Arriva l’approvazione della Consob al documento di offerta di MavenDanc. L'azienda americana ha lanciato ad aprile un'opa sul 20% delle azioni dell'azienda biomedicale modenese, con l'obiettivo del delisting. Il primo luglio l'avvio del periodo di adesione. Il cda ha “non congruo” il corrispettivo di 27 euro per azione. "Puntano ad ottenere un prezzo più alto", spiegano gli analisti di Intesa
Doveva tenersi domani l’assemblea del Cda della banca friulana, per l’approvazione del bilancio 2021 e l’elezione del Cda. La maggioranza ha invece votato, ieri, per la sospensione: si sceglierà una nuova data dopo il pronunciamento del Tar del Lazio, che arriverà il 31 maggio. E che, ricordiamo, accoglierà o respingerà la richiesta del Cda di Cividale di sospensione cautelare dell’Opa per illegimittà
Ovvero, a conti fatti, sotto la soglia dell'offerta pubblica della controllata di Qatar Holding (97%) e Coima Holding (3%) per il 100% della società che fa capo al Gruppo immobiliare guidato da Manfredi Catella. La quale, infatti, riconosce un premio del 38,5% sulla media dei prezzi di chiusura in Borsa negli ultimi 12 mesi fino a ieri e punta ad ottenere adesioni pari almeno al 95% del capitale di Coima Res
La banca altoatesina continua a promuovere l'Opa sull'istituto friulano. E ribadisce quali sarebbero le ripercussioni per Civibank se l’operazione non andasse a buon fine: "La sua stessa esistenza sarebbe a rischio". I giorni avvenire saranno fondamentali per capire come si chiuderà la partita. Gli altoatesini hanno per ora raggiunto il 40% delle adesioni. Soglia fissata al 45%
Per l’assessore alle Finanze Zilli, “Sparkasse sarà in grado di irrobustire Civibank con vantaggio per tutto il territorio”, mentre ancora non si pronuncia ufficialmente il cda della banca di Cividale. Che nel frattempo però valuta l’opzione più favorevole per restare attore protagonista: possibile che Sparkasse riveda la sua offerta al rialzo o che ci siano altri soggetti interessati. È certo che, dopo l’opa dell’istituto bolzanino, per Civibank l’ipotesi di uno stand alone tramonta definitivamente
Nel giorno successivo alla decisione del Fitd di affidare a Bper l’esclusiva sulla trattativa per l’acquisizione di Carige, il prezzo delle azioni della banca genovese torna a 0,79 euro, avvicinandosi così ai 0,8 euro dell'opa dell'istituto modenese. Sul listino le azioni Bper salgono dell'0,73%, mentre Unipol, primo socio di Bper, guadagna l'0,66%
L'esclusiva sulla trattativa per l'acquisizione della banca genovese è propedeutica a una due diligence di circa un mese per la formalizzazione dell'offerta definitiva. Dopo giorni di indiscrezioni che vedevano Credit Agricole tra i possibili competitor, la proposta formulata ieri dalla modenese ha convinto gli azionisti del Fitd ad accantonare le altre ipotesi: il prezzo dell'Opa sarebbe a 0,80 euro e la ricapitalizzazione a carico del Fondo fissata a 6-700 mln
Mentre si svolge il cda che dovrebbe accogliere la proposta, rimangono per il momento tiepide le reazioni dal mondo politico e imprenditoriale. A sbilanciarsi è Graziano Tilatti: "Per me è un giorno triste. Ma se serve a superare le indecisioni locali, ben venga Sparkasse"
Il ceo francese soddisfatto per il successo dell'operazione da 1,24 mld su cui si basano le sue speranze di riconferma: "Con questa acquisizione abbiamo ribadito il primato italiano nel settore danni". Il 5 novembre il pagamento a chi ha aderito all'offerta pubblica di acquisto da parte del Leone di Trieste. Mano tesa del numero uno di Generali Italia, Sesana, al personale dell'istituto veronese
Dopo che già ieri, 28 ottobre, era stata superata la soglia del 50% con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza dell'offerta, il Leone di Trieste è arrivato alla fatidica soglia dei due terzi, avendo così il controllo dell'assemblea straordinaria. Aprendo così la strada non solo al delisting di Cattolica (che segna un -2,7% in Borsa), ma anche alla fusione tra i due gruppi
A un giorno d’anticipo dalla scadenza dell’offerta di pubblico acquisto la banca di Trieste ha raggiunto il 53,85%. Il superamento della maggioranza era condizione a cui era subordinata l’efficacia dell’offerta. Possibile che le adesioni dell'ultimo giorno consentano di scavallare anche la soglia del 66,67% dando a Donnet il controllo dell’assemblea straordinaria
Generali è al 43,5% di Cattolica. È quanto emerge dai risultati aggiornati a stasera dell'Offerta pubblica lanciata dal Leone, che si concluderà venerdì. All'Opa, infatti, è stato consegnato poco meno del 20% del capitale della compagnia veronese (l'11% di azioni proprie, poco meno del 7% di B...
Un’altra importante dinastia industriale italiana si fa da parte a favore della finanza internazionale. Ma senza rimpianti: il fondo, sorretto da Jp Morgan, acquista infatti le azioni a 8,81 euro l'una, prezzo ben al di sopra di quanto ritenuto congruo dagli analisti e superiore del 30% rispetto al prezzo medio del titolo. La famiglia intasca 1,54 mld. Sprint in Borsa del titolo che guadagna il +13,9%
La controllata italiana della Banque Verte ha ricevuto il nullaosta dall’autorità competente riguardo l’offerta di pubblico acquisto sul 17,2% di Friuladria non ancora in possesso dell’istituto guidato da Giampiero Maioli. Il periodo di adesione inizierà il 9 agosto e il corrispettivo previsto è di 40 euro: 35 subito e 5 pagati dopo 3 anni per un esborso massimo di 166 mln
L’azienda fondata nel 1960 a Chiampo (Vi) è pronta a salutare definitivamente la Borsa. Dopo la prima offerta, le polemiche degli azionisti di minoranza, il rilancio, il secondo round di adesioni, la travagliata opa giunge finalmente al termine. Superato il 95%, c’è il diritto per Circular BidCo di acquistare tutte le azioni Sicit ancora in circolazione per 16,8 euro
Borsa Italiana ha ufficialmente fissato la revoca delle azioni della storica azienda facente parte del distretto di eccellenza di Fiorano. Finpanaria, la holding della famiglia Mussini, ha completato la procedura di squeeze-out, acquisendo anche le ultime azioni in circolazione e si dice intenzionata a “continuare a sostenere lo sviluppo di Panariagroup”
Il veicolo Circular BidCo, vista la scarsa adesione all’opa al corrispettivo precedente, aggiorna la propria offerta a 16,8 euro cum dividendo, offrendo un premio dell’8,5% rispetto al 15 aprile e alzando l’esborso a 380 mln. Prorogato il periodo di adesione al 9 luglio. L’azione si è subito adeguata alla nuova offerta, guadagnando oltre il 3% in apertura e restando su quota 16,8
Alcuni fondi legati ad Apollo Global Management hanno completato l’acquisto della maggioranza del capitale dell’azienda fondata a Marzabotto (Bologna) a 1,45 euro per azione. Questo determinerà la promozione di un’opa obbligatoria che porterà al delisting di Reno De Medici. Il mercato si è subito allineato al nuovo prezzo, col titolo che chiude a 1,452 (+3,86%)
È arrivata l’ufficialità di quanto già anticipato negli scorsi giorni. Il termine iniziale (che era il 4 giugno) era stato infatti prorogato per ricevere l’ok alla nuova condizione di efficacia dell’85%. Prevista anche la possibilità del delisting di Carraro tramite fusione per incorporazione con Fly. Slitta ancora la fine dell’opa, spostata al 21 giugno. Adesioni al 33,32%
Il gruppo che conta più di 1.700 dipendenti, oltre 10.000 clienti professionali, 6 stabilimenti produttivi (3 in Italia, 2 in Portogallo e 1 negli Stati Uniti) e 357 milioni di fatturato nel 2020 verrà ritirato dal listino. Il socio di maggioranza Finpanaria, che prima dell’opa controllava oltre il 69%, sale oltre il 90%. Decisivo l’aumento del corrispettivo da 1,85 a 2 euro per azione
La compagnia veronese ha posticipato la seconda tranche dei 500 mln di aumento di capitale richiesti dall’Ivass per consentire ai propri azionisti di decidere se aderire all’opa Generali. Il cda di Cattolica ha ingaggiato Goldman Sachs e Kpmg per valutare l’offerta di Generali. Il mercato continua a puntare su un rilancio, con il titolo che scambia a 7,13 euro (+0,42%)
Giornata tranquilla in Borsa per il titolo della compagnia assicurativa di Verona: chiusura a 7 euro. Gli operatori si aspettano un prossimo rialzo del prezzo dell'offerta, complici gli ottimi risultati del trimestre e la presenza di forti investitori istituzionali nel capitale scaligero. Marchi, presidente di Finint: “Il Veneto perde un altro protagonista”
Il Leone di Trieste, dopo l’assalto fallito alle attività di Axa in Polonia e il caos interno causato dall’opzione Malesia, si lancia sul mercato interno per diventare leader del segmento danni. Pronti 6,75 euro ad azione per il restante capitale della compagnia veronese (di cui già detiene il 23,67%): previsti 80 mln di sinergie all’anno. E il titolo scaligero vola in Borsa, chiudendo a +15,11%
PromoSprint fa sapere attraverso una nota di ritenere l’offerta di Nb Reinassance di 16 euro per azione non sufficiente, in quanto “non riflette una valutazione adeguata della società” e “non riconosce alcun premio al mercato rispetto al corso del titolo”. La holding detiene quasi il 10% delle azioni dell’azienda vicentina e aveva promosso la quotazione di Sicit in Borsa
Il gruppo leader mondiale nel settore agricolo comunica, insieme a Valagro, di “restare convinta del potenziale di una possibile combinazione con Sicit, mantenendo Intesa Holding come azionista di lungo termine”. Proprio l’azionista di maggioranza (col 43%) viene invitata al dialogo, ritenendone il supporto “elemento fondamentale”. In attesa della risposta di IH, il titolo resta poco mosso in Borsa
Una serie di anomalie sembrano aver caratterizzato la prima Opa lanciata nelle settimane scorse. I dubbi degli analisti e la correzione di rotta della società. Sullo sfondo la rivoluzione verde imposta dalla Ue che valorizza agli occhi dei gruppi multinazionali realtà di eccellenza come la società quotata vicentina
La Banque Verte raccoglie il 90,94% delle adesioni e conquista l'istituto valtellinese. Superata la soglia necessaria al ritiro dal listino di Borsa. Un’indiscrezione di Bloomberg – secondo cui i francesi erano già oltre il 67% - aveva riacceso il titolo, tornato e rimasto sui 12,4 euro. Ora le formalità. All’orizzonte un nuovo gigante della finanza italiana
Il mercato ha dato la sua sentenza: l’opa andrà in porto. E infatti il titolo perde l’1,61% a Piazza Affari mentre le adesioni sfiorano il 70%. Ora l’Agricole mira a raggiungere il 90% per il delisting. Arriva il verdetto. Parla anche Dumont, che con la sua Dfgd era uno degli oppositori più categorici: “Creval esempio di grande successo. Ringrazio l’ad Lovaglio”
La decisione della Banque Verte di pagare i 12,5 di euro anche sotto la quota del 90%, nata di fatto in accordo con i fondi azionisti di Creval, mette probabilmente la parola fine all’opa per la banca lombarda. Il gruppo francese arriva così a controllare oltre il 52% del capitale. Tutti d’accordo gli analisti: “Aderite”. E il titolo guadagna il 4%, salendo sopra quota 12,4
Alla vigilia della data di chiusura dell’opa, fissata per il 21 aprile, il titolo paga pesantemente in Borsa. Dopo il nuovo giudizio negativo espresso dal cda e Petrus Advisers, il fondo Melqart Asset Management si aggiunge al coro: “Prezzo lontano dall’essere accettabile”. Parigi replica: “Non ci sarà rilancio”. E le adesioni salgono al 22,6%
Continuano le schermaglie tra gli azionisti Creval. Il 42% dei soci elegge la lista presentata da Dumont, riconfermando l’ad Lovaglio. Bocciata quindi la proposta di rinvio del gruppo francese, che vota contro l’approvazione del bilancio e si astiene sul dividendo. Presenti 200 azionisti con 42 mln di azioni – circa il 60% del capitale. E il nuovo cda rincara la dose: “offerta non sufficiente”
La ‘Banque Verte’ alza l’offerta per l'istituto lombardo da 10,5 a 12,2 euro per azione, più eventuale bonus di 0,3 euro. Parigi punta così alla chiusura, provando a superare le reticenze dell’azionariato Creval. Le adesioni salgono al 15,63%. Obiettivo 90% per delisting e fusione, dando così vita a un colosso. L’ad Maioli: “Premio senza precedenti. È l’offerta finale”
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.OkMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.