L'azienda di Cervia, di proprietà della multinazionale austriaca Mayr-Melnhof, ha annunciato di voler dismettere le attività a causa dei bilanci in perdita e delle prospettive non rassicuranti. Sarebbero 92 i dipendenti a perdere il lavoro. Nei giorni scorsi si era tenuto un altro presidio a Ravenna dopo la notizia dell'acquisizione del ramo d'azienda da parte di Gruppo Focaccia
Un mercato più dinamico e la soddisfazione delle proprie aspirazioni, in particolare tra gli under 30. Queste le motivazioni alla base del “big quit”, a livello di settore sono state più frequenti le cessazioni nella pa, istruzione e sanità. In crescita, in Italia, del 40% le dimissioni volontarie ora al 30% del totale, di cui oltre la metà riguardanti contratti a tempo indeterminato
L'azienda sarebbe intenzionata a cedere 106 supermercati in tutta Italia. A livello nazionale, secondo il colosso francese, sarebbero 770 gli esuberi potenziali, mentre secondo i sindacati circa 1.800 dipendenti rischierebbero il loro posto di lavoro. Nella nota di Carrefour viene spiegato che "i motivi alla base della situazione di eccedenza sono dovuti dal complessivo calo del fatturato e dei clienti da un lato, e l'incidenza del costo del lavoro dall'altro"
Il Presidente della Fondazione Adapt: “Molte le imprese che vogliono cogliere gli incentivi statali ed europei per la transizione ecologica. Ma attenzione: un’accelerazione in questa direzione potrebbe accentuare il problema del mismatch tra domanda di lavoratori e offerta di personale qualificato a trattare le ultime tecnologie green”
Continua a crescere, dall'Appennino bolognese a Roma, la solidarietà delle istituzioni nei confronti degli oltre 200 dipendenti del gruppo lombardo Evoca a rischio licenziamento. Piovono le condanne contro la volontà di trasferire la produzione in Romania. Attesa per l'esito del confronto con l'azienda. E intanto in Val Brembo anche i colleghi bergamaschi incrociano le braccia: "Siamo con voi"
I dati di settembre dell'Osservatorio regionale confermano il trend positivo: 65.400 assunzioni, saldo a +1.000 rispetto alle cessazioni. Il posto fisso resta una chimera. Nessun effetto dallo sblocco dei licenziamenti. Ma se si considera l'intero 2021, il recupero sui livelli del 20219 non è ancora completo. Donazzan: "Per l'occupazione speriamo nella ripresa del turismo invernale"
Il sindacato: "L'azienda alimentare raddoppia la produzione, ma si prepara a licenziamenti di massa. Tutti i lavoratori si trovano in cassa integrazione per quattro giorni a settimana, con enorme esborso da parte delle casse Inps". Cgil, Cisl e Uil rispondono: "Nessun licenziamento dei lavoratori attualmente in appalto". Il 19 ottobre previsto un incontro con la direzione
Le conseguenze della decisione, giunta solo una settimana fa, vedono 90 lavoratori costretti al licenziamento. La scelta permetterà al Gruppo di estendersi nel mercato globale, con la delocalizzazione in Polonia, efficientamento energetico e produttivo. La rabbia di Quaresimale: “Penalizza lo stabilimento e la ricerca, chiediamo intervento del ministro Giorgetti”
Ad annunciare la notizia sono i sindacati, a seguito dell'incontro avvenuto in diretta streaming al Ministero del Lavoro tra le parti sociali, le istituzioni e il liquidatore. L'azienda ha dunque deciso di prorogare la cassa integrazione Covid fino al 27 ottobre. Si valuta la possibilità di chiedere ulteriori ammortizzatori sociali conservativi, per "trovare una risposta industriale definitiva"
Se ancora non si vedono, nell'E-R del Patto per il Lavoro, procedure collettive preoccupanti, sono altri fattori a mettere in ansia i metalmeccanici. Fiom, Fim e Uilm Bologna mettono in guardia sullo sdoppiamento delle intese nazionali. Citando esempi già accaduti del "tentativo di alcune società di firmare documenti capestro, con la compiacenza anche di qualche sigla sindacale"
"Nessuna euforia": nonostante la proroga abbia suscitato il plauso dei colleghi di altre regioni, lo stato d'animo che la Cna riporta parlando degli imprenditori territoriali è ancora negativo. Perché le vere emergenze, "in un settore che di per sé tutela le maestranze", sono fattori come "la mancanza di liquidità, i ritardi nei pagamenti, il reperimento delle materie prime e le difficoltà lato distribuzione"
La misura straordinaria introdotta in parallelo alla pandemia doveva prima o poi essere superata: crea troppe disparità tra lavoratori, ingessa la ripresa, è malvista dall'Unione europea. Eppure è proprio dal fronte comunitario che potrebbero essere attinti provvedimenti e risorse alternative e più adatte
A poche ore dal termine della moratoria causa Covid, il governo ha deciso. Dal primo luglio mano libera per manifatturiero ed edilizia. Il ministro Brunetta: "Torna il mercato". Pressing dei sindacati, che ora devono incontrare Draghi. I nodi sciolti durante la seduta di cabina di regia in vista dell'appuntamento chiave del Consiglio dei ministri, proprio al limite delle scadenze. "A rischio non più di 70 mila posti". Le conseguenze nel nuovo triangolo industriale
In E-R per siglare col governatore Bonaccini il Protocollo d'intesa su formazione e occupazione e visitare alcune aziende di peso, il ministro del Lavoro ha fissato il termine per l'entrata in vigore delle nuove regole: "Forte il legame con le politiche attive, di rilievo la selettività settoriale". Plauso al territorio: "Al Paese servono coesione sociale e dialogo, modello che qui è di casa"
La ristrutturazione aziendale permetterà di confermare la produzione nel sito produttivo di Pontecchio Marconi, e di avviare una stagione di investimenti nel settore di ricerca e sviluppo, supportato anche dalla Regione. Per quanto riguarda la riduzione del personale i lavoratori in questione, che non hanno mostrato un'opposizione al licenziamento, riceveranno incentivi o pensionamenti
Nel giorno in cui migliaia di lavoratori sono scesi in piazza e buona parte della politica e dei sindacati ha proseguito nel muro contro muro, c'è anche chi pensa positivo. In Veneto stimati effetti minimi. Il ministro Patuanelli: "In estate non si licenzierà perché ripartiremo e il compromesso trovato è soddisfacente"
Dopo il naufragio del tentativo di proroga proposto dal ministro del Lavoro, è il collega delle Politiche agricole a cercare di tenere insieme esecutivo e imprenditori. "Provvedimento chiaro e condivisibile in momento delicato per tutti", afferma il pentastellato. Ma per Confindustria "questo metodo proprio non va"
Muro contro muro immediato tra gli industriali del Nord e la Cgil dopo l'inserimento nel Sostegni Bis della proroga che blinda gli organici. I primi: "Sarebbe un colpo basso". I secondi: "Inaccettabile mettere in strada le persone in un periodo difficile come questo". Ma intanto si cerca faticosamente un nuovo accordo
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.OkMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.