Salgono i prezzi del grano duro in tutte le borse merci, in Italia e all'estero, a causa dei rincari sul gasolio e delle spese per concime e fertilizzanti: dal 28 settembre la media è di +50 euro a tonnellata. Vi è però un'anomalia speculativa, l'import canadese vale il 40% della produzione di pasta, anche se i prezzi italiani sono più bassi. Converrebbe a industrie e coltivatori favorire il mercato interno, per cui Coldiretti e Confindustria lavorano a contratti di filiera per prezzi sostenibili
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