È quanto riporta la Federazione autonoma bancari italiani, che registra per le banche significative un totale attivi di 2.833 mld e quello dei profitti di 12.873 mld. I dati portano la Fabi a ritenere quasi impossibili eventuali impatti della crisi di Silicon Valley Bank e Credit Suisse per gli istituti nazionali. La classifica vede la Francia è al primo posto nonostante un Roe più basso (6,21%)
La società bolognese, unico produttore di zucchero da barbabietola in Italia negli stabilimenti di Minerbio (Bo) e Pontelongo (Pd), utilizzerà la somma per investire nella transazione ecologica, come previsto dal piano strategico 2022-25. Sottoscritta da 5 istituti bancari, si tratta della prima operazione in assoluto per il settore. Il direttore generale Bruno Teglia: "Investiremo nell'innovazione e nella sostenibilità a 360 gradi"
Per le Banche di Credito Cooperativo dell'Emilia-Romagna crescono anche i dipendenti, pari a 2.839 unità (+4,76%, rispetto a giugno 2021)e gli impieghi alla clientela (+2,27%). Il preoccupante scenario globale, tuttavia, "impone grande cautela. In questo quadro, le nostre nove BCC presenti in tutta l’Emilia sono pronte a dare risposte concrete a comunità, famiglie e imprese"
L’istituto dedicato alla gestione del risparmio e agli investimenti del gruppo Mediobanca ha chiuso l’esercizio al 30 giugno 2022. Nell’anno sono cresciute le masse a 33,9 mld (+4,2%) e la raccolta netta si è attestata a 2,8 mld in crescita dell’8,5%. L'aumento dei ricavi ha beneficiato sia della dinamica del margine di interesse (+3% a 236 mln) che, delle commissioni, balzate a 155 mln (+22%)
Il nuovo istituto bancario veneto, nato dalla fusione per incorporazione di Cherry 106 e Banco delle Tre Venezie ha approvato il suo primo bilancio. La raccolta dalla clientela nel 2021 ammonta a 695 mln, il patrimonio netto si è attestato a 44,2 mln. L’utile netto è pari a 11,7 mln, ma al netto delle scritture contabili relative alla combination con cherry, il risultato registra una perdita di 1,2 mln
L'anno 2021 per le 8 Banche di Credito Cooperativo emiliano-romagnole del gruppo Iccrea si è chiuso con un utile di oltre 46 milioni. Al 31 dicembre scorso gli istituti di credito hanno realizzato impieghi per 8,8 miliardi, una raccolta diretta di 11,6 miliardi e una raccolta indiretta di 6,2 miliardi. Le Bcc del gruppo presentano una quota di mercato sui finanziamenti a clientela pari al 6,7%
L’esercito di Mosca si muove verso Kiev e i negoziati non sembrano per il momento garantire una tregua. A Piazza Affari il Ftse Mib non è riuscito a trovare sostengo nei nuovi rialzi dei titoli energetici e della difesa, e mentre viene definita la lista degli istituti russi che verranno esclusi dallo Swift, Mediobanca ha perso il 7,83%, Intesa Sanpaolo il 7,72% e Bper il 7,44%
La prima banca d'Italia ha approvato i risultati per il periodo terminato il 31 dicembre, che godono dell'apporto estremamente positivo di Ubi Banca sull'utile e di costi operativi in calo. Con i tassi di interesse fermi allo 0% sono cresciute le commissioni e si è rafforzato il Private Banking, mentre si confermano importanti i finanziamenti all'economia reale, per 77 mld. Nel frattempo avviato il percorso per la banca "a zero Npl" e con forte indirizzo Esg
Per l’assessore alle Finanze Zilli, “Sparkasse sarà in grado di irrobustire Civibank con vantaggio per tutto il territorio”, mentre ancora non si pronuncia ufficialmente il cda della banca di Cividale. Che nel frattempo però valuta l’opzione più favorevole per restare attore protagonista: possibile che Sparkasse riveda la sua offerta al rialzo o che ci siano altri soggetti interessati. È certo che, dopo l’opa dell’istituto bolzanino, per Civibank l’ipotesi di uno stand alone tramonta definitivamente
Nel giorno successivo alla decisione del Fitd di affidare a Bper l’esclusiva sulla trattativa per l’acquisizione di Carige, il prezzo delle azioni della banca genovese torna a 0,79 euro, avvicinandosi così ai 0,8 euro dell'opa dell'istituto modenese. Sul listino le azioni Bper salgono dell'0,73%, mentre Unipol, primo socio di Bper, guadagna l'0,66%
L'esclusiva sulla trattativa per l'acquisizione della banca genovese è propedeutica a una due diligence di circa un mese per la formalizzazione dell'offerta definitiva. Dopo giorni di indiscrezioni che vedevano Credit Agricole tra i possibili competitor, la proposta formulata ieri dalla modenese ha convinto gli azionisti del Fitd ad accantonare le altre ipotesi: il prezzo dell'Opa sarebbe a 0,80 euro e la ricapitalizzazione a carico del Fondo fissata a 6-700 mln
A valle di un cda che intendeva anche far luce sulle strategie del gruppo modenese riguardo la banca ligure, emerge la volontà di proseguire le trattative, ma "nel contesto di un adeguato regime di esclusiva". Del resto la stessa risposta del Fitd lasciava presagire un'apertura: rimangono alcuni scogli da superare per la buona riuscita dell'operazione
Nel 2022 la banca stima una distribuzione di 3,7 miliardi (relativa all'esercizio 2021) composta da un dividendo cash pari al 30% circa dell’utile netto sottostante e riacquisto di azioni per la parte restante. Previsti ricavi netti in crescita con un tasso annuo del 2% tra 2021 e 2024. L'ad Orcel: "Digitalizzazione tema chiave : 2,8 mld di investimenti in due anni". Il titolo in Borsa fa furori: seduta chiusa a +10,8%
Originario della provincia di Padova, è stato per quarant'anni profondo innovatore e coraggioso precursore nel campo del risparmio gestito. Sua anche l'idea di rivoluzionare la comunicazione nel mondo del credito, esponendosi al grande pubblico in prima persona. Dagli inizia in Banca Antoniana all'incontro con Berlusconi, al passaggio di consegne al figlio Massimo. Aveva 81 anni. Camera ardente a Milano, funerale sabato nella natia Tombolo
Il gruppo assicurativo bolognese, prossimo al grande trasloco nella nuova Torre di Porta Nuova a Milano, presenta i dati dei primi mesi del 2021. Bene anche la raccolta diretta a 9,5 mld (+9,5% sul ’20); quasi del tutto rimontati i livelli pre-pandemia. L’ad: “Termineremo il triennio superando tutti i target e remunerando gli azionisti come da impegni”
L’istituto di credito emiliano registra margine di intermediazione a 949,6 mln (+6,1%), raccolta a 49,9 mld (+24,3%) e il Cet1 ratio è pari a 13,74%. Il direttore generale Gregori: “Risultati eccellenti”. Ma permane incertezza sull’inflazione e gli impatti della carenza di materie prime sulle produzioni industriali e sui consumi
Il manager triestino archivia definitivamente il burrascoso addio a Ifis e completa l’operazione che ha portato alla fusione di Cherry 106 con l’istituto di credito padovano. Rinnovato l’intero consiglio di amministrazione, prossimo il trasloco degli uffici operativi nel complesso Net Center, alle porte nordorientali della città. “Tra i primi compiti della nuova governance la stesura del Piano strategico”
L’istituto lombardo-veneto brinda ai primi 9 mesi del 2021, con redditività cresciuta del 79,8%, e presenta un piano triennale “monstre”, che prevede a termine più del raddoppio. Il ceo Castagna: “Obiettivi ambiziosi ma raggiungibili. Siamo solidi e felici di rimanere da soli: non ci sono fusioni o acquisizioni importanti in vista”. Organici: confermata le 1600 uscite volontarie e le 800 assunzioni. Il titolo festeggia in Borsa
L'isituto fondato in Brianza potenzia così la sua offerta di prodotti e servizi d’investimento dedicati al mondo delle piccole e medie imprese, e rileva il 15% della società milanese. Per l’istituto di credito la partnership dovrebbe portare a un “arricchimento delle fonti di ricavo e all’incremento del range di servizi messi a disposizione della propria clientela”
Risultati eccellenti nei primi 9 mesi dell’anno per la cassaforte della famiglia Furstenberg: recuperi di cassa al massimo storico, 252 mln (+38%), utile di periodo a 80,2 mln superiore alle aspettative. Le previsioni per fine 2021 dilatate di circa il 10%. L’ad Geertman: “Sappiamo cogliere le opportunità”. Partita la complessa procedura di trasloco a primavera dal Terraglio alla Svizzera
Pubblicati i risultati relativi al trimestre luglio-settembre 2021 che mostrano una ripresa anticipata rispetto alle stime degli analisti. I ricavi si assestano a 706 mln con una crescita del 13%, gli impieghi si confermano al livello dell’anno precedente a 48,41 mld ed è stato confermato un pay-out pari al 70% dell’utile riportato. Per il prossimo trimestre previsti ulteriori miglioramenti
Riflessioni sul film “The Italian banker”, che racconta del rovinoso crack della Popolare di Vicenza: a prescindere dalla malagestione di quello e di altri istituti finiti a gambe all’aria, Roma davanti all’Europa non giocò bene le sue carte e si fece sfuggire la possibilità di raddrizzare la barca prima del naufragio. Come invece fece la Germania. La colpa? Leggerezza e faciloneria di allora chi doveva agire
Da giovedì è nelle sale italiane il film del regista Rossetto, pellicola adattata in chiave cinematografica dello spettacolo teatrale “Una banca popolare” dello scrittore padovano Bugaro. La narrazione prende esplicitamente avvio dal crack della BpVi, ma va oltre, rappresentando anche le vicende di istituti come Carige, la popolare di Bari, Veneto Banca e ora Mps
La pellicola è l’adattamento in chiave cinematografica dello spettacolo teatrale “Una banca popolare” dello scrittore padovano Bugaro. “The Italian Banker è la descrizione di un Nordest connivente al malaffare, specializzato nel voltare le spalle ai suoi ex campioni. Dalle macerie del crack è rimasta diffidenza e sfiducia. Il potere? Trascina chi non è all’altezza verso l’abisso”
Dopo un brevissimo prologo, la scena si concentra tutta in una notte, quella della festa di un’organizzazione benefica realizzata ogni anno e che questa volta assume un valore particolare: il presidente è anche il patron di una banca messa in liquidazione forzata qualche giorno prima
Il Cda prende atto della completa e buona riuscita dell'operazione, terminata lo scorso 30 settembre: collocate in una sola seduta tutte le azioni riservate ai nuovi soci. Da Friulia alle Fondazioni, a una multiutility: l'elenco completo. Del Piero: "Ora finanziamenti a famiglie e imprese per 430 milioni di euro. E apriamo altre filiali sul territorio"
La società fondata a Cesena nel 1918 è ai vertici nei comparti delle carni di suino, pollo e coniglio ed è la protagonista di un investimento per il progetto "Filiera integrata carni di alta qualità”. L'obiettivo è migliorare la salubrità e la sostenibilità ambientale nelle produzioni di carni, ma anche consolidare ed incrementare le produzioni zootecniche di alta qualità 'Antibiotic-Free'
Il finanziamento è stato perfezionato con la garanzia Sace; lo scopo è quello di migliorare la liquidità dell'azienda per proseguire negli investimenti e nello sviluppo delle attività core, già pianificate e in significativa crescita. Alla stipula della somma erano presenti il presidente di BolognaFiere Calzolari, il dg di Emil Banca Ravaglia e Cambriani di Iccrea
Appena entrato nella piccola ma redditizia società fintech milanese, il gruppo di Reggio Emilia sale al 40%. Obiettivo: una rapida marcia verso una banca più snella, veloce e più sicura dal punto di vista della protezione dei dati. L’investimento è minimo, ma l’operazione dà indicazioni precise sulla strada creditizia intrapresa dalla famiglia Maramotti
L'istituto milanese ha accettato l'offerta vincolante veneta. Nasce così un gruppo che integra settori diversi in campo finanziario e pone le basi per una crescita, in particolare in vista dell'annunciato arrivo a Piazza Affari. Si attende il via libera di BankItalia. Il presidente Marchi: "Specializzazione e diversificazione sono i punti di forza"
L'Head of Group Strategy, Innovation and Business Development, ora subentrerà ad Alessandro Castellano, che rimarrà alla presidenza del ramo di business vita in Italia. La nomina avrà decorrenza dal 1° gennaio 2022, dopo un periodo di transizione che inizierà sin da subito. Soddisfazione da parte di Alison Martin, ceo dell'area Europe, Middle East e Africa
La controllata italiana del colosso francese punta alla valorizzazione della garanzia Consap, pianificando mutui per gli under 36. Il nuovo prodotto consentirà un finanziamento pari al 100% dell’immobile su 30 anni. Oltre a modalità di erogazione più flessibili, è prevista anche una gestione del mutuo ‘full digital’. “Target evoluto e importantissimo per noi”
Il nuovo ceo dell’istituto con sede in Piazza Gae Aulenti continua la sua opera di semplificazione dell’organico. UniCredit Italia, ora area geografica autonoma, prende forma con Ubertalli, Tamburini, Casini e De Falco. Arrivano anche indizi sul fronte fusioni: “Voglio concentrarmi sulle risorse interne”. Apprezza la Fabi: “Finalmente iniziato il dopo Mustier”
Intervista al riconfermato presidente di Unioncamere Veneto che spazia sui temi di maggiore attualità: "Il terzo polo bancario a Nordest? Serve, ma è complicato. Pnrr? Giusto dare spazio al Sud, ma non dimentichiamo il Nord. Licenziamenti? Pensiamo piuttosto alla pressione fiscale sulle paghe". E punta il dito contro il pronunciamento del Consiglio di Stato contro la possibilità di costituzione rapida per le startup
L’istituto di credito ha emesso una mega obbligazione da 1 mld di euro che è stata interamente sottoscritta da Cdp. La liquidità sarà utilizzata interamente per erogare nuovi finanziamenti alle pmi e MidCap italiane. L’iniziativa consentirà alle imprese di migliorare l’accesso al credito, riducendo il costo del debito. Il finanziamento, di massimo 25 mln, avrà scadenza minima 24 mesi
L'intervento dell'industriale padovano Destro, che auspica la presenza di un'alternativa a Intesa e Unicredit, raccoglie generale consenso tra le categorie del territorio, soprattutto sul fronte di una salutare maggiore concorrenza. C'è anche però chi mette in guardia dai rischi del localismo e del "piccolo è bello"; e risulta complicato individuare l'eventuale istituto protagonista
Destro dice bene che i capitali privati debbono affluire direttamente alle imprese. La disintermediazione del sistema bancario è sicuramente fondamentale. D’altra parte l’intero sistema bancario rifugge sempre più il rischio di credito e si immagina assicuratore, gestore di patrimoni, venditore di mercanzia varia alla ricerca di ritorni alti e rischi bassi
La banca fondata da Passera sosterrà gli obiettivi del gruppo Lb nato nel 1973 a Fiorano Modenese. L’operazione, che prevede 6 mln per 6 anni, è mirata a supportare gli obiettivi di sviluppo e il piano industriale del gruppo - che nel 2020 ha fatturato 30 mln. Il ceo di Lb Fanti: “Lb posizionato per cogliere le sfide del futuro che si giocheranno su sostenibilità ambientale e sociale”
Banca Alto Vicentino e Cassa Rurale ed artigiana di Vestenanova, istituti del Gruppo Cassa Centrale, hanno ufficialmente dato vita alla nuova realtà che conterà 37 filiali. Eletti i nuovi 10 membri del cda, con Rigon presidente e Rigato direttore generale. Bvr ha un Cet1 ratio al 25,4%, le masse gestite ammontano a 2,14 mld e gli impieghi vivi a 655 mln
Durante l'assemblea a Bologna è stato approvato il bilancio 2020, che ha visto la raccolta attestarsi a 15 mld (+14%), l'utile consolidato a 74,2 mln (-7,5%) e un coefficiente Cet1 al 18%. Via libera a 3 mld di moratorie. Il manager al secondo mandato: "Le Bcc si dimostrano ancora una volta istituti anticiclici e resilienti"
Balzo di quasi il 9% del titolo dell'istituto di credito con quartier generale a Mestre. Secondo gli analisti, l'operazione potrebbe generare uno snellimento nell'operatività e un rafforzamento dei connotati patrimoniali. Il management precisa: "Ma non pensiamo di abbandonare l'Italia, che resta il nostro luogo di radicamento e il mercato in cui crediamo per lo sviluppo"
Dopo aver acquisito azioni per 8 milioni di euro, l’istituto altoatesino con una quota del 9,16% è ora il primo azionista della banca friulana. Il manager fa il punto della situazione su quella che è stata definita come “un’operazione amichevole tra due realtà simili”. Focus sul futuro dell'istituto e sui prossimi passi in vista della ricapitalizzazione da 50 mln
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