Il gruppo milanese della componentistica per l’automotive ha registrato una flessione dei ricavi a 766,7 mln, “a causa della contrazione mondiale della produzione di auto”. Cresce l’Ebitda a 96,7 mln (+14,6%) e l’utile (149,5 mln contro i 45,8 mln del ‘23), grazie alla cessione della divisione Filtrazione. L’azienda aveva subito un contraccolpo in Borsa a luglio (-14%) a causa delle dimissioni dell’ad Sipahi, ma oggi chiude in aumento (+4,38%, 2,145 euro per azione)
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