È quanto si legge nel 'Rapporto Export 2023' di Sace, presentato in Piazza Affari dall'ad Alessandra Ricci. Nel dettaglio, i flussi verso l'estero aumenteranno del 4,6% nel 2024 e del 3,8% in media nei due anni successivi. La crescita maggiore riguarderà i beni ambientali (nel '23 a +9,3%). Decisiva per le imprese sarà la capacità di investire nella transizione energetica e nel digitale
Secondo il Monitor dei distretti agroalimentari di Intesa Sanpaolo, nel '22 le esportazioni nazionali hanno superato i 25 mld (+12,8%), pari al 44% del totale dell'export agroalimentare. Tra le filiere, traina il vino con 6,6 mld (+9,4%) seguito da pasta e dolci con 4,4 mld (+19,3%). Nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna, i distretti agricoli ortofrutticoli sono cresciuti del +1,6%, rallentati dalla siccità
Dopo il massimo storico di 60,7 mld nel 2022, il primo trimestre fa ben sperare le aziende italiane, che registrano un aumento del 13% delle esportazioni rispetto all’anno precedente. A trainare la crescita i prodotti simbolo della dieta mediterranea come vino, pasta e frutta e verdura freschi. Il Presidente Prandini: "L'Italia dovrebbe cogliere le opportunità del Pnrr"
La produzione ha sfiorato i 40 mln, il principale canale di commercializzazione è risultato quello della Grande Distribuzione Organizzata e il preaffettato ha registrato un incremento del 7,3% dopo quello del 4,5% riportato nel '21. L’export, sul mercato, ha rappresentato circa il 5% del giro di affari con 177.000 chilogrammi di prodotto etichettato destinati ai mercati esteri
I finanziamenti sono finalizzati a sostenere progetti che favoriscono l'accesso a nuovi mercati, soprattutto digitali. Nel concreto si tratta di favorire la partecipazione a manifestazioni fieristiche ed eventi promozionali di rilevanza internazionale. Le condizioni sono state estese anche ai soggetti che svolgono attività culturali e musicali come fiere, mercati e festival
Lo si apprende dal Monitor di Intesa San Paolo. Il dato è in linea con le esportazioni dell'intero comparto (+16,7% sul '21) di cui i distretti in esame rappresentano il 44% in termini di export. Trainante l'industria alimentare e delle bevande (+19, a fronte di una crescita dei prezzi sui mercati esteri del 10,5%). Bene anche per il vino, con export a 4,9 mld (+11,7% tendenziale)
Dopo la crescita del mese di novembre (+3,6%), a dicembre torna a calare l'export. Scendono le vendite verso l'Ue (-1,2%) e verso l'extra Ue (-2,6%). Calano anche le importazioni (-1,1%). Nello stesso mese l’export cresce su base annua del 13,5% in termini monetari, ma si riduce del 2,4% in volume. Nell'intero '22, invece, la crescita delle esportazioni è solo a valore, e segna un +19,9%, mentre restano pressoché invariati i volumi
La crescita delle esportazioni dei distretti industriali riflette in parte il rialzo dei prezzi alla produzione dei prodotti manifatturieri. Lo riporta il Monitor dei distretti curato da Intesa San Paolo, che per il terzo trimestre ha rilevato un incremento tendenziale del +14%. Tra le filiere crescono di più la Meccatronica di Reggio Emilia e le Piastrelle di Sassuolo. Tra le macro-aree, in evidenza la Lombardia (+20% sul 2019) e il Friuli-Venezia Giulia (+20,2%). Mentre nel 2023 per le vendite estere “è atteso un rallentamento, complice un quadro di domanda mondiale meno favorevole”
Secondo i dati di Federlegno Arredo, l'export della filiera rallenta rispetto al primo semestre '22 (+18,4%), decrescendo trimestre dopo trimestre. Il Veneto passa dal +15,5% del primo semestre '22 al +14,5% di gennaio-settembre (3 mld). L'Fvg dal +26,4% del primo trimestre cala al +15% del terzo trimestre. La Lombardia resta stabile nei 9 mesi a +18,8% (3,7 mld)
Secondo 'Wine Monitor' di Nomisma, le esportazioni di vino italiano sono in crescita del 12% nel '22. Il divario con la Francia (12,5 mld) resta invariato grazie al prezzo medio per la bottiglia: quello italiano è inferiore del 40% rispetto al competitor francese. Male per il mercato interno: la grande distribuzione segna un -6,4% sul '21. Pesano inflazione e rallentamento economico
Nonostante siano tutt’altro che trascurabili gli interscambi commerciali con l’area balcanica (3,7 mld per la Lombardia nel primo semestre 2022 e 1,7 mld per l’Emilia-Romagna), la tensione Serbia-Kosovo non sembra preoccupare i settori più attivi. Confindustria Brescia spiega che "le nostre aziende commerciano con i due Paesi ma ancora poco, si sono rivolte di più ad altri mercati". Mentre il comparto ceramico di Modena e Reggio Emilia raggiunge vendite per 21 mln di mq nei Balcani (su 458 mln totali) e si rivela altrettanto poco preoccupato dai possibili sviluppi
Secondo l'elaborazione del Centro Studi di Assindustria Venetocentro su dati Istat, tutte le province venete crescono in doppia cifra. Con il duo Padova-Treviso che copre il 36% dell’export veneto (60,7 mld) e punta a chiudere il 2022 alla “quota record di 30 mld”. Più contenuta la crescita di Verona, trainata secondo l’analisi della Camera di Commercio dall’agroalimentare (2,9 mld di euro), che vale un quarto dell’export veronese
Secondo la ricerca di Intesa Sanpaolo, le esportazioni dei distretti agro-alimentari continuano a crescere (+18,9% sul ’21). I mercati della pasta e dei dolci hanno contribuito maggiormente allo sviluppo: spiccano l'alimentare di Parma (+27% sul ‘21) e i dolci e pasta veronesi (+16,3% sul ‘21). Il responsabile Cattozzi: "Si conferma il successo dei prodotti agroalimentari italiani”
Il gruppo cooperativo di Lugo (RN), che oggi associa oltre 5mila viticoltori, chiude l’annata con una crescita che si deve all'acquisizione del 60% di Orion Wines e "ai mercati esteri". La quota export ha toccato i 72,9 mln (+40%) e incide per il 43% sui ricavi del consolidato. Vino Bio +7% sull'anno precedente. Il Presidente Nannetti: "Mai fermati in questi anni. Ci siamo reinventati un modello organizzativo"
Da Nomisma emerge che l’esportazione di tecnologie per il settore alimentare registra un +7,8%, piazzando il Bel Paese al primo posto nel mondo tra gli esportatori. Stati Uniti, Francia e Germania i principali acquirenti. Per il packaging la penisola conquista il secondo posto dietro alla Germania, con un valore di 2,5 mld. Alla Fiera di Parma il futuro del settore Food
Se a livello nazionale nel primo semestre 2021, il commercio con i paesi balcanici valeva 10,8 mld, a distanza di un anno è stato registrato un aumento di oltre il 50%. Promos Italia: export +44%, import +58%. Vincenzo Boccia(Luiss): "La Comunità Adriatica rappresenta una grande opportunità. L'Italia si conferma cerniera geostrategica tra l'Europa e i Paesi di prossimità"
Il settore registra una forte crescita nel primo semestre del 2022, nonostante il contesto di forte volatilità e incertezza con una domanda mondiale di gioielli in oro leggermente in calo, con un -2,2% rispetto al primo semestre 2021. Il primo mercato di destinazione è quello americano con 550 mln di euro, in crescita del 26% rispetto al periodo gennaio-giugno 2021
Lo scenario è emerso alla presentazione del Report regionale di Banca d’Italia presso la sede di Confcommercio Milano. Oltre al Pil, cresce l’export regionale nel secondo trimestre (+10,2%). Sangalli (presidente di Confcommercio): “La mancanza di soluzioni sul fronte energetico e il conflitto in Ucraina stanno peggiorando il clima di fiducia delle imprese, soprattutto nel settore terziario. Urgono interventi”
L’analisi della Camera di Commercio di Verona ha confermato l’incremento registrato nel primo trimestre del 2022 (+12,1%). Tra i comparti, crescono in doppia cifra bevande (+11,6%), calzature (+17,3%) e marmo (+16,6%). Il principale mercato estero è la Germania, con 1,3 mld di euro di esportazioni. Il vice presidente Paolo Tosi: “Sistema Verona in salute e capace di affrontare le sfide internazionali”
La crisi è evidenziata da Coldiretti sui dati Crea in occasione del Flormart, organizzata per la prima volta da Fiere di Parma, mette in luce un settore di eccellenza del Made in Italy che vale 2,5 mld di euro. Fra gennaio e giugno di quest'anno, l'import di piante e fiori hanno sfiorato i 452 mln di euro coprendo in sei mesi il 77% del valore registrato in tutto il 2021
Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena conferma l'andamento positivo rispetto allo stesso periodo del 2022. Inoltre proseguono gli incrementi per quasi tutti i settori merceologici, con in testa i mezzi di trasporto. Sono tutti positivi gli andamenti nelle diverse aree geografiche, sia in Europa che nel resto del mondo con gli Stati Uniti in prima posizione
Amazon ha pubblicato il Report 2022 riferito alle piccole-medie imprese che nel 2021 hanno venduto all'estero tramite il negozio online. Le 20mila realtà italiane hanno fatto registrare vendite per un valore di 800 mln di euro, +25% sul 2020, creando 60mila nuovi posti di lavoro. Tra le regioni, in Emilia Romagna il valore delle vendite si attesta intorno ai 40 mln di euro
In Veneto crescono tutti i 27 distretti monitorati (+17,4% anche sul '19), fatta eccezione per le Carni di Verona che segnano un calo sia rispetto al 2021 che al pre-covid. In Trentino-Alto Adige l'export dei distretti industriali registra 1,3 mld (+7,0% sul '21 e +12,1% sul '19). I distretti del Friuli-Venezia Giulia registrano un export da 748 mln (+24,5% sul '21 e +35,4% sul '19). Qui cala il Prosciutto di San Daniele (-0,6% sul '21)
Secondo l’analisi di Confindustria Moda, l'industria calzaturiera italiana fa segnare nel primo trimestre del 2022 una crescita sia dell'export (+21,4% a valore, +11,7% in quantità) sia della spesa delle famiglie (+20,6%, +15,4% in quantità) rispetto allo stesso periodo del 2021. Presentato il fatturato del comparto nell'intero 2021: 12,7 mld di euro (+18,7% sul 2021, -11% sul 2019)
L'incremento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno della provincia varesina è il maggiore tra tutte le province della Lombardia. Anche le importazioni sono in aumento (+28,8%), passando da 1,9 a oltre 2,4 mld. Fra i settori produttivi, la crescita principale si è registra dai mezzi di trasporto (aerei ed elicotteri). La Germania si conferma il principale mercato di sbocco (13,1% sul totale delle esportazioni)
La più antica azienda di conserve ittiche italiana ha ricevuto il premio per i nuovi Filetti di Alici Mar Mediterraneo, sviluppati esclusivamente per il mercato americano, dove Rizzoli ha recentemente inaugurato la nuova sede operativa Rizzoli Corporation of America. Una giuria di buyer internazionali ha premiato il prodotto nella categoria “Conserve e Salse”
Nel complesso il quadrimestre è all'insegna della crescita, nonostante il trend negativo registrato nel mese di aprile (1,9 mln di tonnellate di merci movimentate, in calo del 17,2% rispetto al 2021). Nel mese di maggio, invece, si è registrata la movimentazione mensile “più alta di sempre”, pari a 2,9 mln di tonnellate. Nel dettaglio cresce il comparto alimentare (+31,7%), mentre è negativo il risultato dell’automotive (-50%)
Oltre all'Emilia-Romagna, su base annua crescono anche Lombardia (+23,6%), Veneto (+19,9%), Fvg (+51,3%), Trento e Bolzano (+23% e +2,7%). L'aumento è osservabile anche sul confronto con il trimestre precedente. Il tutto, a fronte di un aumento tendenziale del +22,9% a livello nazionale
La tappa in calendario oggi 12 aprile di Smart International Tour, il progetto avviato nel 2020 da Intesa Sanpaolo, è dedicata alle piccole e medie imprese emiliano-romagnole. L'appuntamento prevede un approfondimento delle prospettive di sviluppo e le specificità del mercato americano e di quello brasiliano, due Paesi molto importanti per l’export della Regione
La campagna tv ha una durata di 20 secondi ed è in onda da oggi, lunedì 11 aprile, fino a domenica 1 maggio sui canali Itv, Channel 4 e Sky. Il Regno Unito è il quarto mercato export per la Dop. La campagna si inquadra in un piano di investimenti annuale di oltre 5 milioni di euro, distribuiti nei principali mercati e attuata in un piano triennale per un investimento totale di 15 milioni
Il finanziamento all’azienda di Cattolica è destinato a favorire l’esportazione in Colombia delle innovative linee produttive di taglio e lavoro per l’alluminio dell’azienda e quindi promuovere il Made in Italy. Credit Agricole: “Export e per noi driver fondamentale”. L’ad di Fom, Pettinari: “Operazione emblematica di un servizio di primo livello”
Per l’economia ravennate il 2021 è stato un anno molto positivo: il fatturato è salito dell’11,3% e l’export ha registrato un più 14% attestandosi a 5 mld. Bene il tasso di utilizzo degli impianti (81,6%) delle imprese manifatturiere e si registra un saldo positivo di 102 nuove imprese. Le prospettive erano favorevoli, ma per il 2022 pesano la guerra e i rincari
L'analisi finalizzata ad aumentare la competitività della logistica italiana, analizza le aziende manifatturiere che esportano o importano, via container. Emerge che il porto di Genova rimane quello maggiormente scelto dalle imprese come punto di esportazioni. È indicato dal 68% delle aziende del campione della ricerca. Anche Venezia e La Spezia sono tra i più utilizzati, per il 23% e il 18%
Le esportazioni italiane crescono ancora, sia su base congiunturale (con il Nord che, però, ha rallentato nel quarto trimestre del 2021) che nel confronto tra 2020 e 2021 (+18,2%). La Lombardia, da sola, ha pesato sui 12 mesi per 5 punti percentuali del totale nazionale (+19,1% di export lombardo), con l'Emilia-Romagna (+16,9%) e il Veneto (+16,7%) che seguono a poca distanza
Unioncamere E-R comunica come il conflitto tra Russia e Ucraina "porterà effetti negativi a migliaia di aziende regionali che hanno rapporti di internazionalizzazione con società dei due Paesi coinvolti e mette a rischio il 3% delle esportazioni regionali". L'export verso i due Stati vale infatti 2 mld e oltre 6 mila imprese hanno prodotti in quei mercati
Dall’analisi dell’osservatorio dell’economia sulla base Istat vengono evidenziate le importanti relazioni commerciali tra il territorio e l'Ucraina e Russia. Nei primi nove mesi del 2021, le esportazioni della provincia sono state pari a circa 63,8 mln e rispetto al 2020 sono aumentate del 21%. Guberti: "Il nostro territorio dipende molto anche dalle importazioni dai due paesi"
La produzione delle imprese manifatturiere è stata sostenuta sia dalla domanda interna sia da quella estera. Nel periodo gennaio-settembre 2021 i valori dell'export hanno superato quelli antecedenti lo scoppio della pandemia. Le aspettative per i prossimi mesi sono improntate a un cauto ottimismo: a preoccupare è l'aumento dei prezzi dell’energia
Crescita esponenziale dell'export dei distretti agroalimentari italiani nel terzo trimestre del 2021 che sfiora i 5,6 mld, il terzo miglior risultato di sempre. Le esportazioni distrettuali agroalimentari e dei distretti dei vini infatti sono a livelli precedenti la pandemia. Trainano la crescita i Salumi del Modena (+20% tendenziale e +12,5% rispetto ai primi mesi del 2019)
Cresce ancora il trasporto marittimo mondiale in termini di tonnellaggio: +3,4% le stime per il 2022, con la flotta navale che aumenta del +2,9%. Per l'Italia ancora elevata la "dipendenza" dal mare del commercio internazionale: un terzo dell'import-export avviene via nave. Dopo il calo del 2020 (-17%), i primi 6 mesi del 2021 mostrano segnali di miglioramento, con un +33%
Per l'edizione 2022, la Regione e Unioncamere regionale hanno approvato fondi per oltre 2,1 milioni con l'obiettivo di rafforzare la capacità delle imprese a operare sui mercati internazionali. Il Mise si è interessato allo strumento soprattutto per la sua specificità e alla novità nel panorama degli incentivi messi in atto per fronteggiare la contrazione delle esportazioni
L'Emilia-Romagna e l'Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura hanno messo a disposizione delle risorse con l’obiettivo di rafforzare la capacità delle imprese a operare sui mercati internazionali. Con il bando congiunto "Digital Export- anno 2022", l'obiettivo è incrementare la consapevolezza e l’utilizzo delle possibili soluzioni e strumenti offerti dal digitale
Il Monitor dei distretti realizzato da Intesa segnala come, nel terzo semestre, i distretti segnino un +17,2% sul 2020. Mentre il confronto con i nove mesi del 2019 evidenza un miglioramento del 4,3% (pari a 960 mln di euro). A trainare per valori esportati è la metalmeccanica (con i Metalli di Brescia). Soffre invece il distretto dei vini e distillati del bresciano a causa delle chiusure del canale Ho.Re.Ca.
Nel terzo trimestre 2021 l'aumento tendenziale nazionale è del 9,5%. Spiccano Metallurgia, Elettrodomestici e Alimentati e Bevande. A livello territoriale il Nordest è guidato per intensità dal Fvg (+15,5%) e per aumento dei valori esportati da E-R (+727 mln) e Veneto (+693 mln). E grazie alle ottime performance trimestrali dei distretti lombardi (+11% sul 2019), anche il Nord-Ovest supera i livelli pre-covid
A fronte del dato di Brescia, che cresce del 18,9% grazie all’aumento dei costi dei metalli, il capoluogo segna la crescita più bassa fra le grandi province lombarde. Solo Lodi e Pavia fanno peggio con una flessione rispettivamente del -5%, -10,8%, mentre Como segna un +0,1%. Bergamo e Monza e Brianza si attestano su una crescita intorno al 7%, Varese e Cremona crorrono registrando un +29,4% e +19,7%
È la Tenuta La Rampata, a Reggio Emilia, nei suoi terreni argillosi, a dare le uve per questo Lambrusco Reggiano DOC biologico a fermentazione naturale, color rosso rubino carico e brillante. Al naso sfoggia un bouquet fruttato…
Quella della Lombardia, e in generale del Nord-ovest, è una vera e propria rimonta. Nei 6 mesi il Nord-est guadagnava il 24,6%, il Nord-ovest si fermava ad un 22,9%. Nei 9 mesi, invece, il Nord-ovest segna un +21,7% e il Nord-est resta indietro con un +20,2%. A gonfiare il dato lombardo forse anche il rialzo dei prezzi di alcune materie prime che caratterizzano l'industria regionale, come evidenzia Confindustria Brescia
Il live talk metterà a confronto imprenditori e temporary manager con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete a problematiche aziendali di varia natura: dall'export nel post pandemia alla gestione del Pnrr, con focus anche sull'internazionalizzazione delle imprese. Qui il link per iscriversi all'evento
I dati del Monitor di Intesa Sanpaolo: nelle regioni del Nordest i quantitativi di merci dirette all'estero sono oltre 5 volte la media nazionale. In valori assoluti a trainare è il Veneto, con 20 settori sui 27 rilevati che mostrano numeri ormai superiori al pre-pandemia. Maggior crescita percentuale, invece, per il Friuli Venezia Giulia: +15%. Volano legno-arredo ed elettrodomestici, fa ancora fatica il sistema moda
Il braccio assicurativo e finanziario di Cassa Depositi e Prestiti e il direttivo della Confindustria regionale sottoscrivono un'alleanza per agevolare le esportazioni delle Pmi locali. Gli strumenti, in un territorio già primo per quote di export per residente, riguarderanno "coperture assicurative e nuove garanzie contrattuali", con un focus per gli investimenti sostenibili
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