancato dalle Regioni Veneto e Fvg. La sintesi: “I croati hanno i titoli per chiedere il riconoscimento del loro vino, voi avete motivi per protestare: valuteremo con attenzione”. L’assessore Zannier: “Percezioni positive. Ma se Bruxelles non si ferma, chiederemo di riaprire il dossier Tocai”
Incontro a Firenze, al G20 agricoltura, tra il commissario Ue competente, il polacco Wojciechowski, e il ministro Patuanelli affiancato dalle Regioni Veneto e Fvg. La sintesi: “I croati hanno i titoli per chiedere il riconoscimento del loro vino, voi avete motivi per protestare: valuteremo con attenzione”. L’assessore Zannier: “Percezioni positive. Ma se Bruxelles non si ferma, chiederemo di riaprire il dossier Tocai”
L'inziativa innovativa, proposto da "Donne del Vino", partirà da quest'anno scolastico e porterà il mondo e la tradizione del vino nel piano formativo di alcuni istituti alberghieri e turistici di tre regioni: E-R, Sicilia e Piemonte. L'obiettivo è formare le nuove generazioni sul settore e su argomenti come la mescita, la lettura dell'etichetta e il dialogo con produttori ed enoturisti
Grazie a questa intesa la Banca renderà disponibili soluzioni specifiche, funzionali al sostegno delle imprese del Consorzio: tra queste il Mutuo Agrario, il SuperCash Rotativo Agrario e il Prodotto Riserva. Un modo per affiancare le aziende del territorio, supportandole nella realizzazione degli investimenti e nel percorso di crescita, ma anche per rispondere alle difficoltà del Covid
Con il progetto “Riunite 2021” il Centro Ricerche di Cesena e il colosso del vino hanno avviato un progetto pluriennale per difendere le produzioni dei soci. Dopo i risultati incoraggianti dei primi due anni: oltre al lancio di insetti antagonisti del parassita al via una sperimentazione per “distrarre” le formiche che difendono la cocciniglia senza l’uso di altra chimica in campo
L'iniziativa "Lambrusco Singapore" mira al rafforzamento dell'export Made in Italy del noto vino locale e dell'aceto balsamico, eccellenze del modenese, a Singapore. Il progetto prevede il posizionamento di prodotti di punta di 11 aziende modenesi sulla pagina "Italian Gallery Sg", presente sui siti di e-commerce Lazada e Shopee, marketplace di riferimento del Sud-Est asiatico
Il business del vino è in ripresa, i vigneti del Veneto e del Friuli stanno risorgendo. Come testimonia il caso dell'Asolo Prosecco che segna un'aumento del 25% della produzione e il caso della "rete d'impresa Pinot Bianco del Collio". Ma non tutto è roseo, la regione istriana chiede che venga riconosciuto il Prosek, un'imitazione delle bollicine italiane. Furiosa la reazione di Debora Serracchiani, esponente Pd
Per la difesa della nostra produzione enologica e degli altri prodotti minacciati da “trovate” come le etichette “a semaforo”, è necessaria una triplice, paziente e sapiente opera di diplomazia tra Bruxelles e Strasburgo, a partire dalla potente compagine dei funzionari. Puntare sulla trasparenza, occhio ai nordici, vietato dividersi tra parlamentari italiani
L’attività vicentina incentrata sul vino deve il suo fascino ad un processo di produzione attento e sostenibile, oltre che all’ambiente che la circonda. I nove vini prodotti nascono da un’amicizia profonda e da una ricerca attenta, che parte dalle materie prime a chilometro zero e arriva alla ricerca delle etichette
Secondo l'associazione di categoria, il via libera a simili pratiche costituirebbe un pregiudizio grave per l'export italiano, non solo enologico, e un precedente che potrebbe estendersi ad altri prodotti. Più cauto il Consorzio del Prosecco Doc: "Novità assoluta, vediamo. Perplessi se davvero si intervenisse dall'alto sui disciplinari"
Mondodelvino si posiziona tra le prime 20 cantine italiane e ha chiuso il 2020 con una crescita del 6% sui ricavi. L’acquisizione, che segue quella con la famiglia Botter, mira alla creazione di una gestione coordinata delle parti del gruppo, presentano un’elevata complementarietà per denominazioni di vino e mercati geografici serviti.
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