Continuano le incertezze per le maestranze dell'azienda produttrice di pentole antiaderenti, che si mobilitano per la seconda volta nel 2023. La Cgil lamenta l'infondatezza dei ritardi e delle mancate indennità agli esuberi, in quanto la società ha dimostrato recentemente buone prospettive tramite un grosso investimento nell'affitto di un ramo di Bialetti
Preoccupazione per la marineria adriatica, che sta vivendo giorni di sciopero, e per il comparto gastronomico preoccupato di non riuscire a mettere in tavola il pesce dell'Adriatico impoverendo l'offerta turistica. Gianni Indino, vicepresidente di Confcommercio: "Dalle uscite in mare programmate tutte le notti, si è pensato addirittura di bloccarle per i costi esorbitanti del gasolio"
A Bologna presso i magazzini Esselunga di Castel Maggiore scioperi e manifestazioni. Troppe le irregolarità nei contratti: più ore svolte rispetto a quanto pattuito e retribuzioni molto più basse rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale. Previsti altri sciopero nei prossimi giorni, a rivendicazione delle condizioni di lavoro spettanti e per un principio di legalità
Difficile dimenticare i tanti casi di assenteismo, giustificati nelle maniere più bizzarre, in Atac. Eppure anche nell'azienda di trasporti lombarda il fenomeno sembra dilagare: circa 130 i lavoratori "assenti per motivazioni non direttamente connesse alla pandemia", oltre ai 180 che mancano causa Covid. In un quadro già critico a causa treni vecchi e ritardi all'ordine del giorno
I lavoratori del teatro bolognese denunciano la "scarsità di organico e condizioni salariali intollerabili". Per questo, tramite le rappresentanze sindacali hanno annunciato uno sciopero per il 14 novembre, giorno della prima del nuovo allestimento di 'Adriana Lecouvreur'. Il sovrintendente del Comunale afferma "stiamo lavorando ad una possibile soluzione"
Se nel complesso le associazioni di categoria riferiscono che produzione e servizi si sono svolti in maniera regolare o con disagi minori del previsto, in alcune realtà le proteste si sono fatte sentire. Riduzioni delle corse del trasporto pubblico locale, in Veneto, Fvg ed E-R. Meno in Lombardia
Le Rsu dello stabilimento, non nuovo a iniziative analoghe, hanno annunciato otto ore di stop a fronte di un 10% di dipendenti non vaccinato. L'azienda annuncia invece che nella fabbrica pordenonese la produzione sarà bloccata "causa carenza di approvvigionamento", proprio nel giorno dell'entrata in vigore della tanto discussa certificazione verde. Difficoltà reali nel settore dei trasporti merce
I camalli ribelli confermano lo sciopero a oltranza da venerdì. Il presidente D’Agostino: “Dimissioni pronte”. Loro rispondono: “Non lotta con noi? Grazie, arrivederci”. Il leader della rivolta convinto di poter esportare lo stop a Genova, Gioia Tauro, Livorno, ma fioccano le smentite da parte delle Authority. Fedriga predica il dialogo. I terminalisti: “In una settimana bruciamo anni di lavoro, diecimila famiglie in ginocchio per la follia di pochi”
Quello che i rappresentanti dei lavoratori denunciano è un “totale silenzio della proprietà rispetto alle sollecitazioni giunte anche dalle istituzioni pubbliche”. A quanto comunicato dagli stessi, l’azienda sta infatti continuando la sua attività indisturbata, rendendosi inoltre responsabile di ostruzionismo nei confronti dei lavoratori che hanno trovato nuova occupazione
L'assemblea dei lavoratori ha affidato alla Rsu un pacchetto di 40 ore di astensione dalle prestazioni. Si teme per il mantenimento dei livelli occupazionali. Picchetto davanti alla fabbrica e solidarietà dal mondo della politica. La trattativa con la proprietà è solo all'inizio
La mobilitazione è dovuta alla presunta incoerenza del liquidatore Corvaja, che aveva garantito il congelamento della procedura per i licenziamenti collettivi in attesa di un secondo incontro, il 19 maggio. Le lettere di licenziamento sono state inviate, però, da lui stesso il 14 maggio. I sindacati: "Avevano ritenuto corretto fermare le iniziative, ma simili scorrettezze non sono accettabili"
L’azienda, che si è insediata a Carpi circa 4 mesi fa, ha esternato una notizia inaspettata e che coinvolge direttamente 83 lavoratori. Ritenendo la situazione inaccettabile e troppo repentina, i sindacati intendono opporsi alla soppressione del marchio e proclamano un nuovo sciopero di quattro ore con presidio
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