La proposta recapitata agli azionisti dell’impresa cartaria trevigiana, proprietaria di un sito a Mesole (FE), prevederebbe la ristrutturazione del debito e un aumento di capitale rilanciare la società. La situazione in cui naviga il gruppo di Bruno Zago non è infatti delle più rosee: nei nove mesi del ’23 aveva debiti per 550 mln. E a fine ’24 andrà in scadenza un bond da 250 mln
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