L'indotto del settore vale il 2% del Pil nazionale. La maggior parte dei ricavi provengono dall’export, oltre 47 mld. Negli ultimi cinque anni sono aumentati gli investimenti, ora intorno ai 3 mld, e i giovani occupati (+16%). Intanto i vertici di Farmindustria auspicano una riforma del Governo su brevetti e payback, anche per ridurre la dipendenza del settore dai mercati extra-Ue
Innovazione, ricerca scientifica, ambizione sono alcuni punti cardine di Labomar Group, che rientra a pieno diritto tra le storie della piccola imprenditoria italiana diventata grande. Il fatturato è più che raddoppiato tra il 2014 e il 2021, e nell'ultimo anno l'ebitda è di 10,1 mln. Il fondatore e presidente Bertin: "Per crescere non escludiamo ulteriori operazioni straordinarie, che siano tuttavia mirate e ben integrate con il Gruppo”
La flessione dell’utile nei primi sei mesi dell’anno dipende principalmente dall’inflazione che ha causato oltre 18 mln di perdite sui cambi determinate dalla significativa rivalutazione del rublo russo e del dollaro statunitense nei confronti dell’euro. L’Ebitda, invece, pari a 334,9 mln è in aumento dell’11,5% rispetto al primo semestre 2021, con un’incidenza sui ricavi del 37,5%
L’azienda farmaceutica italiana nel trimestre del 2022 ha beneficiato della ripresa dei mercati e del buon andamento dei prodotti relativi alle malattie rare. Sui conti però pesa la recente acquisizione da 707 mln di euro di Eusa Pharma. Infatti, la posizione finanziaria netta del periodo evidenzia un debito di 1,4 mld. L’azienda emiliana conferma inoltre i target relativi al 2022
Vale oltre 400 mln in più del dato 2019 (oltre che l'8,6% in più dello scorso anno) il fatturato 2021 della multinazionale della farmaceutica con sede a Parma. Che, nell'ultimo esercizio, ha investito in ricerca e sviluppo il 19,8% dei suoi ricavi, puntando su produzioni biologiche e terapie respiratorie innovative
Si tratta di un investimento che sarà operativo nel 2024 e che avrà lo scopo di penetrare in un mercato in crescita come quello della farmaceutica biologica. Tanto per l'azienda, che nei nascituri impianti parmigiani edificati con criteri sostenibili lavorerà in campi di assoluta avanguardia, quanto per il Paese, se è vero che il nuovo stabilimento intende diventare "un riferimento internazionale per il settore"
La società di Piombino Dese in provincia di Padova ha deciso di distribuire un premio una tantum a tutti i suoi dipendenti distribuiti in nove paesi del mondo per celebrare gli ottimi risultati del 2020 ottenuti grazie al loro impegno e sforzi. Questo verrà erogato a partire da ottobre. “Le persone sono state il motore del gruppo” ha dichiarato l’ad Franco Moro
E' la prima incursione della multinazionale felsinea del packaging farmaceutico nel campo delle attrezzature laboratoriali. Dedicate, in questo specifico caso, al confezionamento di supposte, capsule e compresse. L'ad: "Diversificare il portafoglio per gestire al meglio la filiera in tempi di ripartenza"
Inaugurate, in formula sinergica e tutte in presenza, le nuove edizioni delle esposizioni di punta dei comparti della cosmesi, dei prodotti biologici e della farmaceutica. Riparte anche sotto le Due Torri il comparto delle rassegne: plauso della Regione e del governo. Nei padiglioni innovazione, cura della persona e dell'ambiente. Sempre d'attualità il tema della fusione con Rimini
La nomina entrerà in vigore dal primo dicembre 2021. Koremans, laureato in medicina, ha oltre 30 anni di esperienza in ruoli manageriali ed esecutivi, maturati nell'industria farmaceutica. Sotto la sua leadership la multinazionale farmaceutica di Correggio continuerà a "consolidare la propria traiettoria, così come definita nel recente piano triennale"
Partono gli incontri per presentare le 30 imprese top di quattro settori chiave del Made in Italy. Il 5 luglio per l’agroalimentare presenti imprenditori e manager come Arnone (Acqua Lete), Ferrari (Amaro Montenegro), Scotti (Riso Scotti), Leonardi (Igor), Bertone (Acqua Sant’Anna), Pederzini (Italpizza) e Bacchini (Surgital). Negli incontri successivi, tra gli altri, Bollati di Davines, Nalini di Carel e Bolzonello di Scarpa. A concludere gli incontri saranno i big di Parmigiano Reggiano, Federmeccanica e Chiesi
Con il Covid-19 l’azienda ha fatto il gran salto: circa il 90% di fiale e siringhe di vetro impiegate nei vaccini in tutto il mondo proviene dai suoi stabilimenti. Conti in rapida espansione e ulteriori prospettive di crescita: in vista del collocamento a Wall Street la valutazione si aggira tra i 4 e i 5 miliardi di dollari. L’avvertimento: “Siamo strategici, il governo potrebbe esercitare i golden power”
L’azienda toscana specializzata nella cura e nella prevenzione di patologie ossee ha chiuso questo ultimo anno con più di 176 milioni, in calo del solo 6,8% rispetto al periodo pre-pandemia. Ma il saldo finanziario, già positivo, migliora: la pfn dai 54, 89 milioni nel 2019 sale ai 57,42 milioni
L'azienda Champion ha raggiunto la quota 400 mln di fatturato solo due anni fa, ma punta già ai 500 mln. In meno di trent’anni il gruppo di Rodano (Mi) ha conquistato il mercato dei principi attivi farmaceutici. Se il 2020 non ha consentito acquisizioni, ora l’obiettivo è procedere al ritmo di una all’anno. La presidente Pizzocaro: “E’ la strategia ci ha permesso di massimizzare le sinergie e di aumentare le nostre competenze”
L'azienda Champion da trent’anni produce imballi in alluminio per il farmaceutico e l’alimentare. Nell'anno del covid i due settori hanno permesso di non accusare il colpo, anche grazie ad un'ottima capacità di gestione, registrando un attivo di cassa di 17 mln. Le priorità per l'ad Spolaor? "Proteggere i dipendenti e avere macchinari di alta qualità"
Nell’anno del Covid l’azienda toscana specializzata in attività di consulenza per la produzione di farmaci ha subito un rallentamento della crescita aziendale, ma i ricavi rimangono sempre positivi: il fatturato aumenta del 30%, portandosi a 40 mln; con un indebitamento netto di solo 2 mln si punta ora all’America Latina
I soci dell’azienda farmaceutica lombarda quotata sul segmento Mta hanno approvato il bilancio 2020, confermando in toto i risultati già noti al 18 marzo. Deliberato dividendo da 1,05 euro con stacco il 24 maggio. Comunicati anche i dati relativi al primo trimestre 2021, che ha visto i ricavi netti consolidati attestarsi a 384,8 mln con un calo del 6,8%
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