L’istituto di credito vede in crescita anche il margine di intermediazione (1,2 mld, +17,6%) con margine di interesse pari a 813,6 mln (+21,7%) e commissioni nette per 317,7 mln (+9,5%). Aumenta l’attività bancaria caratteristica, che si attesta a 1,1 mld (+18%) mentre la raccolta diretta da clientela è pari a 42,7 mln e quella indiretta a 50,8 mln. Il coefficiente Cet1 per il periodo è di 16,3%
La seduta odierna di Piazza Affari si accende sulla scia delle indiscrezioni di stampa di questa mattina, secondo cui una banca d’affari americana era scesa in campo per il controllo del 10% del capitale della valtellinese a favore dell’eventuale ascesa di Unicredit. Dal World Economic Forum il Ceo del Gruppo di Piazza Gae Aulenti smentisce l’operazione. No comment anche da parte di Goldman Sachs, che qualche ipotesi aveva individuato come la banca d’affari americana sul cui tavolo sarebbe finito il dossier. In Borsa il titolo della Popolare chiude a +2,3%, quello di Unicredit (tra i migliori di oggi) a +2,7%
Unipol detiene già una quota del 9,5% nell’istituto valtellinese. Stando a quanto riportato da La Repubblica, il gruppo assicurativo bolognese avrebbe inoltrato la richiesta alla Bce a inizio luglio. La risposta da Francoforte dovrebbe quindi arrivare a fine settembre. L’eventuale incremento potrebbe “aumentare la stabilità dell’assetto azionario della Banca Popolare di Sondrio per il positivo perseguimento dei propri obiettivi di piano industriale e stimolare l’evoluzione della banca”. Secondo gli analisti, la mossa potrebbe preludere a una futura integrazione tra la Popolare di Sondrio e Bper, di cui sempre Unipol detiene il 19,9%
Nell'anno della sua trasformazione in Spa e del 150° anniversario, Bps realizza nel risultato netto in incremento del 95% sul dato al 2019 e del 152% sul 2020. Cresce la raccolta complessiva e tutti i sotto-settori, oltre al margine di interesse e alle commissioni. Migliora l'asset quality, con l'NPE ratio netto al 2,7% e ai minimi il tasso di default. Chiude in Borsa con un +5,2%
Scenario in rapida evoluzione all'indomani della zampata emiliana senza badare al prezzo sul 4% dell'istituto lombardo (col gradimento dei principali soci). Orcel abbozza e cerca altre vie per rafforzarsi a Milano. Sul tavolo ora ci sono pure mi destini di Carige e Mps (con la parte ex Antonveneta che piace molto proprio a Unicredit)
La controllata del gruppo Unipol ha concluso l’acquisto di azioni dell’istituto lombardo, acquistandone oltre 18 mln di azioni e portando la propria quota quasi al 7%. I mercati, che invece spingevano forte su un’operazione con Bpm, non sembrano aver particolarmente apprezzato la virata della compagnia bolognese su Sondrio, con il titolo Bper fanalino di coda a Piazza Affari che perde quasi il 5%
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