Il Tribunale di Genova ha disposto «la sospensione dell’esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea ordinaria dei soci di Carige del 15 giugno» inerenti alla nomina del Cda e alla rinuncia dell'azione di responsabilità. Al momento Carige non possiede un Cda che abbia la possibilità di approvare i dati del bilancio. Vi è dunque un possibile rinvio all'ok alla semestrale
Arriva la risposta sull'offerta della banca modenese per l'acquisizione dell'80% di Carige, che conferma anche i valori dell'operazione: la genovese verrà rilevata per 1 euro, previa ricapitalizzazione da parte del Fitd. La notizia spinge l'acquisita in Borsa in una giornata di vendite: Carige infatti segna +2,28% a 0,79 euro. Pesante invece Bper a -3,84%
Lunedì prossimo scade il timer sull'acquisizione dell'istituto genovese, e l'ad di Bper Montani ribadisce i cardini dell'operazione: neutralità sul capitale, asset quality e aumento di utile. Gli stessi definiscono il nuovo Piano che verrà presentato a giugno, focalizzato sul derisking. Montani: “Se vogliamo mantenere una neutralità dal punto di vista dell'Npe ratio quello che entra deve entrare pulito”
L’obiettivo, come noto, è definire un contratto di acquisizione da parte della banca modenese della quota di controllo della genovese, ora in mano al Fitd. Il focus ora è sulla verifica dei dati di bilancio, del patrimonio e dei contratti in corso. L'attività, secondo fonti finanziarie, potrebbe portare ad una accelerazione dell'operazione già a partire dall'inizio della prossima settimana
Nel giorno successivo alla decisione del Fitd di affidare a Bper l’esclusiva sulla trattativa per l’acquisizione di Carige, il prezzo delle azioni della banca genovese torna a 0,79 euro, avvicinandosi così ai 0,8 euro dell'opa dell'istituto modenese. Sul listino le azioni Bper salgono dell'0,73%, mentre Unipol, primo socio di Bper, guadagna l'0,66%
L'esclusiva sulla trattativa per l'acquisizione della banca genovese è propedeutica a una due diligence di circa un mese per la formalizzazione dell'offerta definitiva. Dopo giorni di indiscrezioni che vedevano Credit Agricole tra i possibili competitor, la proposta formulata ieri dalla modenese ha convinto gli azionisti del Fitd ad accantonare le altre ipotesi: il prezzo dell'Opa sarebbe a 0,80 euro e la ricapitalizzazione a carico del Fondo fissata a 6-700 mln
A valle di un cda che intendeva anche far luce sulle strategie del gruppo modenese riguardo la banca ligure, emerge la volontà di proseguire le trattative, ma "nel contesto di un adeguato regime di esclusiva". Del resto la stessa risposta del Fitd lasciava presagire un'apertura: rimangono alcuni scogli da superare per la buona riuscita dell'operazione
La banca genovese chiude in forte rialzo a Piazza Affari nel giorno in cui scade il termine concesso dalla banca emiliano-romagnola per vedersi accordare un periodo di esclusiva. La banca emiliana, dal canto suo ha continuato a perdere terreno cedendo il 2,45% e proseguendo la scia negativa iniziata dopo che il Fitd ha comunicato che la sua proposta era incompatibile con il suo statuto
Il no alla proposta di acquisto da parte della banca emiliana verso la banca genovese ha scatenato un calo delle quotazioni per entrambi gli istituti, come già successo nella giornata del 16 dicembre. Il titolo emiliano nella giornata ha toccato il -4,25%. Sarebbe fuori discussione un impegno per un miliardo da parte del Fitd, ma gli analisti lasciano spazio a una potenziale negoziazione
E' una fumata nera quella che arriva dal Fondo interbancario per la proposta di Bper su Carige. L’offerta avanzata dall’istituto modenese sarebbe stata giudicata “irricevibile”. E decisiva l’opposizione, in particolare delle banche medio-piccole aderenti al Fitd, chiamate a un’ulteriore esborso. Ma le intenzioni del Fondo potrebbero cambiare su altre basi
Dopo l'offerta non vincolante presentata dall'istituto modenese, Piazza Affari approva: seduta al rialzo per entrambe le banche, con quella ligure che sfiora il prezzo dell'Opa (0,80 euro contro i 0,76 registrati alla chiusura). I mercati sono ottimisti, ma il tempo stringe: serrato calendario in vista della possibile definizione entro fine anno. La ricapitalizzazione di Carige da parte del Fitd è la clausola obbligatoria
Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, tra i 7-8 interessati alla banca ligure ci sarebbero anche Banco Bpm e Credem. Per la prima c’è ancora in sospeso una potenziale operazione con Bper o Unicredit. La seconda, invece, è ancora impegnata con l’operazione Caricento. Per gli analisti di Intesa Carige è “seconda scelta per Bpm”, mentre “coerente” per Credem
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