I dati di InfoCamere evidenziano un aumento del 4,8% delle aziende coinvolte, soprattutto nell'agroalimentare, costruzioni e commercio. Le micro-reti (due o tre imprese), sono oltre il 52% del totale. Quelle con meno di 10 imprese raggiungono l'87%. I contratti sono stipulati per condividere spese e partecipare a bandi e appalti, mantenendo l'autonomia delle Pmi
Nonostante i risultati 2021 e 2022, la revisione dei "super bonus" ha generato incertezza e correzioni nel mercato. Nel complesso, il saldo di nuove iscrizioni e cessazioni è stato positivo, con un aumento netto di 1.464 imprese. Secondo le stime di Prometeia, una tendenza negativa si protrarrà nel 2024, portando il settore in recessione con una diminuzione del -3,2%
Il Real Time Turnover Index evidenzia questa flessione, dopo il +1,6% di dicembre. L'indice suggerisce un avvio in ribasso nel primo trimestre del '24, riducendo l'inerzia positiva del '23. Per le grandi imprese industriali ci sono segnali di stabilizzazione nella produzione, con il 53,7% che prevede un livello stabile a febbraio. Le preoccupazioni riguardano i costi di produzione, mentre migliorano le attese sugli ordini
Il gruppo, con sede a Ravenna, ha messo in funzione i parchi eolici in Sicilia, per una potenza complessiva di 17,6 Mw. Il primo impianto, Murfi, ha una potenza a regime pari a 8,8 Mw; il secondo, Vicaretto, ha una potenza a regime pari a 8,8 Mw. Inoltre nei prossimi mesi verrà messo in funzione un terzo parco eolico onshore per una potenza complessiva di 10Mw
Secondo l’analisi delle Camere di Commercio e Unioncamere Emilia-Romagna, il settore cresce meno rispetto all’industria regionale, che nello stesso periodo ha segnato un +4,7%. Al 30 settembre sono calate le imprese artigiane attive nell’industria (-656 unità rispetto al 2021). Mentre, per quanto riguarda le imprese artigiane delle costruzioni, il volume d’affari è cresciuto del 5,7% ed è rimasto invariato il dato delle imprese attive a 51.107 unità (+0,01%)
Dall’Osservatorio del Saie, in corso a BolognaFiere, è emerso che le aziende delle costruzioni soffrono per l'inflazione, ma reagiscono bene all’aumento dei costi per l’energia. Resta l’effetto Superbonus 110% e si registra una crescita del 64% delle imprese, alcune delle quali aumentano anche gli stipendi. Pnrr: le imprese auspicano interventi per l’efficientemente energetico
Stando ai dati di Unioncamere, sono proprio i soggetti di dimensione mediana quelli che hanno meglio performato nel secondo trimestre (+9,3% contro il +5,9% delle piccole e il +4% delle grandi). In un'Emilia-Romagna in cui, al 30 giugno, le aziende edili erano 67.700, ben 1.743 in più di un anno prima (+2,6%), grazie principalmente all'effetto dei bonus governativi
Secondo l'Associazione Nazionale Costruttori edili, lo scorso anno l'Emilia-Romagna è risultata al quarto posto per numero di interventi e importi nel settore delle Costruzioni. Nonostante alcune criticità, anche il 2022 registra delle previsioni positive in questo campo. Le prospettive per l'anno in corso dipenderanno anche dal Pnrr, in cui questo settore ha un ruolo centrale
La proroga agli incentivi per il settore delle costruzioni anche per il 2022, faceva ben sperare ma gli scenari economici sono rapidamente cambiati: la difficile situazione a livello internazionale, l’inflazione, l’aumento dei prezzi di materie prime ed energia rappresentano fattori di freno. Sul territorio aumentano le nuove aziende nel settore (+200 unità). Ma la crescita tendenziale risulta in rallentamento rispetto a quella riscontrata nel trimestre precedente (quando era a +7,7%)
Meglio di tutti, secondo i dati di Unioncamere riferiti al delta tra '21 e '20, hanno fatto i grandi player del comparto, che avevano sofferto meno la pandemia. Mentre, sullo sfondo del sesto segno positivo congiunturale consecutivo per il settore costruzioni, la crescita relativa al solo ultimo trimestre dello scorso anno è addirittura pari (rispetto a ottobre-dicembre 2020) al +10,4%
Le variabili in campo e i distinguo da fare sono molti, ma il dato forte, secondo l'indagine di Unioniocamere, è che la produzione artigiana nel terzo trimestre del 2021 è cresciuta del del 9,3% su base annuale, ma rispetto al 2019 segna ancora un -1,9%. Meglio il fatturato, che si scosta solo dello 0,5% rispetto al pre-Covid: risultato gonfiato però dall'inflazione
La filiera edile, trainata dal bonus 110% e dagli investimenti del Pnrr, ha registrato ottime performance, per questo e per il successo dell'esposizione 2021 a Bari verrà riproposta in E-R. Innovazione e sostenibilità saranno le anime della prossima edizione, e per gli espositori sarà l’occasione per interagire con oltre 260 mila operatori e professionisti rappresentando a 360 gradi la filiera
Nel terzo trimestre del 2021, dopo più di dieci anni di recessione, il comparto regionale dell'edilizia segna il quinto "più" consecutivo, anche grazie ai bonus governativi, raggiungendo così le quote del 2019. E si stima un 2022 di ulteriore crescita (di poco inferiore, per gli analisti, all'8%)
Inaugurata a Rho FieraMilano la principale manifestazione nazionale dedicata al settore della progettazione e delle costruzioni. L’esposizione, aperta fino al 25 novembre, è un’occasione per riflettere sul futuro di un comparto caratterizzato da più di 700.000 imprese e oltre un milione di addetti. Focus sul Pnrr e sulla sostenibilità
In attesa del Cersaie, al via il 27 settembre, e sulla scia di una formidabile ripresa di settore, viene varata la partnership fra il colosso sassuolese delle malte e dei collanti e il polo modenese dei servizi informatici all'impresa. Il tema è il monitoraggio e la gestione, attraverso lo studio dei Big Data, dell'intero processo. Ma il gap tecnologico tra imprese edili italiane e tedesche è ancora ampio
Assieme quelli di Lombardia e Veneto, i costruttori regionali registrano un picco di commesse grazie all’agevolazione al 110%. Prima la spinta dei singoli proprietari d'immobili, mentre adesso si muovono i condomini: il business lievita. Ghiotti (Ance Veneto): “Le imprese hanno trovato il passo giusto. Ma è necessaria la proroga delle scadenze”. Preoccupa il rincaro delle materie prime
È quanto emerge da un'indagine sul mondo delle costruzioni realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna. Tra aprile e giugno decisa accelerazione con un notevole incremento del volume d'affari: +11,9% rispetto allo stesso periodo del 2020. Secondo lo studio a trainare la ripresa sono state le grandi imprese, che hanno recuperato quanto perso con il Covid
I dati di Camera di commercio e Unioncamere dipingono uno scenario in cui il settore ha retto il confronto col 2020, fermandosi tuttavia su livelli lontani dal 2019 (-10%). In difficoltà le piccole imprese, mentre migliora leggermente la situazione per medie e grandi. Secondo Prometeia, la tendenza positiva riprenderà a fine 2021 (+11,6%)
I segnali di ripresa del comparto sono evidenti, spinti soprattutto da ecobonus e superbonus. Restano i rischi di una fiammata di breve durata. Per questo per le aziende edili è importante puntare su visioni a lungo termine all’insegna di digitalizzazione e sostenibilità. E riuscire ad anticipare il mondo che verrà facendo sistema
Continua il periodo propizio per il gruppo milanese, che stavolta parteciperà ad un progetto in Australia dal valore complessivo di 16 mld. L’ad Pietro Salini: “I risultati positivi all’estero si sommano a quelli italiani, che condividiamo con le 7 mila imprese coinvolte in circa 20 progetti per lo sviluppo di una mobilità sostenibile”
Tanto l'associazione dei costruttori quanto l'amministrazione regionale si dicono soddisfatte dei caratteri e dell'entità della ripartenza. Con la consapevolezza, secondo l'assessore Colla, che "il rimbalzo va gestito all'insegna delle sostenibilità e dello sforzo formativo" e con la richiesta, da parte di Betti, di "prorogare gli incentivi anche il prossimo anno"
Nel primo trimestre del 2021, i sostegni introdotti a favore del comparto, associati alla capacità organizzativa delle imprese, hanno prodotto esiti positivi e hanno permesso di contro-bilanciare gli effetti della pandemia. Per quanto riguarda le analisi del fatturato, osservati dalla Camera di commercio ravennate, il risultato è migliore anche a quello del primo trimestre del 2019
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