Secondo Coldiretti, un terzo del budget in vacanza viene speso proprio a tavola, mentre per il 39% dei turisti l’enogastronomia è uno dei criteri presi in considerazione nella scelta della meta. Un settore in continua evoluzione che torna ora in vetrina con le Fabbriche del Gusto di Veneto, Emilia, Trentino-Alto Adige e Fvg. Che riapriranno le porte ai più curiosi il 29 e 30 ottobre. Fra birrifici, cantine, caseifici e laboratori
Il Consorzio di Tutela dell'aceto Balsamico di Modena Igp dà la notizia del nuovo inserimento nell'Elenco Nazionale dei Distretti del cibo. Il distretto è ufficializzato dal riconoscimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, grazie al suo grande contributo di produzione che genera 400 mln di valore alla produzione, tradotti in 1 mld di valore al consumo
BolognaFiere ospita la 34esima edizione di Sana, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, in programma dall'8 all'11 settembre, con 700 espositori su 6 padiglioni e 150 buyer da 30 Paesi del mondo. l presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari la definisce "l'edizione più internazionale", ma augurandosi anche la ripresa in conferma del trend positivo dell'ultimo periodo
La storica azienda produttrice di salumi tradizionali, di Castelnuovo Rangone (Mo), ha annunciato il lancio della nuova linea “Ho voglia di” orientata alla fascia alta del settore e composta da 10 prodotti. La Business Unit degli affettati registra nel 2021 un fatturato di 35 mln crescendo del 11% sull’anno precedente. L’azienda registra inoltre un export pari al 40% del suo fatturato
L’azienda di Savigno (Bo) attiva nella lavorazione di tartufi e funghi ha approvato i risultati del 2021. Il fatturato del gruppo cresce dell’11,4% sul 2019, mentre nello stesso anno l’ebitda si fermava a 833 mila euro. Il mercato di riferimento è l’Italia che rappresenta il 47% del fatturato, il restante 53% si divide tra Europa e Asia. Nel 2021 l’azienda ha istituito una filiale a Miami e siglato un accordo con l’Acetaia Compagnia del Montale
Tra innovazione, sostenibilità e nuove tendenze alimentari, la 21esima edizione della manifestazione leader di settore in Italia servirà soprattutto a fare il punto sulle frontiere economiche del comparto. All'inizio di un 2022 ricco di possibilità di consolidamento nei mercati tradizionali e di penetrazione in quelli nuovi. Ma anche a rischio causa caro energetico e aumento dei costi di cereali e materie prime
Sostenibilità è spesso sinonimo di prezzi più alti, come nel caso dell’auto elettrica, dei cibi bio o dei trasporti ferroviari a confronto con quelli aerei. Ma per arrivare a una “sostenibilità democratica” ci sono due strade che alcune imprese già percorrono: ridurre gli sprechi e innovare con tecnologie che abbassino i costi. Come accade nei casi che qui raccontiamo
La prospettiva di un’aggregazione tra Cibus e Tuttofood riaccende il dialogo sulle aggregazioni fieristiche. Se l’operazione Parma-Milano andrà in porto gli hub di Bologna, Rimini e Verona dovranno mettere da parte i campanilismi o rischieranno di rimanere fuori dai giochi
In occasione dell’apertura a Rho, il presidente Fontana ha ricordato che “l’industria alimentare occupa un ruolo strategico per la crescita del Paese e per la promozione dell’eccellenza italiana nel mondo”. Gli eventi saranno anche l’occasione per discutere delle sfide del futuro, dalla sostenibilità all’e-commerce
Parlano chiaro i numeri fatti segnare, tra luglio e settembre, dal polo della distribuizione (alimentare e non) basato nella provincia riminese. A un fatturato 2020 pari a poco meno di 1,1 mld, si sommano i 532 mln di ricavi del periodo appena concluso. E il futuro sarà all'insegna di nuovi investimenti: un piano triennale da 170 mln
Da un piccolo laboratorio artigianale in Romagna nasce la prima azienda italiana produttrice di pasta fresca surgelata, con 10 brand all’attivo. La chiave del suo successo è sicuramente la capacità di rinnovarsi ed investire. Con il piano di investimenti triennale punta a riprendere la crescita dopo il rallentamento avuto nello scorso esercizio
La società bolognese ha deciso il riacquisto del 60% delle quote in passato cedute alla Naturalia Ingredients tornando alla totale gestione dell’azienda di miele. L’operazione ha avuto un valore di 2,7 mln e comprende anche lo stabilimento di Castel San Pietro Terme (BO), permetterà all’azienda di affermarsi maggiormente sul settore food e ampi margini di crescita
L’azienda Champion, che nel weekend partecipa al Festival Città Impresa di Vicenza, è leader italiana nella produzione di pizze surgelate di alta qualità. Nell’anno della crisi è arrivata a quota 170 mln di fatturato. Il responsabile della comunicazione Montanini: «La prossima sfida è intensificare la distribuzione internazionale del marchio»
Sarà inaugurato martedì 7 settembre il polo dell'agrifood del fresco che ospita la Fiera internazionale dell'ortofrutta in tandem con la vetrina internazionale della filiera avicunicola. Presenti all'evento anche il vicedirettore Fao e il presidente della Regione Emilia-Romagna. La fiera è la la prima in presenza di settore in ambito europeo dopo il periodo di "eventi a distanza"
Il ministro delle Politiche agricole a Parma parla del sistema di etichettatura dei prodotti alimentari che Bruxelles medita di introdurre e che danneggerebbe le eccellenze italiane del food. "Si tentava di condizionare il consumatore, adesso l'Europa inizia a cambiare idea: la Spagna lo ha già fatto"
La società, fondata nel 1899 in provincia di Parma, da un decennio insegue il traguardo che la vede tra le aziende protagoniste sul fronte della sostenibilità. Persegue gli obiettivi della riduzione del consumo idrico e della carbon footprint: risparmio irriguo tra il 2012 e il 2016 di 1000 mln di litri di acqua, stop a emissioni per 20 mila tonnellate di anidride carbonica tra il 2010 e il 2015
Partono gli incontri per presentare le 30 imprese top di quattro settori chiave del Made in Italy. Il 5 luglio per l’agroalimentare presenti imprenditori e manager come Arnone (Acqua Lete), Ferrari (Amaro Montenegro), Scotti (Riso Scotti), Leonardi (Igor), Bertone (Acqua Sant’Anna), Pederzini (Italpizza) e Bacchini (Surgital). Negli incontri successivi, tra gli altri, Bollati di Davines, Nalini di Carel e Bolzonello di Scarpa. A concludere gli incontri saranno i big di Parmigiano Reggiano, Federmeccanica e Chiesi
Ampio e articolato il programma della Green Week parmense dedicato al cibo, alla sua produzione, alla distribuzione e al confezionamento dei prodotti. Dibattiti con addetti ai lavori ed esperti per individuare problematiche di sostenibilità ambientale ed economica in un settore che in Emilia trova radici e rilevanza non comuni
Tutto pronto per il Festival della Green Economy e per un fine settimana denso d’appuntamenti: dal 5 all’11 luglio l’invasione “verde” del centro storico della città ducale, con dibattiti e incontri tutti in presenza, nel rispetto delle normative anti-pandemia. Tra gli ospiti spiccano Cingolani, Patuanelli e Giovannini, esponenti del governo Draghi. Tre sezioni tematiche: food, chimica verde, trasporti e mobilità. E intanto 30 fabbriche della sostenibilità aprono le porte a 150 dottorandi
Appuntamenti tra le fabbriche aperte, dal 6 all'8 luglio il sei regioni, e il Festival della Green Economy a Parma dal 5 all'11 luglio con tre ministri, 150 relatori, oltre 40 eventi. Il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci: "Manifestazioni così costituiscono un punto di riferimento per affrontare le questioni sia economiche che ambientali"
Per l'azienda Champion aprile è stato il mese migliore in trent'anni di attività, e secondo l'ad Michelon "verrà battuto da maggio". Al suo settore il covid è costato un crollo del 25%. A Cadoneghe (Pd) il fatturato è invece aumentato da 132 a quasi 140 mln. La chiave è stata, in tempo di lockdown, puntare sull'innovazione e sulla "lean production"
Il progetto di formazione, innovazione tecnica e divulgazione promosso dall'Università di Parma punta a mettere a sistema il fior fiore delle conoscenze mondiali in tema di cibo e agricoltura. Neviani: "Serve che la politica aiuti, perché la ricerca non può essere solo privata"
Il “modello Emilia” mette a segno un altro punto con l’avvio del Food Project, tappa fondamentale di un percorso che vede protagoniste le aziende di “Parma io ci sto!”, Università e Regione. Obiettivo diventare punto di riferimento continentale per la formazione, ricerca e innovazione nel food. Parla il Rettore
L’azienda cuneese riesce a chiudere il 2020 con una contrazione dei ricavi del solo 5%, a 180 milioni di euro, grazie alle performance dei prodotti per la prima colazione. Ed è proprio su questo settore che si punterà per il futuro: con un investimento multimilionario, sono state installate nuove linee di produzione e nuove aree di confezionamento, con l’obiettivo di consolidarsi sui mercati esteri ed implementare un packaging più sostenibile
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