È forse il salume preferito dai bambini. Il suo inconfondibile profumo aromatico e la fetta rosa punteggiata di bianco non lasciano scampo. La mortadella ha origini antiche, che si fanno risalire addirittura all’epoca romana. Già in testi del XVII secolo compaiono cenni relativi a mortadelle. Nel 1644 nel suo trattato “L’economia del cittadino in villa”, Vincenzo Tanara, riportò una ricetta di mortadella in cui specificava sia la quantità e il tipo di spezie da usare, sia le dosi della carne necessaria, descrivendo la lavorazione del salume.
Questo insaccato di grandi dimensioni, a base di carne suina cotta mescolata a cubetti di grasso di maiale (di solito quello duro del collo) è in genere aromatizzata da grani di pepe nero. Esistono versioni di mortadella con pistacchi o con bacche di mirto.I salumi, a casa Palmieri, sono una questione di famiglia, e dal 1919 si tramanda di generazione in generazione. Dalla piccola bottega del nonno Emilio all’odierno stabilimento ricostruito dopo il terremoto del 2012 è rimasta inalterata la passione per il prodotto.
Si chiama Favola la prima e sola mortadella al mondo insaccata e cotta nella cotenna naturale secondo un brevetto originale del Salumificio Palmieri che prevede timbro a fuoco e tipica legatura a mano. Gentilmente profumata da spezie, aromi naturali e miele e morbida, grazie alla speciale cottura all’interno della cotenna, è priva di glutine e senza lattosio, senza proteine del latte, senza glutammato e polifosfati aggiunti ed è adatta anche a consumatori con intolleranze alimentari.