I lavoratori dell'azienda reggiana, leader per la produzione di impianti auto a Gpl e metano, ieri, 9 novembre, hanno protestato contro la decisione della direzione aziendale di esternalizzare il reparto spedizioni. Tale scelta porterebbe a "nuovi disoccupati e demansionamenti", come spiegano i sindacati che si dicono disponibili ad un confronto col patron Stefano Landi
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