A Trento sale piene, ma con pochi posti. Mentre a Torino si è faticato a riempirle anche con i big. Colpa delle distanze troppo ampie fra le location, del sostegno di un quotidiano troppo locale come La Stampa e di investimenti ridotti. Più forte Il Sole, e consolidata la tradizione nella città trentina. Sono stati due Festival ‘al risparmio’: a Trento solo biglietti di seconda classe per i relatori e messaggi per ricordare che ogni extra era a loro carico. Così gli editori hanno speso solo il 50% del budget e rinforzato i loro bilanci
È di oggi (17 febbraio) una durissima nota di Laterza in cui appare chiara la volontà di mantenere fisse le date della manifestazione nonostante coincidano con quelle della kermesse trentina. “Cambiare oggi significa annullare tutti gli impegni presi e tutto il lavoro fatto”. Nessun cedimento, dunque, nonostante le pressioni dell’amministrazione comunale, che non vuole accettare diktat considerando l’investimento di 8 mln che garantisce ai promotori
Annunciato il tema della kermesse che si svolgerà dal 2 al 5 giugno: “Dopo la pandemia, tra ordine e disordine”. E si segnala l’inevitabile riavvicinamento dell’ateneo di casa che pure aveva minacciato di seguire Laterza a Torino, dopo l’estromissione degli editori pugliesi a opera della giunta provinciale leghista. Invece ora arriva l’apertura ai nuovi organizzatori del Gruppo Il Sole 24 Ore
Torino, Brescia e ora Padova: si rincorrono le voci sul possibile approdo della manifestazione che contribuisce in maniera importante a tenere la casa editrice pugliese in utile. Dopo gli ottimi risultati del 2020 dovuti a circostanze contingenti, per il 2022 sarà necessario trovare chi è disponibile a staccare, come succedeva con Trento, assegni milionari per manifestazioni a carattere pluriennale
Presentata l’edizione 2022 con l’intera prima linea del gruppo editoriale di Confindustria schierata a fianco del presidente della Provincia, il leghista Fugatti: “Contratto triennale. Coinvolgeremo l’intera città”. Il direttore del quotidiano, Tamburini, guida il comitato scientifico ed editoriale. “Mano tesa a Laterza e all'Università”. Il marchio arancione con lo scoiattolo? “E' nostro”. Ma l’editore pugliese è pronto a organizzare un contro-festival
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