Tra rincari, scadenza della riduzione sul prezzo dei carburanti e speculazioni, presunte o effettive, il mondo imprenditoriale sta soffrendo. Le Unioni Regionali delle Camere di Commercio del Nord, tramite il promotore e presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza, hanno presentato un documento al Governo per chiedere azioni concrete: consolidamento del taglio delle accise, ammortamenti del 150% e crediti di imposta per le imprese
’Associazione nazionale dei costruttori edili dell’E-R ha chiesto l’aggiornamento dei listini affinché le imprese non facciano fatica a partecipare alle gare. Viene evidenziato l’aumento dei materiali, come il cemento che ha subito rincari del 300%. L’assessora regionale per la pianificazione territoriale: “Entro la fine dell'anno un tavolo permanente di confronto sul prezziario”
Il bilancio colturale 2022 ha rilevato un aumento dei costi sostenuti dal settore agricolo in Emilia-Romagna. La fiammata dei prezzi dell’energia e dei mezzi tecnici ha colpito soprattutto le produzioni frutticole: per pesche e nettarine spesi 1500 euro in più a ettaro sul 2021, mentre mele e kiwi i costi di produzione aumentano di 3500 euro. Bene il grano tenero e duro, con rese sui 60-65 quintali ad ettaro, nonostante i costi in crescita del 25%
Secondo il report di Confartigianato, i rincari di gas, elettricità e carburanti minacciano 881mila micro e piccole imprese italiane. A rischio anche 3,5 mln posti di lavoro. Tra le regioni più colpite, ci sono Lombardia (139mila imprese e 751mila addetti), Veneto (77mila imprese e 376mila occupati) e Emilia Romagna (72mila aziende e 357mila lavoratori). Chieste misure urgenti e strutturali
Dato emerso dall'Osservatorio Mecspe del primo quadrimestre 2022 sull'industria manifatturiera in regione, presentato oggi 9 giugno durante il convegno inaugurale di Mecspe e di Metef, in corso a Bologna Fiere fino all'11 giugno. Oltre un quinto sta anche valutando operazioni di acquisizioni o fusioni. Il dato è inoltre di poco maggiore a quello nazionale del 71%
I rincari e l’aumento della domanda fanno impennare i prezzi. E la scarsità di prodotto inizia a riguardare anche i fornitori del sud-est asiatico. Baetta (Riseria Modenese): “Subiamo rincari di settimana in settimana”. Per il futuro tanto dipenderà dal prossimo raccolto, che secondo le previsioni sarà in calo. Per Gianluca Pesce, direttore marketing e commerciale di Riso Scotti, “è presto per fare previsioni, ma siamo ottimisti”
Le navi merci con le stive piene di semi di girasoli sono bloccate nei porti del mar Nero. Una loro movimentazione potrebbe riattivare la filiera dell’olio di semi di girasole e delle industrie collegate, ma non basterebbe a risolvere il problema. La semina in Ucraina, prevista entro la fine del mese, potrebbe saltare mettendo a rischio la produzione futura. Natasha Linhart, ad di Atlante: "Decisive la ricerca di oli alternativi nel breve periodo e le scelte degli agricoltori italiani per coprire il fabbisogno che si genererà nel medio periodo”
Grano, mais, olio, pasta, riso, latte…sono tanti gli alimenti che risentono, direttamente e indirettamente, dell’impatto dell'attuale contesto geopolitico che ha aggravato una tendenza al rincaro già piuttosto evidente già nei mesi scorsi. Tra le aziende aleggia il pessimismo: dal presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari al direttore marketing e commerciale di Riso Scotti, Gianluca Pesce, sono in tanti a vedere nell’aumento dei prezzi in atto qualcosa di più che un fenomeno passeggero
A differenza di altri beni alimentari, le verdure scontano da anni l’impatto di siccità a gelate primaverili, che portano a periodici aumenti di questi beni. Se a questi fattori si sommano la ripresa della domanda post-pandemia (con i rincari che ne sono conseguiti) e l’impatto del conflitto la tempesta perfetta è servita. La verdura è infatti seconda per rincari nel nostro paese (+17%) e il futuro del settore è molto incerto
Per la responsabile dell’ESG & Policy Research di Algebris è improbabile che gli squilibri in atto trovino soluzione nel breve periodo. Anzi, Silvia Merler suggerisce che il permanere di uno stato di tensione e delle sanzioni economiche possa portare a un protrarsi dei prezzi maggiorati. Questo anche in seguito a una normalizzazione del contesto geopolitico, a fronte di una domanda che si può prevedere stabile, dal momento che si tratta di beni di prima necessità
È corsa alla benzina e gasolio sloveni da Trieste e Gorizia, ma perfino da Lombardia ed E-R c’è chi parte con le taniche. In Italia i prezzi sono rispettivamente a 2,219 e a 2,225 euro al litro a causa delle tasse (che pesano per oltre il 58%), mentre oltre confine si risparmiano oltre 70 cent. Il premier Jansa comunica l'intenzione di limitare l'acquisto di carburante da parte di auto straniere e blocca i prezzi
Dopo aver discusso in Senato le proprie proposte emendative del Governo relative a disposizioni sull'efficacia delle concessioni demaniali, è stata richiesta una rapida soluzione per tutelare gli imprenditori colpiti prima dalla pandemia e ora dall'inflazione. Inoltre il timore di una possibile scadenza delle concessioni, si parla del 2023, non permetterebbe investimenti
Piacenza e Bologna sono al secondo posto subito dopo Bolzano, poi Ferrara e Forlì-Cesena pareggiano al quarto posto e Parma si piazza all'ottavo. Questo secondo la classifica stilata dall'Unione Nazionale Consumatori sulla base dei dati Istat, che riassume i rincari per ogni città e regione italiana. Fra le regioni invece E-R al quarto posto dietro a Valle d'Aosta, Trentino e Liguria
Per il settore vitivinicolo il 2021 è stato un anno di crescita, ma il 2022 dovrà confermare questa tendenza. Dopo lo scongiurato pericolo del bollino nero, tiene banco la questione Prosek, affrontata in settimana dall’Ue. Imprevedibilità per i canali di vendita: nell’ultimo trimestre 2021 l’ecommerce ha frenato, sarà l’anno della definitiva ripresa delle vendite al settore ho.re.ca.? A gennaio intanto i volumi calano del 7%
Salgono i prezzi del grano duro in tutte le borse merci, in Italia e all'estero, a causa dei rincari sul gasolio e delle spese per concime e fertilizzanti: dal 28 settembre la media è di +50 euro a tonnellata. Vi è però un'anomalia speculativa, l'import canadese vale il 40% della produzione di pasta, anche se i prezzi italiani sono più bassi. Converrebbe a industrie e coltivatori favorire il mercato interno, per cui Coldiretti e Confindustria lavorano a contratti di filiera per prezzi sostenibili
Il trend rialzista per acciaio, rame, microchip, elettricità, gas non accenna a rallentare e mette a rischio la ripresa in atto nelle imprese del Nordest. Assindustria interpella gli associati di Padova e Treviso, ne constata la preoccupazione e lancia, assieme a Venezia-Rovigo, Vicenza e Verona, una piattaforma informatica per aiutarli a destreggiarsi nella selva di rincari: disponibile in rete da mercoledì 10 novembre
Cauto il presidente dell'Associazione parte di FederlegnoArredo, che lascia però trapelare una sensazione di sollievo. A far intravedere un cambio di paradigma sono due mesi in cui la caduta delle quotazioni finanziarie della materia prima inizia a farsi sentire sull'economia reale: oggi comprare dalle segherie austriache e tedesche costa il 10% in meno di qualche mese fa
Parla a Monitor di Emiliapost, disponibile da domenica, Francesco Morosini, docente di Diritto pubblico all’Università Ca’ Foscari: “L’aumento dei prezzi è riscontrabile anche nel quotidiano, ma non è paragonabile a quello degli anni ’70. La scarsità di approvvigionamento sta danneggiando le imprese, fisiologico dopo la ripartenza. Vincerà chi è forte sul mercato. Il consumatore prima o poi pagherà tutto”
L'associazione è preoccupata, inoltre, dalla contrazione dell’offerta delle stesse materie prime negli ultimi mesi, che rischia di portare a un rallentamento o un blocco della produzione. Questo problema è trasversale a tutti i comparti del manifatturiero. Storchi: “In arrivo un servizio di monitoraggio e analisi per le aziende”
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.OkMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.