L'azienda bolognese degli alimenti vegetali registra ricavi per 90,5 mln, con una crescita ancora più marcata nel terzo trimestre (+7,5%). Crescono i volumi e le vendite all’estero (+8,5%). Il presidente Sassoli de Bianchi: “Concentrati sul miglioramento della marginalità”
L’azienda del food con sede a Bologna ha chiuso i primi sei mesi del 2024 con un Ebitda di 7 mln (+15%), un utile di 4,1 mln e una Pfn che registra cassa per 20,8 mln. Crescita trainata dalle vendite in Italia (+3,5%) e all'estero (+9,5%), con performance positive sia nella divisione food salutistica (+5,2%) che in quella tradizionale (+3,2%)
L’azienda bolognese al 31 marzo registra una cassa di 24,2 mln, in lieve calo rispetto alla chiusura del 2023. I ricavi sono aumentati nonostante “l'Italia evidenzi ancora un andamento dei volumi del confezionato decisamente negativo”, spiega il Presidente Sassoli de Bianchi
Archiviato l’esercizio 2023 per la società bolognese dei prodotti dell'alimentazione salutistica. L'Ebitda è risultato pari a 12,51 mln (+0,5%) sul 2022, in contrazione invece l’utile del 9,4% (-0,75 mln), “per i minori proventi finanziari ottenuti dall'investimento in titoli di debito dello Stato italiano”, scrive la società. La pfn registra cassa per circa 27,3 mln. Il presidente Sassoli de Bianchi: “In crescita sia la Divisione Food Salutistico (+5,1%) che Food Tradizionale (+26,5%). Le vendite all'estero sono aumentate del 7,9%. I costi hanno condizionato le marginalità"
La società bolognese, attiva nel settore alimentare e in particolare all'alimentazione salutistica, chiude l’esercizio con ricavi in crescita per entrambe le divisioni (Food Salutistico +11,6% e Food Tradizionale +15,2%). L'Ebitda è pari a 12,4 mln (-5,8%). L’utile netto a 7,97 mln (+8,3%). L’azienda registra una cassa per 27,1 mln (la pfn è tecnicamente negativa). Il presidente Sassoli de Bianchi: “Un anno positivo ma caratterizzato da complessità negli approvvigionamenti e da una rilevante crescita dei costi”
L'azienda bolognese, attiva nel settore alimentare e salutistico, registra nei primi sei mesi un’Ebitda pari a 6,6 mln, in calo di 1,3 mln rispetto allo stesso semestre 2021. L'Ebit è pari a 5,3 mln (-20,8%). L’utile netto è di 3,8 mln (-20,5%). Tutti gli indicatori, tuttavia, sono in aumento rispetto allo stesso periodo 2019. A determinare il calo di utile e marginalità sarebbe "la crescita dei costi scontata nella prima parte dell'anno e anticipata rispetto all'applicazione dei nuovi listini"
L'azienda bolognese guidata dal fondatore, Lorenzo Sassoli de Bianchi, dal 1° gennaio del 2023 sarà il solo distributore nazionale del marchio nato a Brooklyn nel 1961, produttore di gelato da asporto numero uno al mondo. La sfida, ora, sarà "portare la marca ai livelli di eccellenza raggiunti in tutti i paesi europei ed extraeuropei"
Dopo un ottimo 2020 a causa degli assalti alla grande distribuzione nei mesi di lockdown, Valsoia vede ora una lieve contrazione dei margini. Ma l'azienda bolognese, nell'ultimo anno, ha anche visto i ricavi arrivare a 90,95 mln , ben oltre la quota di 74,77 toccata nel 2019. Bene, poi, anche le esportazioni (+8,9% anno su anno)
Se lo scorso anno era già stato migliore del 2019, ancora meglio i primi tre trimestri del 2021, con 70 mln di ricavi (+8,9%) ed esportazioni su del 10,1%. Annata caratterizzata dalle acquisizioni del brand 'Piadina Loriana' e della scandinava 'Swedish Green Food Company'. Ma per l'azienda bolognese la svolta è arrivata dal sorbetto di soia che si è preso oltre 2/3 delle quote italiane di mercato
Il produttore di alimenti vegetali ha archiviato il primo semestre con ricavi in crescita del 6,8% raggiungendo i 43,4 mln. L'ebitda è di 7,89 mln di euro e cresce del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2020. L'indebitamento è sceso a 18,9 mln, rispetto ai 25,8 mln di giugno '20. Ora si attende il perfezionamento dell'acquisizione del distributore svedese Swedish green food company
L’azienda fondata nel 1990 a Bologna e quotata alla Borsa di Milano ha raggiunto l’intesa per acquistare il 100% dell’azienda svedese da Green Pro International, società olandese che la detiene. Swedish Green Food Company ha fatturato circa 245 mila euro nel 2020 (294 previsti l’anno prossimo). Il presidente Sassoli: “Avanzamento percorso internazionalizzazione”
L’azienda, quotata sul segmento Mta e sede a Bologna, registra una positiva performance trimestrale, con i ricavi di vendita aumentati di oltre 15 punti. Crescita che segue quella del 14,4% già fatta registrare nel 2020, portando i ricavi a 20,58 mln. Bene le vendite all’estero. Il presidente Sassoli de Bianchi: “Avanti con l'internazionalizzazione”
Il valore al consumo del portafoglio a marca Vallè in Italia supera i 20 mln di euro, e i suoi prodotti sono leader nel settore dei condimenti vegetali con una quota a valore del 69%. L’accordo ha per Valsoia una rilevanza significativa, in quanto le permetterà di rafforzare il suo portafoglio di marche nei mercaati food e food salutistico
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