Se è vero che la transizione ecologica passa per l’energia, allora capire come affrontarla è una questione che riguarda da vicino non solo gli addetti ai lavori, ma tutti noi. E sarà proprio su questo snodo cruciale che si concentrerà il numero di Monitor in uscita domenica 30 marzo, interamente dedicato ai temi emersi negli appuntamenti della sezione energia del Green Economy Festival di Parma.
A scaldare il confronto è innanzitutto la domanda che aleggia da mesi nei corridoi della politica e dell’industria: l’Italia è pronta a tornare al nucleare? In un panel che promette toni accesi e posizioni divergenti, figure di primo piano come Alessandro Dodaro (Enea), Luciano Martini (Generazione), e Fabrizio Petrucci (Prometheus), proveranno a chiarire se questa è una strada praticabile per raggiungere l’autonomia energetica o solo un’illusione tecnologica.
Ma se l’indipendenza energetica resta una meta ambiziosa, il vero nodo – almeno per ora – è un altro: le infrastrutture. È su questo fronte che si gioca gran parte della credibilità del Paese nel portare avanti una transizione seria. Lo diranno con chiarezza Stefano Besseghini (Arera), Fabio Bulgarelli (Terna), e Federico Testa (Agsm Aim), chiamati a fare il punto sul ruolo delle reti elettriche tra digitalizzazione, resilienza e nuove sfide regolatorie.
Non meno urgente, e forse ancora più concreta, è la riflessione portata avanti da chi la transizione l’ha già avviata, azienda per azienda. Sabato mattina, con la presentazione del libro Elettrificare per crescere (Post Editori), il giornalista Alessandro Macciò darà voce a trenta imprese italiane – da Capitelli a Italgen, da Metlac a Callmewine – che hanno scelto la via dell’elettrificazione per abbattere le emissioni e migliorare le performance. Non semplici storie virtuose, ma veri casi di business che mostrano come sostenibilità e competitività possano camminare insieme. Interverranno Marcello Balzarini (Capitelli), Guido Chiogna (Metlac), Enrico Felter (Italgen) e Mario Lanzarone (Callmewine). L’introduzione sarà affidata a Hernan Del Valle, executive director Mobility, Industry & Mediterranean Programmes presso la European Climate Foundation.
Spazio poi ai temi che emergeranno da un’altra presentazione – quella del libro ’O Sole Mio (Post Editori) di Stefano Fracasso– offrirà lo spunto per una discussione più ampia su ciò che ancora manca alla transizione italiana. Mancano le competenze? Le risorse? O forse manca un racconto capace di far convergere cittadini, imprese e istituzioni verso lo stesso obiettivo? A rifletterci saranno esperti come Silvia Bodoardo, Michele Governatori e Attilio Piattelli.
Tra analisi tecniche e visioni strategiche, storie di innovazione e dilemmi politici, questo numero di Monitor si prepara a raccontare una fotografia in movimento del sistema energetico italiano. Con una certezza: la transizione non è più una prospettiva lontana, ma una realtà da costruire – oggi.