La manifattura della pasta all’uovo è una vera e propria tradizione in Emilia Romagna e da sempre viene considerata un’arte. Lungo la via Emilia, la sfoglia all’uovo, che si vuole tirata a mano, col mattarello, da figure femminili quasi mitologiche chiamate sfogline, assume millanta forme differenti e diventa contenitore, declinato ora in fogge semplici e regolari, ora in geometrie plastiche fantasiose, di straordinari ripieni che identificano poi precisi territori. Farina e uova, nella giusta proporzione, vengono lavorate con abilità sul tagliere sino ad avere un impasto, liscio e omogeneo che, dopo opportuno riposo, protetto dal contatto con l’aria, risulti elastico e facile da stendere con la “cannella” (lungo mattarello).
La qualità delle materie prime è il punto di partenza irrinunciabile. Da qui ha preso le mosse Gratifico, laboratorio di pasta fresca bolognese che ha puntato per i tortellini bolognesi ad esempio su: uova di gallina allevate a terra, Parmigiano Reggiano DOP di 30 mesi, Mortadella Bologna IGP, ortaggi e verdure di campii locali cercando di valorizzare anche erbe spontanee, familiari nella cucina contadina di quei luoghi, come l’ortica che viene usata per paste farcite e non. La lavorazione di degli ingredienti avviene rigorosamente da fresco. Ulteriore pregio è l’esclusiva tecnica innovativa di conservazione frutto della collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Agroalimentare (CIRI) dell’Università di Bologna. La gamma è ampia con classici come tagliatelle, gramigna e balanzoni.
Gratifico – L’Arte della pasta di Bologna
Via Mattei, 6/A
Minerbio (BO)
Tel. 051877216