La manifestazione dedicata all’economia circolare organizzata da Ieg alla Fiera di Rimini, prevista dal 5 all’8 novembre, si espande con due nuovi padiglioni. Focus su Africa e nuove tecnologie. Il presidente Peraboni: “L'anno scorso 1.520 espositori, nel 2024 1.622 con una presenza internazionale del 16%”
Il tradizionale modello di produzione e consumo di massa basato sull’estrazione, produzione, utilizzo e smaltimento sta mettendo a dura prova le risorse naturali del pianeta, come afferma Donatella Baiardi dell'Università di Parma. L'alternativa è un’economia che promuova condivisione, riutilizzo, riparazione e riciclo: “Così si estende il loro ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta terminata la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono reintrodotti. Generando ulteriore valore”
Le concerie italiane producono in media 1.34 kg di rifiuti per metro quadrato di pelle, ma grazie a impianti tecnologicamente avanzati, oltre il 72% di questi viene riutilizzato, riciclato o recuperato. Un esempio concreto è l'attività di Dal Maso Group, con sede ad Arzignano, che si occupa del recupero di sale e dello smaltimento dei fanghi dell'industria conciaria. Tuttavia, nonostante gli sforzi e gli investimenti “ostacoli burocratici e la mancanza di fiducia da parte delle amministrazioni rallentano l'effettiva realizzazione di queste attività”
L'expo italiana dedicata all'economia circolare e organizzata da Italian Exhibition Group è stata presentata oggi a Roma. Alla 26esima edizione saranno presenti anche 300 buyer internazionali, 30 delegazioni con circa 280 delegati di associazioni industriali, commerciali e governative. 6 le macroaree tematiche e 170 gli eventi, tra convegni, seminari e presentazioni. Il ministro Pichetto Fratin: "Ecomondo sta diventando una bandiera nazionale"
L’offerta presentata oggi dalla multiutility reggiana prevederebbe "il rafforzamento della cuneese Egea sotto il profilo finanziario e industriale, salvaguardando i livelli occupazionali", spiega una nota di Iren. L’operazione comporterebbe "un’esposizione finanziaria contenuta". Intanto, con un investimento da 3,5 mln, la controllata Iren Ambiente ha acquisito l'88% della start-up ReMat, attiva nell'economia circolare
L'obiettivo principale è contrastare il fast-fashion e valorizzare le micro e piccole imprese che promuovono qualità e sostenibilità. Si evidenzia l'importanza di sarti, calzolai e pulitintolavanderie per limitare l'impatto ambientale. La strategia prevede anche obblighi proporzionati e misure di sorveglianza per garantire la conformità ai principi di sostenibilità
Il progetto, primo in Italia, è pensato per supportare le realtà che offrono o stanno cercando soluzioni "circolari" per il proprio business rendendo i propri servizi più sostenibili, sia dal punto di vista economico che ambientale. Valter Caiumi, Presidente di Confindustria Emilia Area Centro: "Molte aziende hanno adottato pratiche di economia circolare, ma devono conoscere ed entrare in contatto con fornitori in grado di portare avanti questi processi. Vogliamo favorire questa sinergia"
ll sondaggio tra 200 aziende ha rivelato che nel 2021 sette grandi settori industriali hanno risparmiato oltre 14,4 mld grazie all’utilizzo di minori risorse e all’estensione della vita dei prodotti. Scende al 27% la percentuale di chi non è interessato all’economia circolare, mentre sale al 61% quella delle aziende che vi hanno investito. Chiaroni: “Sono tante le sfide ancora da affrontare”
Le società del Gruppo Cremonini hanno dato vita a un progetto grazie al quale gli oli vegetali esausti, generati dalle attività dei punti di vendita e ristoranti, vengono recuperati e trasformati in biocarburante, lungo la filiera completamente tracciata e sostenibile di Hera. L'intervento consentirà un risparmio di 126 tonnellate equivalenti di petrolio e 413 tonnellate di Co2
L'iniziativa, promossa dal Gruppo Iren mira a sviluppare progetti di circular open innovation coerentemente con gli obiettivi di decarbonizzazione e transizione energetica dell'azienda. La call è disponibile sul sito di Circular Economy Lab fino al 22 dicembre. Del Fabbro, presidente di Iren: "Lavoriamo per rafforzare il rapporto con le startup e l'ecosistema dell'innovazione"
In ciascuna delle tre province romagnole il circolo virtuoso ha un valore annuo di 3,7 mld di euro e genera 11.500 posti di lavoro complessivi. Mentre in tutte le zone servite dal Gruppo Hera i dati salgono a 18 mila lavoratori impiegati e a 16 mld di ricavi totali. Il tasso di differenziata del Gruppo, invece, si attesta al 65,3% (il 91% del quale viene riciclato) e le province in cui opera sono già al di sopra degli obiettivi stabiliti per il 2021 dalla Ue
Secondo l'Osservatorio GreenEr di Art-Er, su un campione di 1000 aziende circa il 90% ha realizzato investimenti negli ultimi tre anni e due terzi di esse dichiarano di aver realizzato investimenti con benefici ambientali. Vincenzo Colla assessore regionale alle attività produttive osserva: "I dati rilevati evidenziano che il tessuto economico è molto sensibile ai temi ambientali"
Bureau Veritas certifica la multiutility Hera per i numerosi progetti conformi agli standard "Afnor", per l'implementazione del sistema di gestione per progetti di economia circolare. La certificazione combina le tre dimensioni della sostenibilità e le sette aree d'azione dell'economia circolare. Hera rappresenta la prima società quotata italiana a ricevere l'attestazione
La società con sede a Lodi e attiva nella purificazione di oli e reflui chimici compie un altro passo nel mondo della sostenibilità acquisendo la bolognese Scie attiva nel trattamento e nella depurazione di acque industriali. L’ad Marco Codognola: “Consolidiamo così l'offerta di soluzioni ambientali per il settore dell'economia circolare e proseguiamo il nostro impegno”
Dall'identikit condotto sul territorio emerge come grandi e medie industrie possiedono una maggiore sensibilità in fatto di ecosostenibilità, con il 45% di esse che dichiara di aver realizzato (o di avere in corso d’opera) dei progetti. Percentuale che si dimezza nei segmenti dell’artigianato, del commercio e dei servizi. L'economia circolare, invece, coinvolge solo il 34% delle industrie e il 14% dei servizi
Il piano è di realizzare un impianto innovativo per la disgregazione molecolare delle plastiche, oltre a lavorare sulla produzione di idrogeno sia verde che blu, che sarà messo a disposizione anche di Ferrovie Nord Milano. Ad oggi presso gli impianti di riciclo vengono conferite oltre 1 mln di t/anno di rifiuti da cui l'80% diventano nuovi prodotti quali biometano, Co2 per food e fertilizzante organico
Il termine economia circolare è diventato ormai ricorrente, fortunatamente si sta facendo strada una consapevolezza diffusa che per rispondere all’emergenza ambientale è necessario e urgente guardare a nuovi paradigmi anche per quanto riguarda i processi produttivi. Ma come tradurre concretamente questo modello nella propria azienda? Il passaggio dalla teoria alla pratica è tutt’altro che scontato.
Il Festival Trieste Next porta sul palco la sfida per rendere il tessuto economico rigenerativo, che si autoalimenti e in grado di riutilizzare gli elementi che ha a disposizione. A raccontarne luci e ombre Davide Bollati, presidente di Davines, Paul Chawla, ad di Eurotech e Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est, Friuli Venezia Giulia e Intesa Sanpaolo, orientati dal filo conduttore di Luca Pagni
L’inceneritore lascerà spazio alla “Biopiattaforma", progetto di simbiosi industriale che punta a un'economia circolare e carbon neutral. Il nuovo impianto sarà pienamente operativo da marzo 2023. La nuova Biopiattaforma valorizzerà 65.000 tonnellate di fanghi prodotti dai depuratori, il 75% dei quali verrà trasformato in energia e il 25% in fertilizzante
L'accordo a sostegno del gruppo, leader mondiale nella fornitura di macchine e impianti per ceramica, packaging, food&beverage, è teso al raggiungimento di obiettivi di Ricerca e Sviluppo orientati al miglioramento della sostenibilità ambientale dei processi produttivi, con enfasi sulla dimensione della circolarità. Obiettvi che rientrano in quelli del Green New Deal
L'accordo dà vita all’organizzazione di un istituto di alta formazione rivolta a imprese, enti e associazioni che si pone nell’ottica della rivoluzione sostenibile del business. Il corso, che si terrà dal 5 ottobre al 10 dicembre, è inserito in un progetto avviato circa un anno fa dall'ateneo per dare risposta alle numerose richieste di aggiornamento continuo raccolte dalle aziende
Riduzione delle emissioni e contenimento degli sprechi di risorse e materiali, ma anche mobilità compatibile con l'ambiente e, soprattutto, economia circolare. Sono le direttrici dell'accordo triennale siglato fra la multiutility dei servizi e il "Guglielmo Marconi", sulla scia dell'Agenda Onu 2030 e del piano di azzeramento della Co2 'Net Zero 2050'
Le boutique italiane di Nespresso sono pronte a ricevere le capsule usate in occasione della giornata mondiale dell'ambiente. L'iniziativa, organizzata anche lo scorso anno, ha come scopo non solo quello di sensiblizzare i consumatori al riciclo, ma anche quello di impiegare il caffè per realizzare un compost utile alla coltivazione del riso e di destinare l'alluminio alle fonderie
L'obiettivo del piano regionale dei rifiuti e della bonifica è la transizione ecologica, nella direzione del riconoscimento dell'importanza delle materie prime, che vanno risparmiate, e del valore del recupero dei rifiuti e della conservazione della natura. Il piano si rivolge anche alle imprese e vorrebbe portare a ripensare il packaging, riutilizzare i rifiuti incrementando altresì il ciclo di vita
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