L’Assemblea degli Azionisti della multiutility reggiana ha approvato il Bilancio 2023, la proposta di destinazione dell’utile di esercizio pari ad 172,2 mln e il dividendo da 0,11 euro per azione. Nominato un nuovo membro del cda: Paola Girdinio prende il posto lasciato di Signorini, licenziato per giusta causa nei giorni scorsi
L’azienda nota per “l’acqua che sa di primavera”, contravvenendo agli obblighi di legge, dal 2018 non deposita i propri bilanci, anche per via delle multe irrisorie previste. Motivo per cui restano ignoti ebitda, pfn e utili netti. Una mancata trasparenza imbarazzante per una società che estrae la materia prima grazie a concessioni pubbliche
Il cda del gruppo industriale specializzato nel settore di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nell'eolico, ha approvato i conti 2021 che vedono "risultati in forte crescita rispetto al 2020". Nell'ultimo anno si registrano ricavi pari a 154 mln (+40,7%), un Ebitda di 132 mln (+62,6%) e un risultato netto di 50,2 mln (+58,9%)
Cresce anche l’Ebit, arrivando a 168 mln rispetto ai precedenti 30. Tuttavia il dato è al di sotto delle stime del consenso (235 mln). A livello di remunerazione, l'azienda ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti di aprile un dividendo unitario di 0,055 euro. E riguardo al conflitto Russia-Ucraina non sembrano esserci conseguenze dirette
L’azienda calzaturiera e casual di Montebelluna chiude il terzo trimestre con fatturato a +7,8% sul 2020 grazie al recupero delle vendite dirette. Ma il dato è ancora sotto a quello 2019. Pesa l'indebitamento. Appuntamento fra 20 giorni con la strategia triennale “finalizzata ad accrescere i valori del brand per il consumatore, focalizzandosi sulla distribuzione grazie a un business più snello ed efficiente”
I ricavi crescono sia sul 2020 (+30,9%) che sul 2019 (+3,6%), nonostante il rallentamento del terzo trimestre. Il presidente Bombassei: "Facciamo meglio del mercato di riferimento". E sull'M&A il vice-presidente: "Osserviamo le dinamiche di mercato. Nulla sul tavolo, ma interesse per il mondo dell'elettronica, dei software e dei dati"
Ricavi a quota 39,9 mln, contro i 67,3 dello stesso periodo di un anno fa. Calano anche l’Ebitda, che torna negativo (-7 milioni vs. 4,7), e il risultato prima delle imposte (-49,5 milioni vs. -38,8). Netta accelerazione tra luglio e settembre. L'ad Palermo è ottimista: “Il settore è finalmente ripartito con eventi in presenza e nella seconda parte dell’anno il calendario conta oltre 30 manifestazioni”
Se guardiamo al risultato netto dei primi nove mesi 2021 (106 mld) la società ha registrato un incremento sia sul 2020 (+157,9%) che sullo stesso periodo di due anni fa (+40,1%). Ora si attende un “andamento favorevole” anche per l’ultimo periodo dell’anno. Il confronto sul 2020 per l'ad Vita è "sfidante anche tenendo conto dei proventi straordinari relativi all'emergenza Covid-19"
Risultati eclatanti anche in Italia, con lo smercio di alcolici e bevande varie aumentato del 29,6% sul 2020 (+14,6% rispetto al 2019). Va benissimo soprattutto il canale on-premise, ovvero tramite bar, alberghi e locali di ristorazione. Cala l'indebitamento e salgono gli utili. Ma secondo alcuni analisti la società dovrebbe fare di più
La perdita nel 2020 è del 20% del fatturato, che si ferma a 181 mln. Negli ultimi anni l'azienda umbra, anche grazie all'entrata di un fondo di private equity, ha premuto l'acceleratore sull'internazionalizzazione: sono 7 gli stabilimenti fra Italia, Germania e Usa. Il presidente Marcucci: "Crediamo nella ripresa del settore Aerospace & defence: per questo ora la scommessa è di continuare a crescere lì"
Italian Exhibition Group (Rimini e Vicenza) si è presentata all’appuntamento dei dati di metà anno con indicazioni positive sull’andamento degli affari in quel che resta del 2021 e nel 2022. Secondo dirigenti e analisti le fiere organizzate da ora in poi dovrebbero arrivare a valere intorno al 60% degli introiti pre-Covid. Nessun commento sugli aiuti in arrivo: consistenti ma non ancora quantificabili con precisione
14 mln di risparmi ottenuti col mancato svolgimento delle attività. Nonostante la chiusura, nessuno dei 111 dipendenti a tempo indeterminato, pagati in media 55 mila euro annui a testa, ha fatto cassa integrazione. Più di metà dei tempo determinato a casa, fornitori abbandonati: così l’ente, che oggi brilla con la Mostra del Cinema, nell’annus horribilis “guadagna” quasi 3,5 mln sul preventivo
Il consigliere questore Tarasconi parla di un’assemblea breve, “a testimonianza di un progressivo calo dei costi della politica reso possibile da una gestione parsimoniosa”. L’ente ha restituito alla Giunta regionale 1,5 mln come avanzo di amministrazione. “La spesa di 6,35 euro annui per abitante mostra il percorso virtuoso intrapreso dalla regione” – aggiunge Igor Taruffi
L’azienda, attiva nella fornitura di servizi integrati di facility, ha approvato il bilancio 2020: ha chiuso l’anno con 639 mln di valore della produzione (+3,5%) e un utile che si attesta a 8,9 mln. Positivo anche l’andamento dell’intero gruppo che ha superato, per quanto riguarda il valore di produzione, il miliardo di euro. Il presidente: “Il trend di crescita continua nel 2021”
Il bilancio dello scorso anno è andato in archivio con un patrimonio netto di 156,4 mln. Non ci sono dubbi, secondo la presidente Chiara Nasi, dell’influenza del Covid, ma le speranze per il futuro sono buone: “Già nei primi mesi del 2021 stiamo registrando risultati positivi”. Oltre al bilancio, l’assemblea dei soci ha nominato i componenti del cda per il prossimo triennio
In aumento del 12,3% i ricavi. Crescono anche le quote di mercato, che passano dal 14% del 2019 al 15% del 2020, oltre al patrimonio netto aggregato che sale di oltre 300 mln, raggiungendo i 2,9 mld. Prevista entro fine anno la fine degli esuberi ex-Auchan. L'ad Pugliese: "Completeremo la crescita a Nord-est"
Prossimità e comunità. Innovazione e alleanze. Sono queste le direttrici portanti che sia il bilancio 2020, sia il piano programma 2021-2023 hanno come elementi fondamentali. La distribuzione intermedia ha visto il calo del magazzino di distribuzione al pubblico, soprattutto verso la grande distribuzione organizzata, ma le vendite online sono aumentate superando i 3 mln
Nonostante l’impatto della pandemia e il conseguente calo di passeggeri e ricavi, il gruppo presenta dei risultati superiori alle previsioni. L’anno scorso l’azienda ha infatti registrato un valore complessivo della produzione di 202,4 mln. Con il bilancio di sostenibilità, inoltre, si rende conto delle azioni e del reale impegno sui temi ambientali e sociali
I dati indicano un valore di produzione superiore ai 57,1 mln. Per quanto riguarda gli utili, il totale di quelli distribuiti va oltre i 5,8 mln, fissando il valore di ogni azione a 8 euro. È prevista poi una distribuzione straordinaria di dividendi anche dalla riserva. Nell’ultimo anno la società ha fornito 107, 6 mln di metri cubi d’acqua, con un calo di circa 4 mln rispetto all’anno precedente
La società del gruppo Cremonini soffre ancora delle conseguenze legate al Covid ma il trend, confermato anche ad aprile, è positivo in termini di ricavi e di reddittività. Ebitda a 108.000 euro, in seguito a una forte flessione (circa -8 milioni) nei primi due mesi rispetto al 2020 con un recupero in marzo (circa +4,5 milioni)
Per Newlat i ricavi ammontano a 121,5 milioni, in calo del 4,6%, con una performance negativa nel settore del Milk (-10,7%) bilanciata da una crescita eccezionale nel settore Dairy pari al 29,6%. Centrale del latte chiude invece il bilancio d'inizio 2021 con un utile netto pari a 1,76 mln, ebitda a quota 6,87 milioni e fatturato pari a 67,5 milioni
Approvato il bilancio del primo trimestre che chiude con un utile netto di 53,8 mln. L’ebitda è pari a 91,5 mln a fronte dei 74,3 milioni di euro del primo trimestre 2020. I titoli del gruppo salgono del 2,97% a 44,38 euro, una delle migliori prestazioni sul Ftse Mib milanese. Montipò: “I margini di redditività risultano i più alti mai prima espressi"
L'ebitda è quasi raddoppiato a 26,4 milioni da 14, mentre l'utile operativo si è attestato a 21,2 milioni. Dopo i primi mesi del 2021, aprile tiene alte le aspettative con un fatturato in crescita al 70%. Il rialzo è ancora più significativo se confrontato allo stesso periodo del 2019. La società: “Si ipotizza una crescita del fatturato su base annua fra il 15% e il 20%”
Il Consiglio di amministrazione della società bolognese di Zola Predosa, gruppo attivo nella fornitura di soluzioni filtranti, ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2021. L’ebitda normalizzato è in forte aumento, confermando il livello di profittabilità raggiunto nella seconda metà del 2020. Il risultato netto normalizzato è di 32 milioni
L’azienda, quotata sul segmento Mta e sede a Bologna, registra una positiva performance trimestrale, con i ricavi di vendita aumentati di oltre 15 punti. Crescita che segue quella del 14,4% già fatta registrare nel 2020, portando i ricavi a 20,58 mln. Bene le vendite all’estero. Il presidente Sassoli de Bianchi: “Avanti con l'internazionalizzazione”
Si è riscontrata una crescita dell' 8.5% dell'utile del gruppo padovano. Bene anche la crescita dell'e-commerce e delle assunzioni a tempo indeterminato. Menzione d'onore per le iniziative sociali anti-virus, con cospicue donazioni fatte agli ospedali del territorio e alle famiglie in difficoltà
Il cda ha approvato il progetto di bilancio già presentato al mercato nelle scorse settimane. I ricavi sono stati superiori ai 2,6 mld (+9,8%), con un ebit adjusted in crescita del 48% a 86,8. Gli utili hanno sfiorato i 67 mln (+58,8%), permettendo all’azienda con sede a Forlì di pagare un dividendo da 2,60 euro. L’ad: “Acceleremo la trasformazione digitale, che sarà il pilastro portante del Piano Strategico in fase di definizione”
Un inizio incerto per la multinazionale farmaceutica. I ricavi calano del 10,3% e l'Ebitda perde il 13,2%. Per il gruppo le cause sono una maggiore incidenza degli oneri finanziari e l'impatto del covid con conseguente riduzione delle attività promozionali. La direzione: "Prevediamo ripresa dei mercati nella seconda metà dell'anno"
Il margine operativo della società è cresciuto dell’1,1% mentre l’utile netto è in calo dello 0,4%. Gli azionisti hanno approvato un dividendo pari a 0,095 euro per azione. Positivi i dati della sostenibilità 2020: 350 mln investiti nella multicircle economy e 612 assunzioni, di cui la metà under 30
Nonostante la pandemia, la società ha all’attivo 150 mila contatori (+15% rispetto al 2019), una trasformazione digitale radicale in atto e un continuo focus sulle esigenze dei clienti. Il gruppo vanta un customer satisfaction index pari all’86%, più alta della media di settore. Grande impatto dell'energia green sulla crescita
Continua il trend iniziato nella seconda metà del 2020. La gamma 800 Scrambler dimostra di essere la più venduta, la Multistrada V4 il modello più consegnato. Il ceo Domenicali: "Difficoltà nel settore delle forniture e dei trasporti, con ritardi nelle consegne e scarsità di diverse materie prime. Ma motivati a fare tutto il possibile per ridurre i disagi"
L’asside ha poi nominato Mario Cifiello come componente del cda. Di conseguenza, la sua nomina terminerà insieme a quella degli amministratori e con l’assemblea dell’approvazione di bilancio 2021. Gli azionisti hanno inoltre autorizzato, per 18 mesi, l’acquisto e la disposizione di azioni proprie nel rispetto del limite massimo di spesa di 300 mln
L’assemblea ha integrato il cda, confermando Alessandra Pasini consigliere della banca. L’amministratore delegato di FinecoBank definisce aprile “un mese di raccolta importante e in accelerazione, con un miglioramento della componente del risparmio gestito e amministrato”. Si procede a passo spedito con il business in Gran Bretagna
L’Università di Bologna ha risposto all’emergenza pandemica accrescendo l’impegno finanziario a favore degli studenti, erogando esoneri parziali e totali per 44 mila unità. Lo stato patrimoniale passa da 1,2 a 1,4 mld, si attraggono più fondi per la ricerca e, per la prima volta dal 2014, l’assegnazione del Ffo è in cresciuta in termini assoluti
La quotata emiliana pubblica i ricavi per l’esercizio chiuso al 31 marzo 2021. Cala del 35,2% il marchio Piquadro e del 27,6% il marchio The Bridge. Soffre meno la Maison Lancel, con ricavi a -11,2%. In crescita il canale e-commerce. Leggera ripresa nel quarto trimestre. L’ad Palmieri: “Segnali positivi dalle vendite per il prossimo autunno-inverno”
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