L’annuncio del primo cittadino è arrivato stamane dopo la nota di ieri diffusa dal direttivo del Pd (che esprime 11 consiglieri su 21) che comunicava la decisione di uscire dalla maggioranza. “Non ha saputo ascoltare e governare”, citando la chiusura del polo natatorio e la segnalazione di un danno erariale dell’ex giunta Pd come cause della frattura. “Accuse inaccettabili”, ha contrattaccato oggi Gaffeo, rassegnando le “dimissioni irrevocabili”. Già nel 2021 era stato sul punto di dimettersi per frizioni con il Pd, ma Variati aveva ricomposto le divergenze. Il Comune di Rovigo sarebbe comunque andato alle urne il prossimo giugno
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