Il gruppo bolognese leader nel facility management chiude i primi nove mesi con un Ebitda di 85,7 milioni (-4,8%) a causa dell'effetto negativo del credito d'imposta (-18 mln) e un indebitamento netto di 536,6 mln. L’utile crolla dai 405 mila dello scorso anno per l'adeguamento del valore dell'opzione put sulla controllata polacca (-19 mln)
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