La prima fiera internazionale agroalimentare in presenza non poteva non aver luogo a Parma. Il festival del cibo ha sorpreso tutti, sia per le presenze (40 mila visitatori) sia per le sfide che si prospettano per la seconda industria manifatturiera del Paese. Anche se le presenze straniere hanno dovuto soccombere alle restrizioni per i viaggi internazionali, sono state due mila le aziende che hanno esposto tra gli stand a Fiere di Parma. Ora lo sguardo e rivolto verso l’edizione del 2022
Cambiamenti climatici, cimici asiatiche flagellanti, un mercato mondiale che tende a privilegiare l'omologazione all'eccellenza e un futuro di sviluppo tecnologico in divenire. Questi i temi caldi della prima giornata di un'expo riminese spalleggiata dalla 58esima edizione di Fiera Avicola, in bilico tra "il 2021 nero dell'ortofrutta" di cui parla Coldiretti e consumi interni, nonostante tutto, in pieno boom
Rimini per tre giorni capitale internazionale del settore. I padiglioni dell'expo romagnola ospitano fino al 9 settembre la massima kermesse italiana dell'ortofrutta e della cugina che parla di allevamento dei volatili. Presenti 800 espositori, il ministro Patuanelli e il governatore Bonaccini. Fra le novità, la piattaforma digitale che accoglierà il The China Day, evento clou. Poi decine di convegni e prove pratiche
I 40 mila visitatori (duemila stranieri) che hanno animato la 4 giorni del parmigiano Salone internazionale dell'Alimentazione sono positivi. Ma, nonostante la soddisfazione espressa pure dal ministro Giorgetti, sul piatto restano la difficoltà di tradurre le visite in guadagni per alberghi e commercio, oltre ai nodi da sciogliere (dal Nutriscore alla sostenibilità) determinanti per la crescita dell'agroalimentare
Sotto gli occhi del ministro Di Maio, la 20esima edizione del Salone Internazionale dell'Alimentazione di Parma è partita col botto. Mettendo sul piatto il fresco raggiungimento da parte dell'Italia dell'indipendenza agroalimentare, un attivo consistente della bilancia commerciale ed esportazioni in costante aumento (+23% secondo i dati Coldiretti)
Fino al 3 settembre a Parma la 20esima edizione (in presenza e in sicurezza) della maggiore expo nazionale del food. Tra centinaia di nuovi prodotti, espositori veneti e lombardi, convegni, ministri, voce ai produttori e agli industriali. "Il futuro dell'agricoltura italiana mai stato tanto roseo". Subito dopo a Rimini largo all'ortofrutta di Macfrut e agli allevatori di Fieravicola. Il boom dell'export alimentare traina le fiere
A differenza di molti altri comparti regionali, l'agricoltura e l'allevamento in Emilia-Romagna hanno fatto segnare nel 2020 un +8% del valore della produzione (4,5 mld totali). Bene anche l'occupazione (+13%) e la tenuta dell'export, che, sommata al calo dell'import, ha motivato l'attivo di 850 mln della bilancia commerciale. Male solo le industrie di trasformazione (-3,9%), stabile il credito agrario
Dopo 18 mesi di stop causa pandemia e il rifacimento di spazi e attrazioni costato 5 mln, riapre la Disneyland del cibo. Il nuovo ad Cigarini: "Obiettivo annuale di visitatori? Un milione". Novità la formula con un biglietto che comprende parcheggio, tour guidato, giostre multimediali e Luna Park. A parte, invece, si pagano ristoranti, market e corsi della Fondazione Fico
Il punto della situazione economica nel 2020 rileva un calo generale della produzione. I settori che hanno risentito maggiormente della pandemia sono stati l'artigianato e il commercio al dettaglio. Da 10 anni continua la contrazione del numero di imprese. Per quanto riguarda gli scambi commerciali, nonostante il blocco, segna una bilancia commerciale positiva di 1,8 mln
Per gli attori delle filiere di agroalimentare e ospitalità questi eventi rappresentano un’occasione di confronto dopo le difficoltà causate dalla pandemia. In autunno gli espositori saranno circa 1.800, da oltre 40 Paesi. Palermo, ad di Fiera Milano: “Ci vorranno 4 o 5 anni per ritornare ai livelli pre-Covid, ma con manifestazioni simili ci riusciremo”
Sono buone, per la sezione emiliano-romagnola dell'associazione degli agricoltori riunita in assemblea, le prospettive di ripartenza del comparto agricolo e agroalimentare. Tra Pnrr, Pac e programmazione settennale, il prossimo biennio porterà a chi coltiva la terra 408 mln in più rispetto ai due anni passati. Bonaccini: "Rapidità e dialogo le chiavi per non sprecare l'occasione"
L’evento organizzato da Fiere di Parma e Koelnmesse tornerà nella sua solita forma a partire dal 2023. Per il 2022 si terrà la versione “Forum”. Lo slittamento è stato causato da un “calendario fieristico disarmonico”: avrebbe coinciso con la rassegna “Anuga FoodTec”. Gli organizzatori: “2023 collocazione temporale ideale. Nel 2025 riprenderemo classico ritmo triennale”
Il bilancio 2020 del For si è chiuso in positivo, con un volume di ricavi di gestione di 846mila euro, nonostante la chiusura del canale Horeca e le conseguenze degli eventi climatici, con un calo dei prodotti del 9,7%. Il mercato cesenate sta già avviando un percorso di crescita che prevede l'aumento del capitale e l'avvio della collaborazione con i mercati regionali
Decine di prodotti agroalimentari marchiati Dop e Igp, 25 ristoranti stellati e migliaia di imprese che generano un fatturato annuo di miliardi di euro. Questo, con l'aggiunta della ripartenza in presenza di 8 tra fiere ed eventi dedicati, è il mondo de cibo e del vino in Emilia-Romagna. In bilico, mai come nell'estate appena iniziata, tra promozione turistica e rilancio dell'economia
Torna dopo un anno di lavori destinati a trasformarlo in una sorta di "Disneyland agroalimentare". Il parco è stato in grado di generare, nello scorso triennio, l’11% del flusso turistico giunto sotto le Due Torri. Presentato oggi 23 giugno a Milano, offrirà 30 nuove attrazioni, 7 aree a tema e 26 tra ristoranti e street food. Il neo ad Cigarini: “Con il rilancio si mette a fuoco l’esperienza del visitatore”
Il Caab, grazie al ‘sistema ortofrutta Emilia-Romagna’ basato sull'agricoltura smart e al progetto ‘Made in Italy’ è risultato tra i vincitori del bando lanciato dalla Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi, e il prossimo ottobre parteciperà all’esposizione universale. A Dubai troveranno spazio anche tre start-up sostenute dal centro: Drover, Edo Radici e Avalon Steritech
Si tratta della prima grande fiera internazionale italiana che si terrà in presenza, precisamente dal 31 agosto al 3 settembre. Secondo Carlo Ferro, numero uno di Agenzia Ice, il ritorno del festival “testimonia il coraggio degli organizzatori, la tenacia delle imprese e il supporto del Sistema Paese”. Tra le novità l'area dedicata al canale dell'Horeca e un'altra alle birre artigianati
Annunciato un piano triennale che integrerà il personale di 100 unità e aggiornerà gli impianti energetici e di depurazione dello stabilimento di Santa Sofia. L'azienda: "Orgogliosi di dare il nostro contributo al territorio nel segno della ripresa e dell'occupazione”
Nell’anno della pandemia l’agroalimentare è diventato la prima ricchezza del Paese con 538 miliardi di euro di fatturato, con le imprese agricole che nonostante le difficoltà hanno continuato a garantire le forniture alimentari nelle case delle famiglie italiane. Ora, però, bisogna rinascere ...
Verisem, multinazionale romagnola delle sementi attualmente in mano agli statunitensi, è tra le brame di due fondi cinesi, che hanno offerto 150 mln. Il numero uno di BF lancia la sfida: "È giusto, opportuno e doveroso che il sistema Italia si attivi per difendere un patrimonio nazionale come i semi. Noi siamo disponibili, aspetto risposte concrete da politica e finanza"
La firma del nuovo Protocollo è avvenuta questa mattina a Bologna, in presenza dell’assessore Mammi e della presidente della fondazione Tentoni. Il documento, valido fino a dicembre 2023, persegue obiettivi nel campo della promozione e valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche regionali. Mammi: “Opportunità di crescita per l’intero comparto”
Il presidente del Consorzio guarda ai grandi temi del settore alimentare e traccia le linee programmatiche: “Dobbiamo diventare una realtà che tutela tutta la filiera, necessario porsi il tema di una crescita coerente. Nel 2021 il nostro piano di marketing più importante di sempre”. E sulla sua riconferma “agitata”: “Meno divisioni di quelle raccontate, la pragmaticità dei consorziati ha avuto la meglio”
Le performance dell’azienda hanno contribuito in modo significativo alla crescita dell’intera categoria sia in termini di volume sia di valore. Prezzo di cessione e di vendita al consumatore sono rimasti costanti. Canali di distribuzione: il marchio si fa notare in particolare nei supermercati, con un incremento del 19,7%
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