Il leader sconfitto del centrodestra ha appena annunciato il ritiro dal Consiglio comunale: sarà sostituito da Samuela Quercioli. Sull'altro fronte Italia Viva prepara la fronda contro la propria (ormai ex) capofila. Nel primo caso la mossa, pur non concordata con i partiti, risponderebbe a una "strategia di rilancio", nel secondo pare l'effetto del mancato ingresso in giunta dei renziani
Al round finale, Chies ha staccato Garbellotto di circa mille voti, raccogliendo il 53,46% dei consensi contro il 46,54% delle preferenze del patron del Imoco Volley. Il moderatismo pragmatico veneto, che storicamente ha governato la cittadina della Marca ha trionfato. Sconfitta invece la visione di una Lega troppo di lotta e poco di governo. L'errore di Zaia: essere andato contro all'archetipo dell'amministratore veneto
Al ballottaggio il risultato finale si fissa sul 51,29% contro il 48,71% dello sfidante. L’uscente – a capo della coalizione di centrodestra - respinge a fatica la rimonta dell’ex senatore lettiano Francesco Russo: meno di duemila i voti di differenza tra i due. Impressionante il dato dell’astensione, salito al 58% nel secondo turno. Il capoluogo giuliano unica gioia di giornata per Meloni, Salvini, Tajani e alleati minori
I risultati dei ballottaggi, che vedono il centrosinistra vincitore quasi su tutta la linea, confermano quanto chiaro già due settimane fa: l’elettorato del centrodestra è stanco e disilluso, incapace di comprendere la direzione di Salvini e Meloni. I festeggiamenti del centrosinistra siano allora contenuti: il trionfo dipende solo dalla grande astensione degli elettori della sponda rivale. L’antidoto all’instabilità lo fornisce l’esempio di Conegliano, che mette assieme i moderati, da sempre la maggioranza del Paese
Il candidato del centrosinistra, sostenuto, tra gli altri anche dal M5s, ha trionfato con il 53,2% dei voti. Esce sconfitto dal ballottaggio il candidato del centrodestra Bianchi che si è fermato al 46,8% delle preferenze. Il commento del vincitore: "La Lega è nata a Varese, cinque anni fa qui è stata battuta e questa nuova sconfitta consolida un'alternativa alla linea del segretario della Lega Matteo Salvini, ma anche di Giancarlo Giorgetti"
Se la leader di Coalizione Civica sarà la numero due della squadra, tra il pentastellato a la sardina a spuntarla è il primo (Rapporti consiliari e Agenda digitale), mentre il secondo, da delegato del sindaco, si occuperà di turismo. Già nella prima Giunta Merola, invece, torna in pista il deputato Luca Rizzo Nervo (Welfare), mentre una conferma è quella della Orioli (Mobilità e Infrastrutture. Lepore, poi, tiene per sè Cultura e Sanità, mentre al Bilancio va l'outsider Li Calzi
Due settimane fa il primo round era finito con l'uscente sindaco Davide Galimberti al 48%, a un passo dalla riconferma, contro il 45% dell'avversario Matteo Bianchi. Il Carroccio però vuole vincere a tutti i costi e ha schierato tutti i suoi pezzi da novanta, a partire dal segretario Salvini, visto quattro volte in città negli ultimi 40 giorni. Per il centrosinistra, unito ai 5s, respingere l'assedio padano sarebbe un colpaccio
Il primo round è andato al candidato di Lega e Fdi, pupillo di Zaia, arrivato al 39,25 % contro il 31,9% dell’ex sindaco forzista sostenuto anche dal veneziano Brugnaro. Determinante la scelta dei 24,7% di elettori che due settimane fa ha votato per la coalizione Pd-M5s: dalla segreteria dem regionale è arrivata l'imbeccata a favore del "male minore"
L’uscente di centrodestra parte in netto vantaggio, lo sfidante di centrosinistra appare in forte rimonta. Appelli e comizi finali poco efficaci: la città è in subbuglio, tutta presa dalla rivolta no green pass che ha messo a rischio l’attività in porto. Determinante la mobilitazione degli elettorati che i due saranno capaci di mettere in atto, mentre l’astensione si preannuncia a livelli impressionanti. Lunedi pomeriggio il verdetto
E' tutta ancora da fare la squadra di governo del nuovo sindaco di Bologna: attese novità per mercoledì. Unica certezza, la vicesindaca in pectore, Emily Clancy di Coalizione Civica, mentre, per opposte ragioni, non sono più così blindati i posti da assessore del pentastellato e del giovane attivista civico, l'uno alle prese con la debacle di partito e l'altro ritenuto scomodo dal Pd
Il neo-sindaco guarda già al domani, partendo dalla composizione di una squadra di governo nella quale un ruolo di spicco spetterà alla leader della seconda forza di coalizione, Emily Clancy. In Consiglio si profilano cinque anni di battaglia, visto il raddoppio dei consiglieri d'opposizione e un rapporto di forze interno meno sbilanciato verso il Pd. "Il primo modello a cui guardare? Barcellona"
La vittoria del centrosinistra nelle grandi città, in particolare quelle del Settentrione d’Italia, è stata netta. Ma se si esce dalle dimensioni urbane e ci si inoltra nella campagna veneta, si scopre che il centrodestra lì fa il pieno di voti e conquista praticamente tutti i municipi disponibili. Anche se in Lombardia qualcosa è cambiato
Previsioni della vigilia rispettate: l’esponente dem, ex assessore e delfino della prima ora dell’uscente Merola vince a mani basse e con ampio distacco. Colpaccio dei 5s grazie alla strategia del pentastellato illuminato Bugani: alleati del Pd, potranno rivendicare un ruolo in giunta. Disfatta per il centrodestra, con un candidato imposto senza convinzione da Salvini e mai amato da Fdi. E Forza Italia ora dice: “Cangini avrebbe fatto meglio”
Nella partita tutta interna al centrodestra il candidato della Lega e di Zaia, Garbellotto, stacca Chies sostenuto dai moderati e da Brugnaro di quasi 6 punti (portano a casa rispettivamente il 39% e il 32%). La sfida si risolverà così al ballottaggio, quando Chies potrà tentare di invertire il risultato e provocare una grave sconfitta a Zaia
Il sindaco uscente di centrodestra non arriva alla riconferma al primo turno, in un ballottaggio che si prospetta potenzialmente sul filo del rasoio. Dipiazza supera il 47%, seguito da Russo con il 31,4%. Seguono Laterza civico di sinistra con l'8%, Rossi del M3v al 4,5% e la pentastellata Richetti al 3,5%
L'affluenza al voto nel comune di Varese è sotto a quella nazionale con un 50,93%. Il sindaco uscente guadagna il 48%, che non basta per vincere al primo turno. Andrà al ballottaggio con Bianchi. La lista del Pd è al 27%, mentre quella della Lega ferma al 14,6%
Il sindaco uscente guida lo spoglio con il 54,4% dei voti attualmente scrutinati. Solo il 47,7% dei cittadini si è recato alle urne; il dato peggiore (44,5%) arriva dal Municipio 1, ovvero il centro storico che nelle ultime elezioni ha sempre votato in maggioranza per il centrosinistra. Layla Pavone, la manager voluta da Conte, non raggiunge la doppia cifra
Sotto le Due Torri non c'è storia: Matteo Lepore è ben oltre il 60% e intravvede il record di percentuale di preferenze, mentre Battistini è lontano dal 30%. Nel capoluogo romagnolo, invece, la partita, come da pronostico, è molto aperta, con Sadegholvaad sul filo di una maggioranza assoluta che scongiurerebbe l'ipotesi di una sfida con Ceccarelli al secondo turno
Nella città dei mosaici la partita elettorale sembra avere un vincitore nonostante lo spoglio non sia completato. De Pascale, appoggiato da Pd e cinquestelle, sta vincendo al primo turno con 21.898 voti (59,49%). Dietro di lui c'è il candidato della Lega Fdi Donati a 8.284 voti (22,50%). Segue più staccato Ancisi a 1.889 voti (5,13%) di Fi
A vincere la sfida è fra il candidato di centro-sinistra Jamil Sadegholvaad, assessore alla Sicurezza uscente e primo sindaco di un capoluogo di provincia a portare un cognome straniero. Lo sconfitto è quello di centro-destra giunto a un passo dal ballottaggio senza capitalizzare la divisione del fronte opposto. Dove l’ex vicesindaca di Gnassi, Gloria Lisi, era appoggiata da cinque liste civiche e dal Movimento 5 Stelle contro il Pd, ma si è fermata all'8,9%
L’affluenza in provincia di Bologna è stata del 56,57%, leggermente sotto rispetto alla media nazionale del 59,94%. Larga vittoria al primo turno del già favorito candidato di centro-sinistra, che ha più che doppiato l'avversario. "A vincere è stata la città più progressista d'Italia", è il primo commento del sindaco, mentre per lo sconfitto "si poteva e si doveva lavorare con tempistiche diverse"
A Varese la Lega tenta di riprendersi il suo fortino, conquistato cinque anni fa dopo più di vent’anni di Carroccio dal dem Galimberti. A sfidarlo il leghista Bianchi, vicino a Giorgetti. Male il centrodestra a Milano dove il civico Luca Bernardo sembra essere sconfitto in qualsiasi sondaggio. La partita elettorale meneghina sarà un banco di prova per la tenuta della coalizione, visti gli ultimi dissapori tra Salvini e Meloni, e un Berlusconi sempre più isolato
Anche in Emilia-Romagna, nel capoluogo felsineo come nella città dei mosaici e nella patria di Fellini, le urne delle comunali si apriranno tra domenica e lunedì, Nei primi due casi, Matteo Lepore e il primo cittadino uscente, Michele De Pascale, paiono molto avanti, anche in ragione del ticket riuscito tra il loro Pd e il Movimento 5 Stelle. In Riviera, invece, la partita è più complessa, perché il cavallo dei dem, Jamil Sadegholvaad, oltre che con un Enzo Ceccarelli appoggiato da Lega, FI e Fdi, dovrà vedersela pure con Gloria Lisi, la ex vicesindaca scelta dai 5 Stelle
Nelle giornate di domenica 3 e lunedì 4 ottobre sono chiamati ad esprimere la propria preferenza quasi 865 mila elettori in totale. La sfida principale è quella tra Lepore e Battistini all'ombra delle Due Torri, ma c'è grande attesa anche per i risultati di Ravenna e Rimini. Gli eventuali ballottaggi in programma domenica 17 e lunedì 18 ottobre
Dalle colline del Prosecco fino a toccare le rive dell’Adige, la ZaiaLand si è scoperta sotto attacco. La vittoria delle imminenti elezioni amministrative da parte del candidato leghista Garbellotto non è più così sicura, dopo che l’ex sindaco forzista sfiduciato Chies ha preso con sé le anime moderate della città trevisana. Ulteriore rischio: la discesa in campo dell’avversario storico Tosi alle prossime elezioni comunali veronesi. Sempre più insistenti le voci di un suo possibile rientro nel Carroccio
A una manciata di giorni dalle urne, ecco i rimpianti per i militanti azzurri emiliani. Lepore risulta favoritissimo su un Battistini fortemente voluto da Salvini. E i forzisti ancora non mandano giù il mancato accordo sul nome dell'ex direttore del Carlino, definito "autentico leader" e "punto di riferimento culturale"
Meno tumultuosa la crescita rispetto al trimestre precedente; con una ripresa evidente soprattutto rispetto allo stesso periodo del 2020. Il presidente Bono: "E' l'esatta fotografia del quadro post-Covid. Ora sta a noi trasformare la prevedibile impennata in un trend positivo strutturale". Il leader leghista in tour elettorale: risorse umane, fiscalità, costi dell'energia, semplificazione le istanze degli imprenditori
Dalle ostetriche di comunità ai boschi urbani, passando per la lotta al degrado e i progetti di inclusione, l'intesa a sinistra piace alla sindaca di San Lazzaro e consolida l'alleanza con il favoritissimo Lepore. Nel centrodestra, intanto, fioccano le proposte di rottura, fra rivoluzioni urbanistiche, nuove politiche sui rifiuti e decentramento di Sant'Orsola e università. Si vota fra meno di tre settimane
Obbligo vaccinale, leadership padana, immigrati: in conferenza stampa il premier tocca tre punti dolenti che fanno sobbalzare il Carroccio, già da tempo roso da malumori, contraddizioni, imbarazzi. Sbotta il "partito dei governatori", Zaia in testa. Il governo non corre (ancora) rischi, ma il segretario fa sempre più fatica a mantenersi in l’equilibrio tra le anime interne. Sale il peso del test delle Comunali d’inizio ottobre. E Giorgetti incombe
Le campagne elettorali dei contendenti sbarca in centro: inaugurato il quartier generale del centrosinistra, da dove è stato lanciato un piano da 50 mln in tema di edilizia pubblica. Il candidato del centrodestra approva invece il progetto leghista che promette 1.500 nuovi parcheggi interrati. Ma la scena se la prendono i contiani: Bugani appoggia il Pd ed è sicuro che "l'esperienza bolognese farà da apripista"
Il candidato sindaco del centrodestra “chiama” l’avversario e scherza sul sé stesso: “Ho perso 10 chili in un mese, sono pronto a correre. Berlusconi? Non è lui che mi ha messo a dieta”. L’uscente, in vantaggio, ostenta calma e vuole anche gli altri pretendenti. Ennesima frecciata di Lupi durante la vetrina della sua lista: “La scelta di Bernardo? Sembravamo quelli di X Factor”
Sancita l'esclusione degli assessori uscenti che alle Primarie avevano sostenuto Isabella Conti: fuori i due colleghi di Lepore e tutti i rappresentanti di Base Riformista e Perdavvero. A guidare la squadra sarà invece la professoressa di Letteratura inglese di Unibo, mentre le conferme più attese sono quelle del leader delle Sardine, di Claudio Mazzanti e Simone Borsari
Che sapore avranno le comunali? Possamai (Pd): “Nella piccola Venezia i nomi ancora non ci sono, ci stiamo lavorando”. Dal Mas (Fi): “Il partito perde pezzi, ma possiamo ancora dire molto grazie al governo Draghi”. Shaurli (Pd): “Per il futuro di Trieste il centrosinistra è pronto”. Rosato (Iv): “Il Pd lasci l’assistenzialismo dei 5s e abbracci il nostro riformismo”
Il politologo analizza la marcia di avvicinamento alle amministrative 2021: “Situazione intricata, ma dal risultato nessuna ripercussione sul governo Draghi. Centrodestra dilaniato dallo scontro Salvini-Meloni, correranno assieme guardandosi in cagnesco. Candidati sindaco civici più facili da gestire. Fi agonizza, Renzi imprevedibile. E gli elettori 5s non rispondono più alle indicazioni dei vertici del Movimento. Brugnaro-Toti? Al massimo un partito macroregionale”
Milano, Bologna, Trieste, Varese, Rimini, Ravenna, Pordenone: scelti i candidati, gli schieramenti si lanciano nella campagna elettorale. Il centrodestra in ritardo vuole seggi aperti il più tardi possibile, il centrosinistra pensa di anticipare. Ma a tener banco più dei singoli duelli tra aspiranti sindaco sono le lacerazioni interne nelle coalizioni: in gioco gli equilibri nazionali e il futuro dei leader
Tensione nella coalizione di centrodestra nel capoluogo regionale. Maullu (FdI): “Gli alleati devono rispettarci”. A Varese, città simbolo del Carroccio, il candidato sindaco leghista, Bianchi, tenta la riconquista e attacca gli avversari: “Serve più attenzione al territorio”. La risposta di Cenci (M5s): “I soliti slogan politici, la verità è che il sindaco Galimberti ha migliorato la città”
Lepore contro Battistini sotto le Due Torri, De Pascale contro un'ampia rosa di sfidanti (capitanata da Donati) nella città dei mosaici e Sadegholvaad senza ancora uno sfidante certo in riva al Rubicone. Tre capoluoghi e problemi simili, con un Pd che cerca la quadra con i 5s per allargare il fronte progressista e con Lega, Fi e Fdi a scontrarsi come e più di quanto già fanno a Roma
Lepore contro Battistini sotto le Due Torri, De Pascale contro un'ampia rosa di sfidanti (capitanata da Donati) nella città dei mosaici e Sadegholvaad senza ancora uno sfidante certo in riva al Rubicone. Tre capoluoghi e problemi simili, con un Pd che cerca la quadra con i 5s per allargare il fronte progressista e con Lega, Fi e Fdi a scontrarsi come e più di quanto già fanno a Roma
Mentre il leader leghista e l'imprenditore bolognese compaiono fianco a fianco all'ombra a Bologna, anche Fratelli d'Italia e Forza Italia - in un clima di coalizione che resta teso - dichiarano il proprio assenso. A due mesi e mezzo dall'apertura delle urne, stavolta allo sfidante di Lepore aspetta solo l'investitura formale e congiunta. Cangini irritato, ma libera la strada
L’orizzonte a cui guarda Salvini non è quello di conquistare Milano, Bologna o Padova, bensì essere determinante a Palazzo Chigi. Per questo deve isolare Fdi e tenere aperto il dialogo con Renzi. Così, per paradosso, meno municipi il centrodestra unito conquisterà, più facile sarà per lui rafforzare il ruolo di governo del nuovo Carroccio draghiano
Il neo-candidato del centrodestra entra subito nella parte. Il leader leghista rincara: “Ora un sindaco del salotto e della Galleria che ignora le periferie”. Assente all'esordio del pediatra Giorgia Meloni, sostituita da Daniela Santanchè: “Un segnale per la coalizione? Fatevi delle domande e datevi delle risposte”. Lite La Russa-Ronzulli per un posto in prima fila
All'imprenditore 65enne attivo nel settore dei motori industriali, civico di estrazione cattolica che si definisce il "Guazzaloca 4.0" manca solo l'ufficialità per sfidare Lepore alle Comunali. Vittoria della Lega, che lo ha preferito a Cangini e Mugavero. Resta da decidere se il padre della lista 'BolognaCiPiace' sfiderà gli avversari a metà settembre, come vorrebbe il Pd, o il 10 ottobre, come chiede il Carroccio
In occasione della presentazione del libro autobiografico all'ombra delle Due Torri, la leader di Fdi commenta la situazione di stallo della coalizione per le elezioni comunali di ottobre: "Credo che a questo punto ci sia la necessità di iniziare la campagna elettorale". In casa Lega insistono su un civico: "Noi vogliamo Battistini"
Il sindaco uscente (centrodestra) riceve il gradimento del 54% degli interpellati, contro il 41% dell’ex senatore dem Russo. Segue Bandelli (lista civica di destra) al 18% e poi la pletora di altri candidati poco noti anche ai loro concittadini. Lo sfidante, che ha commissionato a Ipsos la ricerca, presenta i primi nomi della lista Punto Franco: un’architetta e un campione di nuoto
Prosegue a Bologna la sceneggiata sulla scelta del candidato che sfiderà Lepore. Dopo la riunione tra Fi, Fdi e Carroccio un nome non c'è ancora, ma sembra tramontata la candidatura dell'ex direttore del Resto del Carlino e senatore azzurro. L'imprenditore "civico" invece sembra piacere a Salvini ed in vantaggio su Mugavero. Resta da capire dove si piazzeranno i centristi di Galletti
I leader della coalizione Salvini, Meloni e Tajani si sono incontrati a Roma per ufficializzare la discesa in politica del responsabile della casa pediatrica del Fatebenefratelli. Il leghista: “Sosterremo uno dei più importanti primari milanesi, per rilanciare una città che sta crollando”. Nessun accordo sulla candidatura di Albertini come vice
La ricerca dello sfidante di Sala per la poltrona di Palazzo Marino è arrivata alle battute finali. I leader della coalizione si incontreranno martedì per ufficializzare la scelta del responsabile della Casa pediatrica del Fatebenefratelli, che sabato si è presentato a un gazebo leghista per dire: “Corro per vincere”. Ma sembra che il medico sarà affiancato da una ridda di vice
Nel '22 la Lega potrebbe puntare sul presidente degli Industriali di VenetoCentro, Destro. Ma la scelta di stare con il leader sovranista ungherese le impedisce di accreditarsi sull’elettorato ora orfano di rappresentanza. E la mette nelle condizioni di perdere opportunità di vittoria nelle grandi città del Nord, dove fatica a trovare soluzioni “civiche” capaci di competere al centro
Imminente l'annuncio del candidato di centrodestra che sfiderà Lepore per Palazzo d'Accursio. Sembra fatta per il senatore forzista ed ex direttore del Carlino, sostenuto con vigore da Fi e Fdi. Tra i 'civici', più graditi alla Lega, ancora in corsa l'editore Mugavero e l'imprenditore Battistini, con il secondo che potrebbe accettare un ruolo da vice
La scelta degli sfidanti di Sala e Lepore per il centrodestra diventa un’infinita commedia: nomi noti e meno noti, bruciati nello spazio di poche ore dalle dichiarazioni taglienti di leader e gregari. Il capo del Carroccio mantiene il centro del ring per non farselo soffiare da Giorgia Meloni, a costo di diventare il protagonista assoluto del festival delle ripetizioni: “Ne sono certo, chiudiamo in settimana”
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