La holding bolognese che controlla le attività Illumia, attiva nel settore dell’energia, del gas e della fibra registra un Ebitda pari a 66,6 mln con un margine operativo che sale a 33,2 mln. Cresce anche il portfolio clienti che si prevede raggiunga quota un milione nel mercato domestico entro l’anno

Firmato oggi il protocollo d’intenti per la creazione del nuovo progetto che per il ministro Sangiuliano "racconterà il contributo che l'Italia ha saputo dare alla cultura dell'umanità". La sede dell'edificio sarà nel quartiere Bolognina, in un terreno di circa 12mila mq accanto alla sede di Illumia. Sarà gestito da una Fondazione, ma sarà costruito da Tremagi Holding (la holding di Illumia appunto) con fondi privati. Bonaccini: "Un'idea 'illuminata' di Francesco Bernardi". Che ha aggiunto: "Il centro sarà polivalente. Coinvolgeremo registi, amministratori, artisti. Costerà tra i 50 e i 100 mln. I tempi di costruzione andranno dai tre ai sei anni”

L'azienda energetica, con sede a Bologna, ha investito in un anno 800 mila euro per le attività di Welfare, tra spazi comuni, eventi aziendali, servizi alla famiglia e agevolazioni dedicate ai dipendenti. Bernardi, direttore delle risorse umane, ha dichiarato: “Il progetto di Welfare aziendale un focus non solo sulla persona, ma orientato a valorizzare le relazioni tra le persone"

Attraverso la Società per Azioni, Sace assistita da Garanzia Italia, il finanziamento ha due obiettivi fondamentali. Vuole innanzitutto sostenere il piano di crescita della società che opera nel mercato libero dell’energia elettrica e del gas naturale. In secondo luogo si offre di fronteggiare le conseguenze causate dalla situazione pandemica

In questo ultimo anno l’azienda bolognese riscontra un calo dei ricavi rispetto al 2019, che passano da 917,21 mln a 612,12. Positivo invece il margine operativo lordo: si sorpassano i 26 mln, aumentando del 18%. I clienti totali sono il + 26%: si superano le 350 mila unità, mentre i volumi venduti di gas sono in aumento del 16%