I lavoratori del polo logistico di Piacenza hanno indetto un presidio permanente e il fermo delle attività, fino a quando non ci sarà la volontà da parte della multinazionale tedesca di riprendere il confronto e stabilire il destino degli occupati. Per i sindacati i lavoratori “hanno un bollino di scadenza”. Chiesto anche l'intervento delle istituzioni locale e della Regione
Rispetto ad aprile 2022 l’occupazione diminuisce di 49mila unità e sfiora di poco quota 23 mln, mentre aumenta del 2,1% su maggio 2021. I dipendenti permanenti calano di 96mila unità, mentre quelli a termine aumentano di 14mila unità. In calo anche la disoccupazione (-2,1% su aprile e -17% su maggio 2022). Aumentano invece gli inattivi (+0,4% su aprile 2022 e -2,8% su base tendenziale)
Nel settore logistico si assiste a una vera e propria "caccia al camionista". E l'azienda bresciana prova ad aggiungere una freccia al proprio arco: la pubblicità. Sulle pagine dei quotidiani Bresciaoggi e l’Arena compare oggi, 27 giugno, un’inserzione insolita, volta a reclutare 50 autisti. Una situazione di difficoltà tutt'altro che nuova, come spiega Andrea Condotta, Public affairs & Innovation Manager in Gruber Logistics: “La difficoltà c’è da oltre 5 anni, e ne sentiremo parlare sempre di più”
Si cercano figure di supporto alle attività produttive e amministrative, insieme a personale tecnico qualificato. In questo periodo l'azienda trasforma la materia prima proveniente da oltre 800 famiglie di agricoltori italiane, utilizzando solo pomodori raccolti durante il naturale ciclo di crescita, ovvero da luglio a settembre. Il contratto erogato è a tempo determinato stagionale
Il tasso occupazionale per il solo comune di Bologna è secondo in classifica dopo Milano (70,4%). Terza Verona (68,0%). Segue qualche posizione più in basso Venezia (61,6%). Per quanto riguarda la disoccupazione, invece, l’area metropolitana bolognese rimane stabile al 4,6%, sotto quello nazionale (9,2%). Nel confronto con i Grandi Comuni è quella con il tasso di disoccupazione più basso (3,9%), seguito da Venezia (5,2%), Verona (5,4%) e Milano (6,8%)
Lieve calo del numero di occupati e disoccupati, entrambi in calo dello 0,1%, mentre crescono gli inattivi (+0,3%). Dati però che risentono di un notevole divario tra uomini e donne. Frena la crescita dei posti fissi, che segnano un aumento di 5 mila unità, dopo l’exploit registrato a marzo (+121 mila)
Accanto alle preoccupazioni attuali resta l'esigenza per Assolombarda, riunita in assemblea al distretto Mind, di investire sul lavoro di qualità e sulle nuove tecnologie. E se è vero che “l'Italia non è un Paese per giovani”, per invertire la rotta occorre per il presidente Spada "una tassazione specifica e più favorevole per i giovani” o, in alternativa, “un regime equivalente a quello del 'rientro dei cervelli"
Un mercato più dinamico e la soddisfazione delle proprie aspirazioni, in particolare tra gli under 30. Queste le motivazioni alla base del “big quit”, a livello di settore sono state più frequenti le cessazioni nella pa, istruzione e sanità. In crescita, in Italia, del 40% le dimissioni volontarie ora al 30% del totale, di cui oltre la metà riguardanti contratti a tempo indeterminato
L’aumento emerge dallo studio di Unioncamere E-R, secondo cui adesso sarebbero oltre 1,7 mln le persone impiegate nelle aziende regionali. La crescita comunque non recupera il livello pre Covid rispetto al quale registra un -1,1%. L'andamento complessivo dell'occupazione è stato determinato dall'aumento dei dipendenti con una crescita di 6,2 mila addetti (+0,5%) compensando la riduzione degli indipendenti
La difficoltà della domanda di lavoro è sempre più ricondotta ad un problema di competenze che mancano e di cambiamento delle aspettative. A parere degli autori un primo fattore da considerare è tuttavia la transizione demografica, che ha portato ad un invecchiamento della forza lavoro e sempre più ad una vera e propria mancanza di offerta. L’analisi evidenzia l'intensità del problema tra Nord e Sud e, in modo inedito, la perdita nel Meridione di una intera generazione di giovani a fronte del perdurare di un problema di qualità della domanda
Per il Ministro il reddito di cittadinanza “si può migliorare e sta migliorando”, ma non è la causa del calo di manodopera. Bentivogli (Base Italia): “Sull’attrazione dei giovani talenti l’Italia non ha mai avuto un progetto funzionante”. Il Ministro del Lavoro torna sullo scontro con Confindustria: “Non ci sono le condizioni per un calo forte del cuneo fiscale. Sì a un piano pluriennale”
Per il Ministro il reddito di cittadinanza “si può migliorare e sta migliorando”, ma non è la causa del calo di manodopera. Marco Bentivogli, coordinatore di Base Italia: “Sull’attrazione dei giovani talenti l’Italia non ha un progetto che abbia funzionato”. Il Ministro del Lavoro torna sullo scontro con Confindustria: “Non ci sono le condizioni per un calo forte del cuneo fiscale. Sì a un piano pluriennale”
Anche la storica impresa bergamasca opta per un contributo straordinario ai propri dipendenti, aggiungendosi così alla lista di imprese che già nei giorni scorsi avevano stanziato milioni contro il caro-vita. Si aspettano commenti dal presidente emerito Bombassei, ospite al Città Impresa domenica. Intanto il ministro Orlando ribadisce la sua posizione: "Ho detto una cosa semplice: i salari devono crescere"
Il protocollo prevede varie fasi passando da un‘analisi del settore green in Emilia-Romagna e dello stato dell'offerta formativa regionale allo studio dei profili necessari. Si punta allo sviluppo delle competenze e l'occupabilità dei cittadini in tema di transizione ecologica. L’assessore Colla: “Realizzare un futuro diverso, centrato su sviluppo sostenibile e innovazione”
Mentre prosegue la polemica fra il ministro e il numero uno di Confindustria sulle misure a sostegno dei lavoratori e delle aziende, queste sembrano aver compreso l'importanza delle proprie risorse umane. Anche la veneziana Piovan, dopo Luxottica, Fedrigoni, il Gruppo Mastrotto, l'azienda Ponti e Nestlè Italia, gli conferisce un premio. Dal valore complessivo di 1,66 mln per 620 dipendenti in Italia
Il commento è breve ma eloquente: “Noi vogliamo dare agli italiani 1.223 euro. Adesso si è fatta una manovra con la quale si danno 200 euro una tantum”. Il presidente di Confindustria torna così all’attacco sull’attività del Governo. E incalza Orlando sulla riduzione del costo del lavoro: “Aveva annunciato di avere una proposta ma io non l’ho ricevuta. Aspetto con ansia”
Contributi alle aziende in cambio di aumenti salariali? L’ipotesi lanciata dal ministro Orlando determina due orientamenti all’interno del mondo industriale. Quello del presidente Bonomi partito all’attacco frontale del ministro e quello di molte territoriali del nord e di molte imprese come Luxottica (che ha erogato 3.800 euro di bonus a testa) più disponibili a cercare soluzioni ad un problema che le spinte inflazionistiche faranno esplodere
Le dimissioni volontarie sono indice di un cambio di paradigma? Forse no. Perché quello che sta accadendo è frutto della paralisi del mercato del lavoro durante il Covid. E molti giovani cercano un lavoro che li faccia sentire realizzati prima che un posto fisso. Costruzioni e turismo trainano la domanda di lavoratori. E impatta anche la digital transformation. Insomma, la realtà è più complessa di quanto a volte si racconta
Si tratta di nove ragazzi assunti da Mead Informatica-system Ict, col profilo di Junior Specialist. Il contratto è di apprendistato, di primo livello, unito ai corsi di istruzione e formazione tecnica superiore. La Regione contribuisce con un finanziamento. L'assessore Colla: "Quello avviato oggi è il primo corso di questo tipo sul territorio emiliano-romagnolo: auspichiamo che altri possano seguire"
Rispetto al resto della regione, solo nelle province di Forlì, Rimini e Cesena le assunzioni previste sono pari al 24,2% del dato regionale. Il balzo in avanti rispetto al mese di marzo è di 7,3 punti percentuali. Di queste entrate, l'80-84% avranno la forma del tempo determinato. Alloggio, ristorazione e turismo in testa alla classifica in tutte e tre le città
L’ad di Adecco Italia, a margine dell’evento di presentazione del suo libro “Immaginare il lavoro” alla Libreria Italypost di Padova, sottolinea l’importanza di studiare le competenze e i profili professionali che saranno centrali nel prossimo futuro, “gli strumenti per farlo ci sono e vanno sfruttati”. Malacrida sottolinea poi come le istituzioni facciano troppo poco per adeguare la formazione alle necessità del mercato, e conclude: “La soluzione è agire di concerto e fare sistema a livello di territorio”
Andrà in scena domani venerdì 8 aprile l'iniziativa promossa dall'Accademia delle Scienze e organizzata da Carlo Alberto Nucci e Ezio Mesini. La giornata rappresenterà il primo passo per raccontare la scuola di Ingegneria dell’Università di Bologna. A discutere saranno industriali e manager di primo piano a livello nazionale, che si sono laureati nella Facoltà di Ingegneria
Dai dati Istat riferiti al mese di dicembre 2021, risulta un +50,5 % relativo all’occupazione femminile. L'Italia però è all’ultimo posto rispetto ai paesi Ue in questo campo. Da qui nasce l’idea dell’osservatorio per ridurre il gender gap, tramite programmazione e prevenzione. Potrà anche fornire dati utili per progetti che soddisfino tutti i criteri di selezione del Pnrr
Amazon, Ikea, Moncler… Sono solo alcune delle grandi aziende che danno lavoro a oltre 11 mila impiegati della logistica piacentina. Un dato positivo, certo, ma segnato dalle condizioni dei lavoratori dell’area in cui, scandiscono i sindacati, “la disonestà di appaltatori e proprietà, spesso, fa da padrona”. Ma per Mansar (Filt-Cgil) a fornire un esempio positivo di “buon lavoro” nel settore logistico è l’italiana Unieuro
L’Agenzia del lavoro ha reso noti i dati e le variazioni tendenziali sia del mese di dicembre (16 mila nuove assunzioni) che in riferimento a tutto l’anno (34 mila unità), dato in parte condizionato dalle limitazioni che hanno interessato il 2020, rispetto al 2019. In contestuale aumento anche la precarietà dei rapporti di lavoro. I sindacati: “Solo il 7,68% delle nuove assunzioni è un contratto stabile”
Excelsior, il bollettino dei fabbisogni di occupazione di Unioncamere, evidenzia la previsione delle nuove assunzioni tra febbraio e aprile. Su base nazionale, gli ingressi previsti nel solo mese di febbraio sono 318 mila, di cui il 9,3% solo in E-R. Il 15.4% del dato della regione, pari a 4.950 ingressi, riguarda contratti a tempo determinato. La richiesta maggiore resta nei servizi per il turismo
Una lettera aperta ai territori che parte dalle ultime vicende che hanno coinvolto l'azienda di Santa Maria di Sala (Ve), ma che vuole riflettere sulla storia del territorio. Perchè la crisi di questa azienda non rappresenta una ferita solo per i suoi dipendenti e per la comunità, ma coinvolge un’area ben più vasta. È un'occasione per pensare e intuire il futuro, non solo della Speedline, ma del significato nel nostro tempo di due parole fondamentali: lavoro e territorio
Una "lettera aperta ai territori", che parte dalle ultime vicende che hanno coinvolto l'azienda di Santa Maria di Sala (Ve), ma che offre la possibilità di riflettere sulla storia del territorio. Perchè la crisi di questa azienda non rappresenta una ferita solo per i suoi dipendenti e per la comunità, ma coinvolge un’area ben più vasta. È un'occasione per pensare e intuire il futuro, non solo della Speedline, ma "del significato nel nostro tempo di due parole fondamentali: lavoro e territorio"
Secondo un'indagine di Assolombarda, tra gennaio e dicembre scorsi gli spostamenti, sia quelli motivati dal lavoro che quelli per tempo libero, si sono portati mediamente a -25% rispetto ai livelli pre-pandemia. Sull’inizio del 2022 si sente l’effetto Omicron, con restrizioni, quarantene e smart working che frenano i cittadini. Sorpresa per il pavese: dato in crescita a -5/10% tra settembre e fine anno
I dati dello studio Excelsior-Unioncamere: oltre 167.000 gli ingressi distribuiti in tutto il Triveneto che le aziende prevedono fino a fine gennaio. Si supererà il livello pre-pandemico del 2019, ma prevalgono di gran lunga i contratti a tempo determinato. A trainare sono i servizi e le piccole imprese, anche se il profilo più ricercato in termini assoluti rimane quello dell'operaio specializzato
Quando si parla di sostenibilità si solleva un coro di voci favorevoli, anche in un settore fortemente dipendente dalle fonti fossili come l’automotive. Più difficile concordare sulle modalità operative: si spinge sull’elettrico, ma c'è chi ha dubbi. Bonomi (Confindustria): “Non abbiamo tecnologie o materie prime. Per la riconversione servono politiche attive del lavoro”. Ottimista Mazzoncini (A2a): "Recupereremo le batterie grazie all'economia circolare"
I posti di lavoro regionali aumentano nella prima parte dell'anno (quasi 17mila unità in più sul 2020), in particolare grazie al +1,5% dei dipendenti. Crescita chiara nella galassia del settore primario, nell'edilizia e in buona parte del terziario, ma balbetta in più di un comparto della manifattura. Ancora in difficoltà il popolo delle partite Iva
Gli ultimi dati Istat: in Italia la disoccupazione cala al 9,2%, +500 mila posti di lavoro nei primi 9 mesi del '21. Ma ancora sotto ai livelli pre-pandemia, mentre il “tempo indeterminato” diventa una chimera. Sia nel Triveneto, sia in Emilia, sia in Lombardia soffrono le Pmi. Cresce il numero dei senza lavoro nella fascia 15-24 (29,8%, +1,8%). Il paradosso della manodopera qualificata carente: serve una svolta nella formazione
La forte ripresa in atto e le attese positive sulla produzione sono tra i principali fattori a influenzare il rialzo delle stime sul Pil lombardo. Il capoluogo lombardo si conferma la città dove si preferisce avviare un’attività imprenditoriale: 6.484 unità (+6,8%), sopra i livelli pre-covid. Mentre le iscrizioni negli altri territori lombardi crescono la metà. In controtendenza il dato nazionale con un -3,6%
Nel secondo trimestre dell’anno il numero delle assunzioni nel settore privato (principalmente precarie) è pari a 334 mila. Un risultato che è quasi il doppio dello stesso periodo del 2020 e poco al di sotto del 2019. Migliorano i dati della cig. Il presidente di Unioncamere regionale, Auricchio: "Imprese ancora caute, ma il percorso verso la ripresa è evidente"
Circa mille manifestanti bloccano per la prima volta al mondo un magazzino del colosso del commercio elettronico internazionale, impedendo l'accesso in entrata e in uscita dei mezzi di trasporto. SiCobas Piacenza: "Il governo vuole sfruttare il Pnrr per ristrutturare il mercato del lavoro sul modello Amazon; bisogna distruggere questo modello nemico dei diritti e dei lavoratori"
I dati di settembre dell'Osservatorio regionale confermano il trend positivo: 65.400 assunzioni, saldo a +1.000 rispetto alle cessazioni. Il posto fisso resta una chimera. Nessun effetto dallo sblocco dei licenziamenti. Ma se si considera l'intero 2021, il recupero sui livelli del 20219 non è ancora completo. Donazzan: "Per l'occupazione speriamo nella ripresa del turismo invernale"
Le due università, atenei d'eccellenza di Milano, hanno aderito al documento sul rilancio e sullo sviluppo fondati sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Tra gli obiettivi del progetto emiliano-romagnolo: la completa decarbonizzazione entro il 2050, il 100% di energie rinnovabili al 2035, il 3% del Pil regionale destinato alla ricerca e una quota di Neet sotto il 10%
Il sistema delle cooperative associate è stato colpito (-2,7%), anche se negli ultimi mesi si registra un aumento dell'occupazione, però il 25% dei cooperatori trovano poco (o male) le risorse professionali di cui hanno bisogno, soprattutto in Emilia-Romagna. Granata: "L'occupazione ha sostanzialmente tenuto e la leggera flessione che accusa è dovuta ai movimenti interni dei soci"
TeaPak, azienda imolese che dal 2001 è la sede europea per la miscelazione e il confezionamento di tè e tisane biologiche prodotte a marchio Yogi Tea, ha sviluppato 12.000 metri quadrati suddivisi in tre zone (produttiva, uffici e impiantistica) e in aree esterne per la viabilità. L’investimento totale è stato di 25 mln per edifici, impiantistica e installazione di macchine d’avanguardia
Il conflitto che minaccia di aprirsi da qui al 15 ottobre, se qualcosa non cambierà, rischia di essere devastante. E coinvolge un numero di dipendenti più rilevante di quanto sembri: almeno il 20% del totale. Esasperare gli stati d’animo è dannoso e potrebbe frenare il galoppo della ripresa. Meglio tessere un dialogo con il sindacato e trovare una via d’uscita nel giusto mezzo
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