Per attuarlo la joint venture sino-americana delle supercar elettriche di lusso sportive avrà 120 giorni di tempo. L'azienda aveva annunciato 2 anni fa di volersi insediare con un mega polo produttivo in un'area da 36 ettari a Gavassa di Reggio Emilia. Poi il nulla di fatto in seguito all'approvazione del Piano urbanistico generale: la zona ritornerà a uso agricolo
Questo l'esito dei primi decreti ingiuntivi del Tribunale di Reggio Emilia. La joint venture sino-americana delle supercar elettriche è obbligata a pagare gli arretrati da giugno a circa 15 dipendenti, per un ammontare di circa 200 mila euro. L'ad Lamorte: "Hanno ricevuto regolarmente le spettanze fino ad ottobre". Mentre il Comune di Reggio fissa per marzo 2023 la deadline per l'acquisto dei terreni
Dopo l’ennesimo incontro con la Regione, l’azienda ribadisce quello che dice ormai da mesi: “Il progetto andrà avanti nonostante le sfide macroeconomiche e geopolitiche”. Mentre però non si procede con il rogito, i top manager hanno già abbandonato e con i sindacati è stato firmato un accordo di solidarietà dato il mancato pagamento di stipendio. Che ci siano problemi di relazioni fra Paesi e fondi che scarseggiano? Non è dato sapere, ma rimangono dubbi
Per la vicenda Silk-Faw la data decisiva era quella di oggi: dalla riunione con Regione e Comune emerge la conferma da parte della joint venture degli impegni annunciati. Il 5 agosto si firmerà il rogito per l'acquisto del terreno, dicono, a settembre poi l'avvio dei lavori. Cauto l'assessore Colla: "Le istituzioni rimangono in attesa di ricevere il verbale della riunione controfirmato". Poi si monitoreranno gli step formali. Insomma, a parlare devono essere i fatti
Il Movimento 5 Stelle di Reggio Emilia e Correggio si oppone al progetto per il grande impianto di Silk Faw Automotive Group Italy srl. Per Giancarlo Setti e per Paola Soragna si tratta di una "falsa opportunità" di sviluppo e di una "minaccia all'emergenza idrica locale", stante la quantità d'acqua necessaria per la produzione delle automobili in programma
Al fallimento dell’operazione Silk-Faw, del processo di costruzione del sistema fieristico e alle rivendicazioni di fermate intermedie dell’Alta Velocità si aggiunge una crisi pesante delle grandi industrie agroalimentari, del distretto della ceramica e dell’automotive. Anche la stella Unipol brilla meno, frenata dai ricchi dividendi. Le classi dirigenti perciò devono fare un ulteriore salto di qualità
Ancora nuvoloni neri sull'avvio del progetto della joint venture sino-americana per la produzione di auto elettriche a Reggio Emilia. Interviene ancora Bonaccini, che rendere manifesto il suo scetticismo: "Non è ancora tutto al suo posto, ovviamente non gli abbiamo ancora dato un euro". Arriva anche la strigliata ai vertici della Jw: "Dimostrino di saper mantenere le promesse fatte"
Verso la conclusione l'iter amministrativo del progetto, che prevede 1,3 miliardi di investimenti da parte del gruppo dell'automotive elettrico sinoamericano: passaggio in commissione consiliare del Comune. Entro il 2028 a Gavassa nasceranno un impianto da 4.400 bolidi all'anno, un Centro di ricerca, un'ampia area verde e 1.000 posti di lavoro
Il consiglio comunale ha approvato la modifica all’accordo territoriale relativo all’insediamento dell’impianto di automotive della ditta nell’area produttiva di Gavassa. Per l’autorizzazione finale è necessaria una conferenza dei Servizi, prevista per fine settembre, in cui verranno valutati l’accordo di programma, il piano urbanistico e lo studio ambientale
Secondo l'assessore a Lavoro e Sviluppo economico della Regione, la transizione verso l'elettrico avverrà prima del 2035, prima della produzione di massa. Inoltre è anche certo dell'avanguardia sia della Ferrari, che farà significativi investimenti sul green, che della Lamborghini. Una sicurezza testimoniata dall'importanza della zona a livello internazionale come campus dell'innovazione
Progettata da Walter De Silva e prodotta in Italia, la vettura combina prestazioni, eleganza e sostenibilità. L'installazione preparata dalla joint-venture sarà aperta fino al 10 settembre: attraverso un percorso interattivo e visivo, i visitatori potranno scoprire la filosofia creativa alla base del design e vedere in anteprima il centro di produzione e innovazione che sorgerà a Reggio Emilia
Principali responsabilità della manager saranno quelle di definire le strategie aziendali, guidare le operazioni globali e creare sinergie sui mercati chiave. Nominata recentemente tra le 100 donne italiane di maggior successo da Forbes Italia, la Bassi si è laureata in Scienze Politiche all'Università di Milano e in Giurisprudenza all'ateneo di Pavia, specializzandosi poi al "Mit" di Boston
La joint venture italo-cinese ha nominato Della Casa come direttore del Product Development e Davide Montosi come direttore di Software & Electronic Technologies. Il primo si occuperà dello sviluppo della nuova serie ‘S’, mentre il secondo si concentrerà sul ruolo dell’intelligenza artificiale. Il presidente Krane: “Talenti internazionali ma radicati nella Motor Valley emiliana”
Dopo una gara indetta ad hoc dalla multinazionale sinoamericana e dal Comune di Reggio Emilia, sono stati gli architetti friulani ad aggiudicarsi l'edificazione del polo produttivo e dell'attiguo centro di ricerca che sorgeranno nella frazione di Gavassa. Nel rispetto, sottolineato dal presidente Jonathan Krane, "di un'integrazione armonica sul territorio che ne esalti le caratteristiche"
Dopo l'annunciata decisione di insediarsi a Reggio Emilia, arriva l'indicazione sullo spazio che accoglierà il centro produttivo e di innovazione della Joint Venture tra Silk Ev e il Gruppo Faw. Continua la crescita del polo reggiano, che guarda alla possibilità di ospitare sempre più spazi di ricerca e di collaborazione nell'ambito della mobilità sostenibile
Il nuovo edificio sarà affidato a un archistar, cioè uno studio di architettura famoso in Italia e nel mondo. Secondo l’impresa forlivese, “il contest servirà a individuare le migliori idee progettuali, nel rispetto dell’ambiente e adattandosi a un design essenziale e futurista”. A Reggio Emilia si è costituito poi il tavolo permanente tra istituzioni e sindacati, che si rapporterà con il colosso sino-americano
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