Nel quarto trimestre, la produzione è cresciuta (+0,6%), ma con un calo tendenziale dell'1,0%, contrastando con l'aumento medio dell'Ue dello 0,5%. Mentre alcune produzioni, come quella di autoveicoli, sono aumentate, altre, come la metallurgia, hanno registrato diminuzioni. La situazione geopolitica globale ha ridotto i margini di profitto per il 63% delle imprese intervistate
I dati del Centro Studi di Confindustria Moda mostrano che la spesa delle famiglie italiane è diminuita del 1,5%, la produzione nazionale ha registrato un calo dell'8,6% a 148 mln di paia, e le prospettive per il 2024 sono incerte con una prevista frenata almeno nel primo semestre. Nonostante la contrazione interna, l'export è in crescita per la Francia (+17,3%) e il Far East (+15,6%)
L'analisi rivela che al 31 dicembre 2023, la provincia di Modena conta 70.170 imprese attive, impiegando il 58,2% della forza lavoro locale. Nel settore manifatturiero si posiziona al 9º posto in Italia, con il 35,7% dei lavoratori occupati. A Reggio Emilia, invece, sono 53.925 le imprese attive, contribuendo al 54,6% delle entrate previste per il primo trimestre del 2024
Il rapporto di Mediobanca ha esaminato le performance di 175 delle principali aziende del settore con un fatturato individuale superiore a 100 mln. Sebbene solo il 18,4% del giro d'affari sia generato da società quotate, queste vantano un fatturato medio superiore e una proiezione internazionale più ampia. Tuttavia, il settore rimane in gran parte fuori dai riflettori della Borsa italiana
Le perdite sono stimate a 8,8 mld tra novembre 2023 e gennaio 2024, secondo Confartigianato. Questo calo medio di 95 mln al giorno mette a rischio l'interscambio commerciale con Asia, Oceania, paesi del Golfo Persico e dell'Africa. Le esportazioni delle piccole imprese, concentrate in settori come alimentari, metallo, gioielleria, moda e legno, subiscono pesanti conseguenze
Lapam Confartigianato esprime preoccupazioni per l'effetto del conflitto in Medio Oriente sui prodotti del Made in Italy, con un focus su l'E-R, in particolare Modena e Reggio Emilia. Modena è la provincia più esposta, con l'8,7% del valore aggiunto proveniente dall'export attraverso il Mar Rosso. Reggio Emilia è anch'essa colpita, con il 6,6% del valore aggiunto proveniente dalla stessa voce
Il Ministro degli Affari Esteri Tajani (in foto) in visita in Emilia-Romagna, con l'obiettivo di incontrare le aziende operanti nella Regione. L’iniziativa si colloca all'interno delle attività della "Diplomazia della Crescita", mirata a promuovere l'internazionalizzazione delle imprese e l'incremento delle esportazioni italiane. Tajani: “Governo a sostegno delle imprese esportatrici e di quelle alluvionate"
Il presidente della Camera di Commercio della Romagna, Carlo Battistini, indica che il sistema economico-produttivo nell'area di Forlì-Cesena e Rimini sta attraversando una fase complessa, con segnali di rallentamento più evidenti nelle zone colpite dall'alluvione di maggio. Nonostante le previsioni positive per il 2023, si prevede un aumento annuo inferiore al dato regionale e nazionale, confermato anche nel 2024
Partendo da questi dati, con un budget per la promozione salito a 43,3 mln, l'Assemblea Generale del Consorzio Tutela Grana Padano ha definito i piani di marketing, strategico e produttivo per il ‘24. Il presidente del Consorzio di Tutela Zaghini: “Positivo l’andamento dei prezzi franco punto vendita. Regia attenta e senso di responsabilità sono la strada per crescere in Italia e all’estero”
Fatturato da record nel 2023, che raggiunge quasi i 57 mld di euro. È l’export il fattore trainante, con una crescita del 5,1% rispetto allo scorso anno, mentre le consegne sul mercato interno tornano a diminuire (-1,5%) per la prima volta dal post-pandemia. Bertelli (in foto): “L’instabilità dello scenario geopolitico dovrebbe provocare un rallentamento degli introiti (-1,2%) per il prossimo anno”
Dopo il rallentamento registrato a settembre (-4,5%), l'Istat osserva una ripresa delle esportazioni ad ottobre, trainata dalle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli e beni strumentali. Parallelamente, si registra un aumento delle importazioni in termini congiunturali (+2,8%). Su base annua l’export cresce del 3,0% in termini monetari (era a -6,4% a settembre), mentre resta negativo (-0,4%) in volume. In controtendenza, l’import segna una flessione tendenziale del 9,2%
Trainato da Acimac, Amaplast e Ucima, l'export contribuisce rappresenta il 76,7% del giro d'affari. Tuttavia, segnali di rallentamento nel secondo semestre indicano una prospettiva di riduzione nel 2024. Il comparto delle tecnologie per il packaging supera i 9 mld nel 2023 (+6%). L'export è il motore principale, rappresentando l'81,3% del giro d'affari totale
Nel periodo luglio-settembre 2023 il saldo delle esportazioni si attesta sui 20,2 mld di euro, a fronte dei 20,5 mld dello stesso periodo dello scorso anno. Il dato regionale regge meglio rispetto a Lombardia (-2,7%) e Veneto (-3,5%). Se ampliamo lo sguardo ai nove mesi, rispetto a gennaio-settembre 2022 si registra una crescita di 889 mln di euro, passando da 62,8 a 63,7 mld (+1,4%). Il Veneto nello stesso periodo mette a segno un +0,7% e la Lombardia un +1,6%
Ismea nel suo ultimo report segnala che, dopo i risultati decisamente positivi del '22, nei primi 9 mesi del '23 le esportazioni agroalimentari italiane superano i 47 mld di euro, con una crescita del 6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Crescono anche le importazioni (+7,9% per 48,6 mld). Resta negativo il saldo della bilancia commerciale, con un deficit di 1,2 mld
Tra i primi sei mesi del 2021 e lo stesso periodo del 2023, Bergamo ha guadagnato 25 mln. ll Kazakistan è il Paese che ha avuto l’exploit maggiore con un raddoppio delle esportazioni, che sono passate da 14 mln a 30 mln.Questo fenomeno non è solo bergamasco. Nello stesso periodo, la Lombardia ha registrato una crescita del 77%, con i contributi maggiori da Milano, Bergamo, Brescia e Varese
Nel panorama degli scambi commerciali tra l'Italia e la Cina, l'E-R si posiziona al terzo posto dopo Lombardia e Veneto, secondo il Rapporto annuale 2022 del 'Italy China Council Foundation'. La regione rappresenta il 16,7% delle esportazioni e il 10,25% delle importazioni italiane in Cina. Nel 2022, l'interscambio totale tra i due paesi ha raggiunto i 73,9 mld
La Food Valley è stata protagonista nell'ambasciata italiana a Tokyo per il lancio della Settimana della cucina Italiana. Per l'occasione sono stati presentati i prodotti Dop e Igp insieme al Parmigiano Reggiano, ed è partito il conto alla rovescio per la nuova Università Onu che nascerà al Tecnopolo di Bologna. La provincia che esporta di più è Bologna (47,9%)
Il rapporto sulle imprese estere in Emilia-Romagna, presentato nel corso dell'evento tenutosi nella sede di Philip Morris Manufacturing & Technology di Crespellano, ha mostrato il grande contributo di queste aziende per l'economia regionale. In coro Bonaccini, il vice ministro Valentini e i rappresentanti regionali: "Siamo attrattivi, ma occhio ad alloggi e infrastrutture"
I dati previsionali per il 2023 da Prometeia-Unioncamere Emilia-Romagna rilevano un ridimensionamento del valore aggiunto rispetto a quanto previsto lo scorso luglio (+0,7%). Per il 2024, invece, il Pil dovrebbe attestarsi attorno al +0,4%. L'export cala rispetto alla precedente previsione (+1,3%). Differenti sono le previsioni a livello settoriale, in cui si registra la crescita della ricchezza prodotta nelle costruzioni (+1,4%) e nei servizi (+1,7%) e una diminuzione nel manifatturiero (-3,1%) e nell’agricoltura (-5,1%)
I dati previsionali di Prometeia rilevano un incremento del valore aggiunto dello 0,6%, in ridimensionamento rispetto alla stima dello scorso luglio. Crescita della ricchezza nei settori delle costruzioni e dei servizi. Migliora il reddito disponibile delle famiglie. Il presidente della Camera di commercio della Romagna Battistini sottolinea come il rallentamento della crescita sia globale
Le esportazioni italiane verso la Germania hanno mostrato una leggera diminuzione (-1%), ma le importazioni sono cresciute (+1,5%). Per l'export, l'agroalimentare (+11,5%) e i mezzi di trasporto (+26,1%) sono cresciuti, mentre il chimico-farmaceutico e la siderurgia sono rallentati. L'E-R e il Veneto trainano (+17,6%) con 8,45 mld. Al contrario, la Lombardia ha mostrato un calo (-2,5%)
L'azienda d'abbigliamento Artico, insieme a Cna, ha ricevuto la visita del Vicedirettore Generale per le Politiche Commerciali della Commissione Europea, Denis Redonnet. Si è discusso degli Accordi di Libero Scambio con paesi come Giappone, Corea del Sud e Canada. Il direttore commerciale Astia: "Incontro positivo con Redonnet. Ora guardiamo al mercato di Dubai"
Le vendite all'estero nel primo semestre del '23 hanno superato la media nazionale e regionale. Questo risultato ha spinto Modena all'ottava posizione tra le province italiane per le esportazioni, con settori come il biomedicale in crescita (+24,7%) ma con alcuni distretti industriali in calo, come la ceramica (-14,4%) e il tessile-abbigliamento (-33,0%)
Secondo i dati resi noti da Fruitimprese, il saldo in volume ha subito un passaggio da -291.127 ton a -338.351 ton. Per le esportazioni si osserva una crescita dell'1,3% in volume e del 7,1% in valore, mentre le importazioni sono aumentate del 3,5% in volume e dell'8,6% in valore. La situazione più critica riguarda la frutta secca, con perdite a causa delle condizioni climatiche
La flessione del Pil tedesco ha intaccato in modo differente le due realtà, influenzando negativamente l'export modenese. Modena si piazza al decimo posto a livello nazionale per valore assoluto delle esportazioni di prodotti manifatturieri verso la Germania, con un ammontare di 2,14 mld, mentre Reggio Emilia occupa l'undicesimo posto con 1,88 mld
Lombardia in testa in Italia, con un valore delle esportazioni pari a 1,2 mld (+3,9% sullo stesso periodo del 2021) e pari al 29% del totale. Al secondo posto invece il Veneto, con esportazioni per 991 mln (+1,3%). Feltrin (FederlegnoArredo): "Se i dati della filiera possono essere moderatamente rassicuranti, è l’export dei mobili che dà qualche segnale poco confortante"
È quanto emerge dall'analisi di Coldiretti e Filiera Italia presentata oggi al Summer Fancy Food 2023 di New York. L'aumento maggiore riguarda la Francia (+19%), mentre il principale mercato resta la Germania, con 2,6 mld di valore. Fuori dalla Ue, crescono Russia (+13%) e Usa (+3%), cala invece la Cina (-2%). Preoccupa però l'aumento delle imitazioni: 40 mld solo negli Usa
È quanto si legge nel 'Rapporto Export 2023' di Sace, presentato in Piazza Affari dall'ad Alessandra Ricci. Nel dettaglio, i flussi verso l'estero aumenteranno del 4,6% nel 2024 e del 3,8% in media nei due anni successivi. La crescita maggiore riguarderà i beni ambientali (nel '23 a +9,3%). Decisiva per le imprese sarà la capacità di investire nella transizione energetica e nel digitale
Secondo il Monitor dei distretti agroalimentari di Intesa Sanpaolo, nel '22 le esportazioni nazionali hanno superato i 25 mld (+12,8%), pari al 44% del totale dell'export agroalimentare. Tra le filiere, traina il vino con 6,6 mld (+9,4%) seguito da pasta e dolci con 4,4 mld (+19,3%). Nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna, i distretti agricoli ortofrutticoli sono cresciuti del +1,6%, rallentati dalla siccità
Dopo il massimo storico di 60,7 mld nel 2022, il primo trimestre fa ben sperare le aziende italiane, che registrano un aumento del 13% delle esportazioni rispetto all’anno precedente. A trainare la crescita i prodotti simbolo della dieta mediterranea come vino, pasta e frutta e verdura freschi. Il Presidente Prandini: "L'Italia dovrebbe cogliere le opportunità del Pnrr"
La produzione ha sfiorato i 40 mln, il principale canale di commercializzazione è risultato quello della Grande Distribuzione Organizzata e il preaffettato ha registrato un incremento del 7,3% dopo quello del 4,5% riportato nel '21. L’export, sul mercato, ha rappresentato circa il 5% del giro di affari con 177.000 chilogrammi di prodotto etichettato destinati ai mercati esteri
I finanziamenti sono finalizzati a sostenere progetti che favoriscono l'accesso a nuovi mercati, soprattutto digitali. Nel concreto si tratta di favorire la partecipazione a manifestazioni fieristiche ed eventi promozionali di rilevanza internazionale. Le condizioni sono state estese anche ai soggetti che svolgono attività culturali e musicali come fiere, mercati e festival
Lo si apprende dal Monitor di Intesa San Paolo. Il dato è in linea con le esportazioni dell'intero comparto (+16,7% sul '21) di cui i distretti in esame rappresentano il 44% in termini di export. Trainante l'industria alimentare e delle bevande (+19, a fronte di una crescita dei prezzi sui mercati esteri del 10,5%). Bene anche per il vino, con export a 4,9 mld (+11,7% tendenziale)
Dopo la crescita del mese di novembre (+3,6%), a dicembre torna a calare l'export. Scendono le vendite verso l'Ue (-1,2%) e verso l'extra Ue (-2,6%). Calano anche le importazioni (-1,1%). Nello stesso mese l’export cresce su base annua del 13,5% in termini monetari, ma si riduce del 2,4% in volume. Nell'intero '22, invece, la crescita delle esportazioni è solo a valore, e segna un +19,9%, mentre restano pressoché invariati i volumi
La crescita delle esportazioni dei distretti industriali riflette in parte il rialzo dei prezzi alla produzione dei prodotti manifatturieri. Lo riporta il Monitor dei distretti curato da Intesa San Paolo, che per il terzo trimestre ha rilevato un incremento tendenziale del +14%. Tra le filiere crescono di più la Meccatronica di Reggio Emilia e le Piastrelle di Sassuolo. Tra le macro-aree, in evidenza la Lombardia (+20% sul 2019) e il Friuli-Venezia Giulia (+20,2%). Mentre nel 2023 per le vendite estere “è atteso un rallentamento, complice un quadro di domanda mondiale meno favorevole”
Secondo i dati di Federlegno Arredo, l'export della filiera rallenta rispetto al primo semestre '22 (+18,4%), decrescendo trimestre dopo trimestre. Il Veneto passa dal +15,5% del primo semestre '22 al +14,5% di gennaio-settembre (3 mld). L'Fvg dal +26,4% del primo trimestre cala al +15% del terzo trimestre. La Lombardia resta stabile nei 9 mesi a +18,8% (3,7 mld)
Secondo 'Wine Monitor' di Nomisma, le esportazioni di vino italiano sono in crescita del 12% nel '22. Il divario con la Francia (12,5 mld) resta invariato grazie al prezzo medio per la bottiglia: quello italiano è inferiore del 40% rispetto al competitor francese. Male per il mercato interno: la grande distribuzione segna un -6,4% sul '21. Pesano inflazione e rallentamento economico
Nonostante siano tutt’altro che trascurabili gli interscambi commerciali con l’area balcanica (3,7 mld per la Lombardia nel primo semestre 2022 e 1,7 mld per l’Emilia-Romagna), la tensione Serbia-Kosovo non sembra preoccupare i settori più attivi. Confindustria Brescia spiega che "le nostre aziende commerciano con i due Paesi ma ancora poco, si sono rivolte di più ad altri mercati". Mentre il comparto ceramico di Modena e Reggio Emilia raggiunge vendite per 21 mln di mq nei Balcani (su 458 mln totali) e si rivela altrettanto poco preoccupato dai possibili sviluppi
Secondo l'elaborazione del Centro Studi di Assindustria Venetocentro su dati Istat, tutte le province venete crescono in doppia cifra. Con il duo Padova-Treviso che copre il 36% dell’export veneto (60,7 mld) e punta a chiudere il 2022 alla “quota record di 30 mld”. Più contenuta la crescita di Verona, trainata secondo l’analisi della Camera di Commercio dall’agroalimentare (2,9 mld di euro), che vale un quarto dell’export veronese
Secondo la ricerca di Intesa Sanpaolo, le esportazioni dei distretti agro-alimentari continuano a crescere (+18,9% sul ’21). I mercati della pasta e dei dolci hanno contribuito maggiormente allo sviluppo: spiccano l'alimentare di Parma (+27% sul ‘21) e i dolci e pasta veronesi (+16,3% sul ‘21). Il responsabile Cattozzi: "Si conferma il successo dei prodotti agroalimentari italiani”
Il gruppo cooperativo di Lugo (RN), che oggi associa oltre 5mila viticoltori, chiude l’annata con una crescita che si deve all'acquisizione del 60% di Orion Wines e "ai mercati esteri". La quota export ha toccato i 72,9 mln (+40%) e incide per il 43% sui ricavi del consolidato. Vino Bio +7% sull'anno precedente. Il Presidente Nannetti: "Mai fermati in questi anni. Ci siamo reinventati un modello organizzativo"
Da Nomisma emerge che l’esportazione di tecnologie per il settore alimentare registra un +7,8%, piazzando il Bel Paese al primo posto nel mondo tra gli esportatori. Stati Uniti, Francia e Germania i principali acquirenti. Per il packaging la penisola conquista il secondo posto dietro alla Germania, con un valore di 2,5 mld. Alla Fiera di Parma il futuro del settore Food
Se a livello nazionale nel primo semestre 2021, il commercio con i paesi balcanici valeva 10,8 mld, a distanza di un anno è stato registrato un aumento di oltre il 50%. Promos Italia: export +44%, import +58%. Vincenzo Boccia(Luiss): "La Comunità Adriatica rappresenta una grande opportunità. L'Italia si conferma cerniera geostrategica tra l'Europa e i Paesi di prossimità"
Il settore registra una forte crescita nel primo semestre del 2022, nonostante il contesto di forte volatilità e incertezza con una domanda mondiale di gioielli in oro leggermente in calo, con un -2,2% rispetto al primo semestre 2021. Il primo mercato di destinazione è quello americano con 550 mln di euro, in crescita del 26% rispetto al periodo gennaio-giugno 2021
Lo scenario è emerso alla presentazione del Report regionale di Banca d’Italia presso la sede di Confcommercio Milano. Oltre al Pil, cresce l’export regionale nel secondo trimestre (+10,2%). Sangalli (presidente di Confcommercio): “La mancanza di soluzioni sul fronte energetico e il conflitto in Ucraina stanno peggiorando il clima di fiducia delle imprese, soprattutto nel settore terziario. Urgono interventi”
L’analisi della Camera di Commercio di Verona ha confermato l’incremento registrato nel primo trimestre del 2022 (+12,1%). Tra i comparti, crescono in doppia cifra bevande (+11,6%), calzature (+17,3%) e marmo (+16,6%). Il principale mercato estero è la Germania, con 1,3 mld di euro di esportazioni. Il vice presidente Paolo Tosi: “Sistema Verona in salute e capace di affrontare le sfide internazionali”
La crisi è evidenziata da Coldiretti sui dati Crea in occasione del Flormart, organizzata per la prima volta da Fiere di Parma, mette in luce un settore di eccellenza del Made in Italy che vale 2,5 mld di euro. Fra gennaio e giugno di quest'anno, l'import di piante e fiori hanno sfiorato i 452 mln di euro coprendo in sei mesi il 77% del valore registrato in tutto il 2021
Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena conferma l'andamento positivo rispetto allo stesso periodo del 2022. Inoltre proseguono gli incrementi per quasi tutti i settori merceologici, con in testa i mezzi di trasporto. Sono tutti positivi gli andamenti nelle diverse aree geografiche, sia in Europa che nel resto del mondo con gli Stati Uniti in prima posizione
Amazon ha pubblicato il Report 2022 riferito alle piccole-medie imprese che nel 2021 hanno venduto all'estero tramite il negozio online. Le 20mila realtà italiane hanno fatto registrare vendite per un valore di 800 mln di euro, +25% sul 2020, creando 60mila nuovi posti di lavoro. Tra le regioni, in Emilia Romagna il valore delle vendite si attesta intorno ai 40 mln di euro
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.OkMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the ...
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.