Nel corso degli ultimi giorni la Giunta regionale ha approvato tre provvedimenti per destinare i fondi. Le risorse provengono dal Fondo Nazionale e dalla Regione. L'obiettivo è supportare la qualità dell'offerta formativa per la fascia compresa tra gli zero ed i sei anni d'età con un'offerta accessibile ed organizzata in maniera efficace e supportando la formazione del personale
I dati delle immatricolazioni, riportati da Il Sole-24 Ore, sembrano ricalcare almeno in parte quelle che sono le nuove geografie del Pil. L’Alma Mater cresce del 6%, il dato in assoluto più elevato tra le università di grandi dimensioni, e si distacca sempre più da Padova, che pur cresce del 4%. In Lombardia giù Statale (-7%) e boom per Bergamo (+14%)
Il calo dei nuovi iscritti (-3%) si rivela particolarmente incisivo se messo in relazione alla dinamica demografica, che registra una leggera crescita (+0,5%) nell'ultima generazione di neo-immatricolati. A Milano si allarga la frattura tra Atenei pubblici e privati
Alunni e classi dislocati in ambienti extra scolatici: un esperimento nato nella città del Tricolore durante l’emergenza sanitaria, come risposta al distanziamento, si rivela un successo e verrà riproposto a livello nazionale. L'iniziativa realizzata, dice il capo dipartimento del ministero dell'Istruzione Stefano Versari, "ci è sembrata interessante e riproducibile”
Il nuovo complesso universitario ospita le attività didattiche e di ricerca di quattro dipartimenti di proprietà dell'Alma Mater comprende una biblioteca, 29 aule didattiche, 4 aule informatiche, 14 sale studio, laboratori didattici e di ricerca. Il complesso dispone di una centrale poliservizi che connette le diverse reti impiantistiche. Ci sono anche aree verdi, pedonali e ciclabili
Sicure, accessibili, confortevoli e soprattutto ecologiche. Così vengono immaginate le classi nella regione. L’architetto Mario Cucinella ha progettato la scuola post Covid presentando il documento “Spazio all’educazione” pubblicato sul sito della Regione. In un’ottica di condivisione anche i cittadini sono chiamati a partecipare, con proposte rispetto al report
I test di quest'anno sono andati - prevedibilmente - molto male: due quattordicenni su cinque sono rimasti ai livelli della quinta elementare, e quasi un diciottenne su due è fermo alle conoscenze della terza media. I gap territoriali e sociali si sono acuiti con la pandemia, ma i problemi sono iniziati molto prima delle lezioni su Zoom
Il responsabile dell’Area Prove nazionali di Invalsi interviene sull'impatto della pandemia nell’educazione scolastica dei giovani italiani e spiega perché le prove Invalsi sono lo strumento più che mai adatto per identificare la perdita delle competenze e calibrare così una riqualifica del sistema scolastico
I test di quest'anno sono andati - prevedibilmente - molto male: due quattordicenni su cinque sono rimasti ai livelli della quinta elementare, e quasi un diciottenne su due è fermo alle conoscenze della terza media. I gap territoriali e sociali si sono acuiti con la pandemia, ma i problemi sono iniziati molto prima delle lezioni su Zoom
La Giunta regionale ha approvato il piano di attività per l'anno scolastico 2021-2022, che permetterà a 3.300 ragazzi di svolgere percorsi di istruzione e formazione professionale. Tali percorsi, tra cui operatore della ristorazione, operatore meccatronico, operatore edile, costituiscono l'offerta di attività corsistiche per l'acquisizione di una qualifica professionale
È il dato più basso di sempre, e permette di raggiungere l’obiettivo comunitario fissato dalla Strategia Europa 2020 al 10%. L’analisi riguarda i ragazzi in età 18-24 che non hanno titoli scolastici superiori alla licenza media, non sono in possesso di qualifiche professionali e non frequentano né corsi scolastici nè attività formative. Il risultato colloca l'E-R al di sotto della media Ue
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