Questa mattina è iniziato il primo dei due giorni di sciopero proclamato per i lavoratori da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil: "A sei mesi dalla scadenza del contratto nazionale, la mancanza di rinnovo rappresenta una grave mancanza". Il sindaco de Pascale: "Garantire salari giusti e condizioni di lavoro migliori"
Il mese di febbraio ha registrato una movimentazione complessiva in crescita del 2,1% rispetto allo stesso mese del ’23. Il primo trimestre dell'anno dovrebbe chiudersi con una movimentazione di poco più di 6,1 mln di tonnellate, in calo di circa il 6% rispetto allo scorso anno. Nei 2 mesi aumentati gli imbarchi (+2,4%) e il numero di toccate delle navi (+8,6%)
Il Porto di Ravenna ha visto una diminuzione del 9,0% nella movimentazione complessiva nel primo trimestre del 2024, ma con un incoraggiante aumento dell'2,1% nel mese di febbraio. Mentre alcuni settori registrano crescita, come i concimi e il settore crocieristico, altri, come gli agroalimentari e i materiali da costruzione, stanno diminuendo
Battuta d’arresto per lo scalo dopo due anni con il segno ‘più’ e il dato migliore nella propria storia toccato nel ’22. Il '23 si è chiuso con 1,8 mln di tonnellate di merci movimentate in meno: scendono le rinfuse solide (-14,1%) e quelle liquide non petrolifere (-13,5%, con in particolare i concimi a -40%). Ma anche i Teu (-5%) e i Ro/Ro (-2,9%), mentre i croceristi riportano un +71,4%. Ottobre e novembre i mesi peggiori (-16,7% e -16,6% rispettivamente), mentre dicembre contiene il calo al -1,9%. Sui dati totali pesano l’alluvione di maggio, il prolungarsi della guerra in Ucraina e la crisi del Mar Rosso
Lo afferma in una nota lo stesso scalo romagnolo, che dallo scoppio della crisi del Mar Rosso a dicembre non ha riscontrato "segnali significativi di flessione", pur restando prudente sul futuro. I dati provvisori di dicembre indicano, tuttavia, una percentuale di merce proveniente dal Medio ed Estremo Oriente pari al 18%, la più bassa dell'anno. Complessivamente, nel 2023 il traffico del canale di Suez ha rappresentato il 24% di quello totale del Porto (includendo i container), contro il 19% del 2022
Al 30 settembre 2023 sono state movimentate 19,6 milioni di tonnellate di merci (17,1 mln di sbarchi e 2,5 mln di imbarchi). Scese a 1.896 le toccate di nave (-8,3% rispetto al 2022, quando erano oltre 2.000). Negativo l'andamento per le merci secche, i prodotti liquidi e il comparto agroalimentare, mentre in crescita le merci su rotabili (+5,5% rispetto allo stesso periodo del 2022) e del settore crocieristico
Nel Porto di Ravenna l'attività ferroviaria merci sarà gestita da un'Associazione temporanea di imprese, di cui fanno parte Mercitalia Shunting & Terminal e Dinazzano Po. Con l'accordo raggiunto vengono migliorati i collegamenti con la rete ferroviaria e garantite le operazioni 24 ore al giorno sette giorni su sette. La concessione ha un valore di 38 mln di euro e una durata di 5 anni
È ciò che emerge dai dati diffusi dell’Autorità di sistema portuale dove si afferma che gli sbarchi sono stati pari a 5.670.374 tonnellate e gli imbarchi pari a 850.358 tonnellate. Inoltre dalle prime stime per aprile, per Adsp si prospetta un recupero significativo con una movimentazione di 2,1 mln di tonnellate, con una crescita dell'8,1% rispetto ad aprile '22
La movimentazione delle merci a gennaio '23 al porto di Ravenna è simile a quella dello stesso periodo dell'anno precedente, ma si prevede un calo del 10% per febbraio '23. Le merci secche sono diminuite del 2,9% mentre i cereali e i materiali da costruzione sono in crescita. Il totale delle merci movimentate a gennaio '23 è di 2.184.753 tonnellate, in calo dello 0,2%
Portato a casa il via libera bipartisan del Consiglio comunale, adesso si può proseguire con la fase due del programma dettato dal commissario Bonaccini. Con la volontà di arrivare, entro 120 giorni dall'assegnazione al governatore regionale dell'incarico, a chiudere l'iter autorizzativo. Per passare, poi, alle fasi tecniche di collegamento della Bw Singapore con il sistema dei gasdotti terrestri
Il Porto di Ravenna ha registrato volumi in crescita anche per quanto riguarda gli sbarchi e imbarchi, pari a 14,2 mln di tonnellate (+6,8% su 2021), e per numero di toccate delle navi, pari a 1.623 (+2,5%). Inoltre, in seguito all’accordo con la compagnia di crociere Royal Caribbean, Ravenna ha registrato un totale di 59 scali di navi da crociera e di 89 mila passeggeri nel periodo marzo-luglio 2022
Il sindaco Michele de Pascale ha commentato la posizione del ministro Cingolani sulle trivelle dicendosi d’accordo con l’uso di sempre più gas da giacimenti nazionali rivedendo il Pitesai. Il primo cittadino di Ravenna: “Urgente mettere in atto una seria strategia energetica nazionale, scevra da ideologie, e anche dell’enorme potenziale e know-how presente a Ravenna”
Nel complesso il quadrimestre è all'insegna della crescita, nonostante il trend negativo registrato nel mese di aprile (1,9 mln di tonnellate di merci movimentate, in calo del 17,2% rispetto al 2021). Nel mese di maggio, invece, si è registrata la movimentazione mensile “più alta di sempre”, pari a 2,9 mln di tonnellate. Nel dettaglio cresce il comparto alimentare (+31,7%), mentre è negativo il risultato dell’automotive (-50%)
Il convegno, svolto presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale, è stato introdotto da Paolo Ferrandino, Segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, al quale ha fatto seguito Franco Letrari, Direttore della Direzione Territoriale VI Emilia Romagna e Marche dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.
E' per impedire eventuali infiltrazioni criminali, ma anche per minimizzare ritardi e sprechi, che i gestori dello scalo romagnolo e la Guardia di Finanza hanno firmato un patto per la rapida e trasparente trasmissione di dati sensibili sugli investimenti. Alla vigilia di un profondo rinnovamento strutturale, in funzione commerciale e turistica, e all'indomani di un 2021 da +3,1% di scambi sul 2019
È stato approvato anche dall'Assemblea legislativa il progetto della Zona logistica semplificata regionale: ora manca solo l'ok del Consiglio dei Ministri. Il progetto accelererà il traffico merci e collegherà il Porto di Ravenna a 9 province, 11 nodi intermodali e 25 aree produttive distribuite tra 28 Comuni
Il gestore del principale terminal dello scalo di Ravenna interviene ed evita la cassa integrazione ai dipendenti del produttore pavese di imballaggi Falco. Sospiro di sollievo nei frantoi di mezza Italia. Con le bobine di metallo confinate su una nave a causa della congestione delle banchine e delle difficoltà logistiche, l'azienda romagnola si è fatta carico di un ordine non suo e ha risolto l'impasse
Riscuote i consensi di quasi tutti gli stakeholder coinvolti il progetto di Zls concepito dalla giunta Bonaccini. Dall'ultima tornata di udienze della Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità emerge però l'esigenza delle aziende relativa all'avvicinamento dell'Emilia occidentale agli scali liguri: "Sbagliato guardare solo all'Adriatico". E le opposizioni concordano
L’operazione avvia i test, fra un mese l’impianto potrà raggiungere il pieno regime. All’impresa, con 100 milioni di euro d'investimento complessivo, partecipano anche Pir (Petrolifera italo-rumena) e, attraverso controllate, gli spagnoli di Enagás: il “pieno” d’esordio arriva da Barcellona. Obiettivo: rifornire ogni anno in Italia 12 mila Tir e 48 traghetti di carburante non inquinante
Chiusa con successo, per i porti dell'Adriatico Settentrionale capitanati, per l'occasione, da Ravenna, la procedura di assegnazione dei fondi europei per il progetto 'Access2Napa'. Nello scalo romagnolo soldi per il collegamento ferroviario del nuovo Hub, per scavare i fondali da 12,5 a 14,5 metri e per elettrificare le banchine attraverso la tecnologia 'cold ironing'
Tra i fondi del Piano triennale interno e quelli in arrivo da Roma e Bruxelles, per lo scalo ravennate il momento è propizio. Vanno aggiornati i collegamenti con strade e ferrovie, approfonditi i fondali e messa tra le priorità la transizione ecologica. Un'opportunità in più, nella crocieristica, lo stop alle grandi navi a Venezia. Ma si punta sempre sull'hub commerciale
Le risorse, inserite nel fondo complementare del Pnrr, serviranno a rendere l’infrastruttura più competitiva per il trasporto merci e passeggeri. Corsini: “È il riconoscimento della sostenibilità e della lungimiranza della nostra strategia. Con questi fondi riusciremo a rendere il porto uno degli snodi centrali europei”
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