Giuseppe Gasperoni, già “Giovane dell’anno 2022” per l’edizione dello scorso anno della presente guida, si dimostra un cuoco sempre più maturo e centrato su gusti e presentazioni. Ci troviamo nel cuore dell’entroterra romagnolo, a breve distanza dal confine con San Marino, in quella locanda di inizio Novecento resa nota alle cronache per la permanenza, tra le sue mura, di Pier Giorgio Parini.
Oggi al timone c’è lui, figlio dei proprietari di Casa Zanni, con un lungo percorso a fianco di mentori come Riccardo Agostini del Piastrino di Pennabilli. La sua cucina reca sicuramente l’impronta di quest’ultimo grande maestro, ma appare convincente e personale. A stupirci per equilibrio, compostezza gustativa e lunghezza complessiva è la Pasta reale in brodo di funghi, angelica e ginepro. Ottime, seppur nella loro rusticità, le Cotiche, aceto di ciliegie e pecorino, mentre più che buoni, intriganti, sono i Ravioli in variazione di papavero, in cui il kimchi di foglie di papavero utilizzato come farcia dei ravioli ha donato all’insieme intraprendenza e personalità.
Un plauso, poi, va sicuramente al servizio: giovane, attento, sempre sul pezzo. Ad accompagnare il tutto, una carta dei vini ben assortita, con etichette che sono il frutto di un’attenta ricerca, nemmeno troppo ricaricate nei costi. È possibile optare per tre diversi menù degustazione: quelli di carne e di pesce, a 55 euro, e quello a mano libera, a 80 euro. Qualora si preferisca scegliere alla carta, dai menù degustazione è possibile estrapolare i singoli piatti, ad un costo medio di 75 euro.
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