L’istituto rileva l’aumento della percentuale della popolazione in difficoltà (dal 22,8% del ‘23), a 13,52 mln. A rischio di povertà il 18,9%, mentre stabili al 4,6% chi vive in stato di grave deprivazione materiale e sociale. Nel ‘23 crescono i redditi nominali del 4,2%, ma quelli reali calano dell’1,6%. I redditi delle famiglie più abbienti sono 5,5 volte quelli delle più povere
L’istituto registra che il 16% delle aziende esportatrici sia ‘vulnerabile’ alla domanda statunitense (3.300 unità). Nel ‘24 l’Italia registra un avanzo commerciale di 34,7 mld con gli Usa, con una quota di export che supera il 10% del totale. Per la presidente della Bce Lagarde i dazi americani “potrebbero ridurre la crescita dello 0,3% nel ‘25”, ma “da evitare contromisure Ue”
L’Istat rileva un moderato aumento delle esportazioni su base mensile, con un incremento per l’area Ue (+1,8%) e una riduzione per l’extra-Ue (-0,6%). Su base annua le esportazioni crescono del 2,5% in valore (-2,6% in volume), trainate da farmaceutico, chimico-medicinale e botanico, mentre l’import va a +8,8% (+4,1% in volume). Saldo commerciale negativo di 264 mln
Nel febbraio ‘25 l’indice nazionale dei beni al consumo per l’intera collettività (Nic) aumenta dell'1,6% su base annua e dello 0,2% rispetto a gennaio. Il dato è dovuto alle dinamiche dei beni energetici (+0,6%) e del settore alimentare. In Emilia-Romagna ( a +1,7%) spiccano anche Bologna (+2,1%) e Ravenna (+1,7%)
Gennaio registra il 24esimo mese di calo della produzione industriale su base annua, ma anche un rimbalzo su dicembre ‘24. Incrementi tendenziali maggiori su farmaceutici (+21,7%), legno, carta e stampa (+6,2%), mentre giù mezzi di trasporto (-13,1%) con gli autoveicoli a -37%, tessile e pelletteria (-12,3%). Allarme Istat sui dazi
L’istituto registra una crescita dell’1,5% degli occupati e una riduzione dei disoccupati di 283 mila unità (-14,6%). Il tasso di occupazione è salito dello 0,7%, mentre quello di disoccupazione è sceso al 6,5%. Tra le fasce d’età più in crescita i lavoratori più anziani (50-64 anni, +1,4%) e quelli tra i 35-49 anni (+0,9%). Lieve aumento del tasso di inattività, che si attesta al 33,4%
I dati dell’Istituto registrano una crescita ridotta del prodotto interno lordo rispetto al terzo trimestre ‘24 e dello 0,6% su anno. “Lieve rialzo rispetto alla stima preliminare” diffusa il 30 gennaio. In aumento investimenti fissi lordi in aumento dell'1,6%, mentre calano import (-0,4%) ed export (-0,2%)
Secondo i dati Istat i lavoratori nel primo mese dell’anno si attestano a 24,22 mln, con un aumento di 145 mila unità rispetto a dicembre ‘24. Raggiunto il tasso record del 62,8% (+0,4 punti). Il tasso di disoccupazione scende al 6,3%(-0,1 punti) e quello degli inattivi al 32,9% (-0,4 punti). Rispetto a gennaio ‘24 occupati a+2,2% (+513 mila unità)
L'Istituto diffonde oggi i dati sull'andamento economico nazionale dell’anno passato: in aumento i consumi (+0,6%) e gli investimenti (+0,5%), mentre il debito pubblico sale al 135,3% del Pil dal 134,6% del ‘23. Il deficit pubblico migliora al 3,4% del Pil. Peggiora la pressione fiscale di oltre un punto percentuale (era il 41,4%)
Secondo i dati diffusi dall’Istat la riduzione mensile dell'export è attribuibile alle minori vendite di energia (-9,4%) e beni di consumo durevoli (-4,4%). Su base annua le esportazioni crescono del 2,7%, in rallentamento rispetto al +4,2% registrato l’anno scorso. Bene Svizzera (+13,6%) e Usa (+6,2%), ma crolla la Cina (-24,2%)
Secondo l’Istituto il settore industriale italiano segna nell'anno una flessione più marcata rispetto al -0,7% del ‘23. A dicembre ‘24 il calo è del 2,7% su novembre e del 7,2% sullo stesso mese del ‘23. Bene i servizi con fatturato a +1,3% annuo. Nell’ultimo mese del ‘24 +0,3% su base congiunturale e +1,9% su base tendenziale
Nel gennaio 2025 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) aumenta dell'1,5% su base annua e dello 0,6% su base mensile. Rimini e Bolzano registrano gli aumenti più significativi (entrambi +2,5%). Bologna a +1,8%, Piacenza il secondo impatto più pesante (+2%) con un rincaro di 543 euro annui per famiglia
L'Istituto rileva nel primo mese del ‘25 un aumento dello 0,6% su dicembre e dell’1,5% su gennaio 2024, dal +1,3% del mese precedente. Ad accelerare soprattutto gli energetici regolamentati (+27,8% dal +12,7% di gennaio ‘24). In lieve aumento il carrello della spesa da +1,7% a +1,8%. L’inflazione sale al 2,5% nell’Eurozona a gennaio, in rialzo rispetto al 2,4% di dicembre
L’Istat rileva che le retribuzioni contrattuali nel ‘24 tornano a crescere. Bene l’industria (+4,6%) e il metalmeccanico (+6,4%), male invece la pubblica amministrazione (-14,1%). 6,6 mln di lavoratori attendono ancora il rinnovo del Ccnl. L’Ue intanto approva investimenti per 1,1 mld per under 35 e donne
Secondo i dati Inps, nel 2024 le ore di Cig sono arrivate a 507 mln. A dicembre, -9% rispetto al mese precedente (41,4 mln di ore). Nei dieci mesi cala il tiraggio (al 24,6% sul 24,4% del ‘23). Da Confindustria dati sui fatturati delle imprese ancora in negativo (-1,2% a dicembre ‘24), ma migliorano le previsioni per il nuovo anno
Secondo i dati di Unioncamere le esportazioni emiliane nell’estate ‘24 flettono dello 0,5% (nei nove mesi il calo è stato dell'1%). Sale il farmaceutico, seguito dall'agricoltura (+17%), giù invece il tessile (-11%) e i macchinari (-5,7%). Bene Spagna (+8%) e Russia (+14,2%), male India (-5,9%) e Cina-Hong Kong-Macao (-6,6%)
Istat, con Federalimentare, rileva che il settore nel ‘24 ha inciso per il 9,2% sull’export totale nazionale, con le esportazioni agroalimentari in forte crescita dal ‘19 (+56,3%). Il mercato Usa si avvicina alla Germania con un 18,4%, bene anche la Polonia (+18,7%) e il Canada (+16,6%). Spiccano oli e grassi (+28%) e dolciario (+16,6%)
L’istituto rileva che il settore agricolo nell’ultimo anno ha registrato un valore aggiunto a +3,5%, il più alto in Ue (media +0,2%). La produzione in volume cresce dopo il -1,4% del ‘23 e così anche i prezzi di vendita (+0,8%). Bene coltivazioni (+1,5%) e attività secondarie (+5,2%), mentre male i servizi agricoli (-1,5%)
Istat rileva a dicembre una variazione mensile del +0,1% e del +1,3% rispetto a dicembre ‘23. Gli energetici non regolamentati accelerano al 12,7% dal 7,4%, mentre il carrello della spesa scende a +2% (da 2,3%). Bologna registra +1,5% (da +1,7%). Veneto a +1,3 e Lombardia a +1%
L’Istat rileva un calo delle esportazioni del 2,7% su base annua (-6,4% in Ue, mentre +0,9% extra-Ue). Rispetto al mese precedente salgono dell'1,4% (-2,9% Ue, +6,1% extra-Ue). La bilancia commerciale italiana migliora con un avanzo di 4,2 mld
Continua il calo della produzione industriale per il ventiduesimo mese consecutivo. Bene energetico (+7,6%) e farmaceutica (+5,1%), mentre soffrono raffinazione (-15%) e mezzi di trasporto (-13,8%). Secondo il report di Bankitalia peggiorano le attese delle imprese sulle aspettative economiche generali
L'Istat conferma l'autunno freddo del commercio rilevando, rispetto ad ottobre (-0,8%), un ulteriore calo sia in valore che in volume (-0,6%) per le vendite al dettaglio. Su base tendenziale +1,1% in valore e -0,2% in volume. Per la grande distribuzione +3,8%, mentre soffrono le vendite fuori negozio (-3,9%) e l'e-commerce
L’istat rileva una flessione del dato, dopo un lungo periodo di crescita (incremento medio dello 0,5% annuo tra il ‘14 e il ‘23, contro l’1,1% dell’Ue). Male soprattutto le attività finanziarie e assicurative (-8,1%). Anche la produttività del capitale cala del -0,9%
L'Istituto rileva un tasso di disoccupazione ai minimi storici (-0,1 punti percentuali), mentre quella giovanile sale al 19,2%. L’occupazione rimane stabile su base congiunturale al 62,4% per tutte le categorie
Dopo il +1,3% registrato a settembre, l'Istat rileva un calo delle esportazioni su base mensile, con una flessione più marcata verso i mercati extra-Ue (-3,2%). Su base annua cresce dell’1,6% in termini monetari, rimanendo stabile in volume (-0,1%). Continua la contrazione nel settore autoveicoli (-23,7%) e nei prodotti petroliferi (-57,2%)
Secondo l'Istat l'inflazione registra un calo dello 0,1% su base mensile rispetto a ottobre (variazione nulla), mentre su base annua risale a +1,3% dal +0,9% del mese precedente, seppur in ribasso rispetto alla precedente stima (1,4%). Accelera ancora il carrello della spesa (da 2 a 2,3%). In Emilia-Romagna (+1,3% annuo) spiccano Rimini (+1,8%), Ravenna e Bologna (+1,7%)
L'Istat fotografa lo stato di salute della regione attraverso il report BesT 2024 sul benessere equo e sostenibile. Con il 55,4% degli indicatori che si collocano nelle fasce alta e medio-alta è sopra la media italiana del 41,8%. Il reddito medio supera sia il dato nazionale (17.500 euro) che quello del Nord-est (20.500 euro). A guidare il capoluogo con 21.900 euro
L'Istituto nazionale di statistica, dopo le correzioni di ieri di Ocse, rivede le previsioni di crescita dall’1% allo 0,5% per l’anno in corso e dall'1,1% allo 0,8% nel ‘25. Tengono i consumi delle famiglie (+0,6% nel ‘24 e +1,1% nel ‘25). Calano gli investimenti fissi, +0,4% nel ‘24 dal +8,7% del ‘23 e 0 nel ‘25. Giunge al termine la fase di discesa dell'inflazione
Il tasso di occupazione registra un aumento di 47 mila occupati in più rispetto al mese precedente e di 363 mila unità anno su anno (+1,5%). Il fenomeno interessa principalmente i lavoratori over 50. Rispetto a settembre in aumento anche gli inattivi (+0,1%), mentre diminuiscono i disoccupati (-0,2%)
Secondo le stime dell’Istat nel mese corrente l'inflazione risale su base annua, dopo il +0,9% del mese scorso. Il carrello della spesa passa a +2,6% (dal +2% di ottobre), a causa soprattutto beni alimentari (+3,2%). L’Unione Nazionale Consumatori: “Sovrapprezzo di 218 euro per una famiglia media”. Nell'Eurozona a novembre inflazione a +2,3% (da +2% di ottobre)
L'Istat rileva una variazione nulla dell’inflazione su base mensile (-0,2% a settembre) e un aumento su base annua a +0,9% rispetto al mese precedente (+0,7%). Il comparto alimentare segna un incremento dello 2,4% (+1,1% a settembre), il carrello della spesa sale a +2% (da +1%). In Emilia spicca Bologna con 1% e Rimini con 1,3%
Secondo i dati Istat, l’export si conferma in aumento su base mensile (+0,3% ad agosto), grazie alle vendite verso l’Ue (+2,4%). La flessione su base annua dipende dalla contrazione delle vendite di autoveicoli (-29%), in particolare verso Usa e Germania. Bene farmaceutico e alimentare. Nei nove mesi il commercio estero è in lieve calo (-0,7%)
Secondo l'Istat, il mese di settembre fa segnare un calo dello 0,4% su agosto. Male automotive (-15,4%) e il settore tessile-abbigliamento (-10,7%). Nel terzo trimestre produzione a -0,6% sul precedente. Su base tendenziale continua il trend negativo, con la produzione da venti mesi in contrazione: a settembre -4%
Secondo le stime preliminari nel mese corrente l’inflazione torna a salire su base annua, dal 0,7% del mese di settembre. Il "carrello della spesa" su base tendenziale passa dal +1% al +2,2%. Al netto degli energetici e degli alimentari freschi rimane stabile all'1,8%. Prosegue il calo dei prezzi energetici su base annua (-9,1% da -8,7%)
Nel mese di settembre ’24 diminuiscono gli occupati di 63 mila unità (-0,3%) e un aumentano gli inattivi (+0,4%) rispetto ad agosto. Positivo il confronto con lo stesso periodo del ’23, con una crescita annuale dell’1,3% e in aumento degli inattivi (+2,8%), mentre diminuiscono le persone in cerca di lavoro (-21,4%)
L’Istat rileva una stagnazione del Pil nazionale nel terzo trimestre sui tre mesi precedenti, con una variazione tendenziale annua stabile allo 0,4%. Tra i settori crescono solo i servizi, con il traino del turismo. Nell’Eurozona il Pil nel terzo trimestre si attesta allo 0,4% sui tre mesi precedenti trainata da Irlanda (+2%) e Spagna (+0,8%)
A settembre ‘24 le retribuzioni contrattuali orarie hanno registrato un incremento dello 0,2% su agosto e del 3,7% su base annua, oltre due punti percentuali sopra il tasso di inflazione. Preoccupa il dato sul rinnovo dei contratti che coinvolgono ancora 6,9 mln lavoratori con 29 contratti ancora da rinnovare
Istat evidenzia significative anomalie climatiche nel Nord Italia nel ‘22. In calo le precipitazioni a 167 mm in meno rispetto alla media trentennale. Il consumo totale di energia elettrica e gas naturale nei 109 comuni capoluogo è diminuito del 6,3%. Solo lo 0,9% delle aziende agricole italiane produce energia da fonti sostenibili, ma segnali incoraggianti di crescita
Nei primi sette mesi di quest’anno i nuovi nati sono 4600 in meno rispetto al precedente. Nel 2023 scesi sotto i 380mila (-3,4%), nuovo record al ribasso. In calo anche i nati da genitori stranieri: Emilia prima per incidenza (22%), in Lombardia sono il 20%, in Veneto il 18%
Secondo le stime Istat, l'export torna a crescere su base mensile (-0,5% di luglio) grazie all’aumento delle vendite di beni di consumo. Su base annua, la sua flessione (-6,7% a valore) è influenzata dalle movimentazioni della cantieristica navale verso gli Stati Uniti registrate ad agosto 2023; al netto di queste, la flessione è meno ampia e pari -3,8%
L’Istat conferma la stima preliminare per il mese di settembre a -0,2% su base mensile e +0,7% su base annua (+1,1% ad agosto), ai minimi da inizio 2024. Tra le città, dati più elevati a Bolzano (+1,8%), Parma (+1,7%), Rimini (+1,5%) e Padova (+1,4%). Milano sotto la media nazionale (+0,5%)
Nel mese di agosto l'occupazione è aumentata portando il totale degli occupati a 24,8 mln (+45mila unità su luglio, +494mila su agosto ‘23). A trainare questa crescita sono i dipendenti permanenti (16,1 mln) e a termine (2,8 mln). Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,2%, il livello più basso dal ‘07; quello giovanile scende al 18,3%
Rispetto al +1,3% di luglio, il dato di agosto riflette l'ampliarsi della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-8,6%) e dei beni durevoli (-1,8%), mentre si registra un'accelerazione dei prezzi dei beni energetici regolamentati (+14,3%) e dei servizi relativi ai trasporti (+2,9%). L'inflazione di fondo resta stabile al +1,9%
Il lavoro cresce sia in termini congiunturali (+0,5%) che tendenziali (+1,4%), trainato dal tempo indeterminato (+0,9%) e dagli indipendenti (+0,7%). Il tasso di occupazione si attesta al 62,2% (+0,2%), quello di disoccupazione scende dello 0,3%. Prosegue la crescita dei dipendenti (+0,5%) e del costo del lavoro (+1,9%)
Il motore dell'export italiano, tradizionalmente trainato dalle regioni del Nord, mostra evidenti segni di rallentamento nel primo semestre del 2024. NordOvest in calo del 3,5% e Nordest dell'1,4%. I dati Istat presentano un quadro preoccupante per le tre regioni, che insieme rappresentano oltre il 50% delle esportazioni nazionali
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