Secondo i dati Istat, l’export si conferma in aumento su base mensile (+0,3% ad agosto), grazie alle vendite verso l’Ue (+2,4%). La flessione su base annua dipende dalla contrazione delle vendite di autoveicoli (-29%), in particolare verso Usa e Germania. Bene farmaceutico e alimentare. Nei nove mesi il commercio estero è in lieve calo (-0,7%)
La Regione, che esporta il 50% del proprio Pil in particolare nel settore agroalimentare e manifatturiero, teme le conseguenze della vittoria di Trump alle presidenziali americane. Colla: “Un sistema di dazi peserebbe molto sulla nostra economia con forte vocazione per l'internazionalizzazione"
I numeri presentati da Confartigianato Meccanica Emilia-Romagna segnalano un calo dell’export dei macchinari sia verso i paesi Ue (-5,1%) che extra-Ue (-6,6%). Preoccupa soprattutto la Germania (-4,4% nei primi sette mesi), con Reggio che flette del 18,1% e Modena del 10,2%
Secondo i dati di Confartigianato Veneto l'export manifatturiero cala del 9,3% verso la Germania e del 5,6% verso gli Usa. Tuttavia, settori come l'alimentare (+2,9%) e le bevande (+5,8%) resistono. Il presidente Boschetto: “Puntare su mercati emergenti, come Turchia (+9,8%) ed Emirati Arabi (11,6%)"
Unindustria Reggio Emilia evidenzia il calo produttivo e le difficoltà economiche, dovute a incertezze globali e ritardi nei provvedimenti nazionali. Export in frenata significativa: -8,1% nei mercati Ue e -7% extra Ue. Tra i settori più colpiti prodotti in metallo (-9,3%) e gomma e materie plastiche (-9,5%)
Il motore dell'export italiano, tradizionalmente trainato dalle regioni del Nord, mostra evidenti segni di rallentamento nel primo semestre del 2024. NordOvest in calo del 3,5% e Nordest dell'1,4%. I dati Istat presentano un quadro preoccupante per le tre regioni, che insieme rappresentano oltre il 50% delle esportazioni nazionali
Segnali positivi per le imprese romagnole grazie all’export, che va a bilanciare la domanda interna. “Dopo un 2023 incerto per l’export della nostra regione, le esportazioni dovrebbero tornare positive nel 2024”, si esprime così Roberto Bozzi
I dati diffusi dall'Istat per il mese di maggio rivelano un calo delle esportazioni italiane (-3,8%). La flessione coinvolge quasi tutti i principali paesi partner commerciali e torna ad essere rilevante verso la Germania. Import in leggero calo (-0,5%), spiegato dai minori acquisti di gas naturale. Saldo commerciale positivo (6,4 mln)
Il 57% delle aziende ha registrato un calo del fatturato, con il 28% che ha utilizzato ammortizzatori sociali. L'export è diminuito del 10,1%, con un crollo verso la Svizzera (-64,6%) e la Russia (-18,7%). Le previsioni restano incerte, con solo il 10% degli imprenditori ottimisti. I dati della Confindustria di settore
Secondo la ricerca di Sace, Doing Export Report 2024, si prospetta un futuro positivo per l’export italiano che è previsto tornare a crescere. Il valore delle esportazioni supererà i 650 miliardi di euro nel 2024 e raggiungerà i 679 miliardi nel 2025. Trend positivo atteso anche per l’export di servizi grazie all’aiuto dell’ai
Il commercio estero dell'Italia registra un forte aumento annuo dell'export (+10,7%) e dell'import (+1,4%). Stime positive anche per il mese di Aprile (+2,3%). Bene la Germania dopo un anno di flessioni continue. Crescono del 10,6% le importazioni di auto dalla Cina
L'indagine di Mediobanca sull'industria vinicola italiana rivela una previsione di crescita delle vendite nel ‘24. L'anno scorso la produzione mondiale di vino era diminuita del 9,6%, mentre il consumo globale aveva registrato una flessione del 2,6%. In Italia, la produzione era scesa del 23,2%, con un calo dei consumi dell'1,6%
Le regioni che vendono di più oltre frontiera sono Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna e Valle d'Aosta. Confartigianato ha riportato che il valore dell'export del settore ammonta a 1.149 mln, di cui 606 mln dalla componentistica e 543 dalle biciclette. Tra il 2019 e il 2022 la nostra produzione è cresciuta del 34,7%
I dati emersi da Assolatte mostrano un aumento del 2,2% nella produzione, con il Nord Italia in evidenza. La mozzarella resta il formaggio più prodotto ed esportato, seguita da mascarpone e burrata. I formaggi Dop rappresentano metà della produzione nazionale, con aumenti per Pecorino Romano, Grana Padano e Gorgonzola
La stima evidenzia una flessione congiunturale delle esportazioni italiane del -1,7%. Un dato che, epurato come fa l'Istat dalle movimentazioni della cantieristica navale di febbraio, risulta in realtà pressoché stabile (+0,2%). Su base annua, si registra un -8,9% in valore e -10,3% in volume, maggiore per i mercati Ue
L’assessore regionale all’Agricoltura lancia l’allarme sul virus che minaccia di bloccare l’export di salumi con conseguenze economiche e sociali per i lavoratori del settore con 150 carcasse infette ritrovate solo tra Piacenza e Parma. La Regione ha stanziato 10 mln per la biosicurezza negli allevamenti. Mammi: “Non si può pensare di convivere con il virus, occorre puntare alla sua eradicazione”
Secondo i dati del Censis stiamo navigando in acque turbolente di fronte all’aumento dei costi degli imballaggi di legno, sughero e carta, e un tasso d'interesse passato dall’1,75% al 5,72%. Questo contando che tra il '19 e il '23 l'export ha registrato una crescita del 20,8%. Inoltre, si analizza il ruolo delle cooperative, con un fatturato di 3,7 mld e la gestione del 25% del totale vigneto Italia
Nel 2023, il Consorzio di Tutela ha evidenziato una crescita del mercato canadese, che ha costituito quasi la metà dell'export totale (10% del turnover). Il volume di prodotto certificato è aumentato del 7%, con una produzione totale stabile intorno ai 4 mln di kg. Settori come il taglio di carne suina e il preaffettato sono cresciuti. L'Ue si conferma come destinazione chiave
Sebbene le esportazioni mostrino una flessione annua del 0,2%, alcuni settori come alimentari (+14,0%) e abbigliamento (+17,0%) crescono. L'export aumenta verso Stati Uniti (+14,5%), paesi Opec (+26,3%) e Spagna (+9,2%). Il saldo commerciale registra un miglioramento, con un avanzo di +2,655 mld. Sul fronte delle importazioni, si ha una flessione tendenziale del 13,5%
Nel quarto trimestre, la produzione è cresciuta (+0,6%), ma con un calo tendenziale dell'1,0%, contrastando con l'aumento medio dell'Ue dello 0,5%. Mentre alcune produzioni, come quella di autoveicoli, sono aumentate, altre, come la metallurgia, hanno registrato diminuzioni. La situazione geopolitica globale ha ridotto i margini di profitto per il 63% delle imprese intervistate
I dati del Centro Studi di Confindustria Moda mostrano che la spesa delle famiglie italiane è diminuita del 1,5%, la produzione nazionale ha registrato un calo dell'8,6% a 148 mln di paia, e le prospettive per il 2024 sono incerte con una prevista frenata almeno nel primo semestre. Nonostante la contrazione interna, l'export è in crescita per la Francia (+17,3%) e il Far East (+15,6%)
L'analisi rivela che al 31 dicembre 2023, la provincia di Modena conta 70.170 imprese attive, impiegando il 58,2% della forza lavoro locale. Nel settore manifatturiero si posiziona al 9º posto in Italia, con il 35,7% dei lavoratori occupati. A Reggio Emilia, invece, sono 53.925 le imprese attive, contribuendo al 54,6% delle entrate previste per il primo trimestre del 2024
Il rapporto di Mediobanca ha esaminato le performance di 175 delle principali aziende del settore con un fatturato individuale superiore a 100 mln. Sebbene solo il 18,4% del giro d'affari sia generato da società quotate, queste vantano un fatturato medio superiore e una proiezione internazionale più ampia. Tuttavia, il settore rimane in gran parte fuori dai riflettori della Borsa italiana
Le perdite sono stimate a 8,8 mld tra novembre 2023 e gennaio 2024, secondo Confartigianato. Questo calo medio di 95 mln al giorno mette a rischio l'interscambio commerciale con Asia, Oceania, paesi del Golfo Persico e dell'Africa. Le esportazioni delle piccole imprese, concentrate in settori come alimentari, metallo, gioielleria, moda e legno, subiscono pesanti conseguenze
Lapam Confartigianato esprime preoccupazioni per l'effetto del conflitto in Medio Oriente sui prodotti del Made in Italy, con un focus su l'E-R, in particolare Modena e Reggio Emilia. Modena è la provincia più esposta, con l'8,7% del valore aggiunto proveniente dall'export attraverso il Mar Rosso. Reggio Emilia è anch'essa colpita, con il 6,6% del valore aggiunto proveniente dalla stessa voce
Il Ministro degli Affari Esteri Tajani (in foto) in visita in Emilia-Romagna, con l'obiettivo di incontrare le aziende operanti nella Regione. L’iniziativa si colloca all'interno delle attività della "Diplomazia della Crescita", mirata a promuovere l'internazionalizzazione delle imprese e l'incremento delle esportazioni italiane. Tajani: “Governo a sostegno delle imprese esportatrici e di quelle alluvionate"
Il presidente della Camera di Commercio della Romagna, Carlo Battistini, indica che il sistema economico-produttivo nell'area di Forlì-Cesena e Rimini sta attraversando una fase complessa, con segnali di rallentamento più evidenti nelle zone colpite dall'alluvione di maggio. Nonostante le previsioni positive per il 2023, si prevede un aumento annuo inferiore al dato regionale e nazionale, confermato anche nel 2024
Partendo da questi dati, con un budget per la promozione salito a 43,3 mln, l'Assemblea Generale del Consorzio Tutela Grana Padano ha definito i piani di marketing, strategico e produttivo per il ‘24. Il presidente del Consorzio di Tutela Zaghini: “Positivo l’andamento dei prezzi franco punto vendita. Regia attenta e senso di responsabilità sono la strada per crescere in Italia e all’estero”
Fatturato da record nel 2023, che raggiunge quasi i 57 mld di euro. È l’export il fattore trainante, con una crescita del 5,1% rispetto allo scorso anno, mentre le consegne sul mercato interno tornano a diminuire (-1,5%) per la prima volta dal post-pandemia. Bertelli (in foto): “L’instabilità dello scenario geopolitico dovrebbe provocare un rallentamento degli introiti (-1,2%) per il prossimo anno”
Dopo il rallentamento registrato a settembre (-4,5%), l'Istat osserva una ripresa delle esportazioni ad ottobre, trainata dalle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli e beni strumentali. Parallelamente, si registra un aumento delle importazioni in termini congiunturali (+2,8%). Su base annua l’export cresce del 3,0% in termini monetari (era a -6,4% a settembre), mentre resta negativo (-0,4%) in volume. In controtendenza, l’import segna una flessione tendenziale del 9,2%
Trainato da Acimac, Amaplast e Ucima, l'export contribuisce rappresenta il 76,7% del giro d'affari. Tuttavia, segnali di rallentamento nel secondo semestre indicano una prospettiva di riduzione nel 2024. Il comparto delle tecnologie per il packaging supera i 9 mld nel 2023 (+6%). L'export è il motore principale, rappresentando l'81,3% del giro d'affari totale
Nel periodo luglio-settembre 2023 il saldo delle esportazioni si attesta sui 20,2 mld di euro, a fronte dei 20,5 mld dello stesso periodo dello scorso anno. Il dato regionale regge meglio rispetto a Lombardia (-2,7%) e Veneto (-3,5%). Se ampliamo lo sguardo ai nove mesi, rispetto a gennaio-settembre 2022 si registra una crescita di 889 mln di euro, passando da 62,8 a 63,7 mld (+1,4%). Il Veneto nello stesso periodo mette a segno un +0,7% e la Lombardia un +1,6%
Ismea nel suo ultimo report segnala che, dopo i risultati decisamente positivi del '22, nei primi 9 mesi del '23 le esportazioni agroalimentari italiane superano i 47 mld di euro, con una crescita del 6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Crescono anche le importazioni (+7,9% per 48,6 mld). Resta negativo il saldo della bilancia commerciale, con un deficit di 1,2 mld
Tra i primi sei mesi del 2021 e lo stesso periodo del 2023, Bergamo ha guadagnato 25 mln. ll Kazakistan è il Paese che ha avuto l’exploit maggiore con un raddoppio delle esportazioni, che sono passate da 14 mln a 30 mln.Questo fenomeno non è solo bergamasco. Nello stesso periodo, la Lombardia ha registrato una crescita del 77%, con i contributi maggiori da Milano, Bergamo, Brescia e Varese
Nel panorama degli scambi commerciali tra l'Italia e la Cina, l'E-R si posiziona al terzo posto dopo Lombardia e Veneto, secondo il Rapporto annuale 2022 del 'Italy China Council Foundation'. La regione rappresenta il 16,7% delle esportazioni e il 10,25% delle importazioni italiane in Cina. Nel 2022, l'interscambio totale tra i due paesi ha raggiunto i 73,9 mld
La Food Valley è stata protagonista nell'ambasciata italiana a Tokyo per il lancio della Settimana della cucina Italiana. Per l'occasione sono stati presentati i prodotti Dop e Igp insieme al Parmigiano Reggiano, ed è partito il conto alla rovescio per la nuova Università Onu che nascerà al Tecnopolo di Bologna. La provincia che esporta di più è Bologna (47,9%)
Il rapporto sulle imprese estere in Emilia-Romagna, presentato nel corso dell'evento tenutosi nella sede di Philip Morris Manufacturing & Technology di Crespellano, ha mostrato il grande contributo di queste aziende per l'economia regionale. In coro Bonaccini, il vice ministro Valentini e i rappresentanti regionali: "Siamo attrattivi, ma occhio ad alloggi e infrastrutture"
I dati previsionali per il 2023 da Prometeia-Unioncamere Emilia-Romagna rilevano un ridimensionamento del valore aggiunto rispetto a quanto previsto lo scorso luglio (+0,7%). Per il 2024, invece, il Pil dovrebbe attestarsi attorno al +0,4%. L'export cala rispetto alla precedente previsione (+1,3%). Differenti sono le previsioni a livello settoriale, in cui si registra la crescita della ricchezza prodotta nelle costruzioni (+1,4%) e nei servizi (+1,7%) e una diminuzione nel manifatturiero (-3,1%) e nell’agricoltura (-5,1%)
I dati previsionali di Prometeia rilevano un incremento del valore aggiunto dello 0,6%, in ridimensionamento rispetto alla stima dello scorso luglio. Crescita della ricchezza nei settori delle costruzioni e dei servizi. Migliora il reddito disponibile delle famiglie. Il presidente della Camera di commercio della Romagna Battistini sottolinea come il rallentamento della crescita sia globale
Le esportazioni italiane verso la Germania hanno mostrato una leggera diminuzione (-1%), ma le importazioni sono cresciute (+1,5%). Per l'export, l'agroalimentare (+11,5%) e i mezzi di trasporto (+26,1%) sono cresciuti, mentre il chimico-farmaceutico e la siderurgia sono rallentati. L'E-R e il Veneto trainano (+17,6%) con 8,45 mld. Al contrario, la Lombardia ha mostrato un calo (-2,5%)
L'azienda d'abbigliamento Artico, insieme a Cna, ha ricevuto la visita del Vicedirettore Generale per le Politiche Commerciali della Commissione Europea, Denis Redonnet. Si è discusso degli Accordi di Libero Scambio con paesi come Giappone, Corea del Sud e Canada. Il direttore commerciale Astia: "Incontro positivo con Redonnet. Ora guardiamo al mercato di Dubai"
Le vendite all'estero nel primo semestre del '23 hanno superato la media nazionale e regionale. Questo risultato ha spinto Modena all'ottava posizione tra le province italiane per le esportazioni, con settori come il biomedicale in crescita (+24,7%) ma con alcuni distretti industriali in calo, come la ceramica (-14,4%) e il tessile-abbigliamento (-33,0%)
Secondo i dati resi noti da Fruitimprese, il saldo in volume ha subito un passaggio da -291.127 ton a -338.351 ton. Per le esportazioni si osserva una crescita dell'1,3% in volume e del 7,1% in valore, mentre le importazioni sono aumentate del 3,5% in volume e dell'8,6% in valore. La situazione più critica riguarda la frutta secca, con perdite a causa delle condizioni climatiche
La flessione del Pil tedesco ha intaccato in modo differente le due realtà, influenzando negativamente l'export modenese. Modena si piazza al decimo posto a livello nazionale per valore assoluto delle esportazioni di prodotti manifatturieri verso la Germania, con un ammontare di 2,14 mld, mentre Reggio Emilia occupa l'undicesimo posto con 1,88 mld
Lombardia in testa in Italia, con un valore delle esportazioni pari a 1,2 mld (+3,9% sullo stesso periodo del 2021) e pari al 29% del totale. Al secondo posto invece il Veneto, con esportazioni per 991 mln (+1,3%). Feltrin (FederlegnoArredo): "Se i dati della filiera possono essere moderatamente rassicuranti, è l’export dei mobili che dà qualche segnale poco confortante"
È quanto emerge dall'analisi di Coldiretti e Filiera Italia presentata oggi al Summer Fancy Food 2023 di New York. L'aumento maggiore riguarda la Francia (+19%), mentre il principale mercato resta la Germania, con 2,6 mld di valore. Fuori dalla Ue, crescono Russia (+13%) e Usa (+3%), cala invece la Cina (-2%). Preoccupa però l'aumento delle imitazioni: 40 mld solo negli Usa
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