Il progetto si chiamerà “Spaziale”, si articolerà in due periodi diversi e verrà reso noto in una conferenza stampa prevista per il periodo febbraio-marzo. Fosbury Architecture, che cura il progetto, spiega: “saremo attori di un collettivo”. Cutaia, il commissario del Padiglione, afferma: “L’architetto si rapporterà in modo innovativo e originale con le comunità e i territori”
La storica azienda di tessuti vicentina produce le tote bag del Padiglione Italia, e il gruppo parmense, primo produttore di argilla espansa in Italia, fornisce materia prima per l'installazione. Per entrambi la collaborazione nasce da una "sintonia artistica" con il progetto di Tosatti. L'ad Bonotto: "Per noi i grandi artisti sono degli advisor. Ci ricordano che anche noi artigiani produciamo piccole opere d'arte"
Avanguardiste, moderne, disturbanti. È ciò che sono state queste artiste del nord Italia negli anni più entusiasmanti per l’arte contemporanea italiana e internazionale: Nanda Vigo, Dadamaino, Marina Apollonio, Regina Cassolo Bracchi. E poi c’è chi, come Chiara Enzo, cerca oggi di raccoglierne l’eredità
Al via, con un anno di ritardo, la 59° Esposizione Internazionale d’Arte. Negli ultimi vent’anni la Biennale di Venezia ha vissuto una scalata in termini di visitatori, soprattutto grazie alla direzione impressa dalla riforma del ‘98 di Baratta. L’attrattività dell’evento permette, oggi, di ripensare il turismo della città lagunare. Che ha chance di essere un turismo di qualità, e non più, o non solo, “mordi e fuggi”
C'è molta attesa per comprendere il grado di riuscita delle manifestazioni in corso. E se i media tendono a enfatizzare il successo, un semplice controllo delle disponibilità di strutture ricettive e biglietti ferroviari dimostra che non sono e saranno eventi da "tutto esaurito". Prezzi degli hotel più alti della media delle settimane precedenti, ma i posti letto liberi sono ancora numerosi
14 mln di risparmi ottenuti col mancato svolgimento delle attività. Nonostante la chiusura, nessuno dei 111 dipendenti a tempo indeterminato, pagati in media 55 mila euro annui a testa, ha fatto cassa integrazione. Più di metà dei tempo determinato a casa, fornitori abbandonati: così l’ente, che oggi brilla con la Mostra del Cinema, nell’annus horribilis “guadagna” quasi 3,5 mln sul preventivo
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