Chi visita Tenuta Mara non può che rimanerne colpito: la bellezza del luogo (unita a una cura maniacale) affascina come in poche altre cantine. Il vigneto, che è coltivato secondo dettami biologici, cerca di raccontare – nel modo più veritiero possibile – l’uva e il terroir: MaraMia ne è l’esempio più calzante: prodotta solo nelle annate migliori, e affinata in botti piccole e medie per quasi un anno e mezzo, enfatizza tutte le caratteristiche del Sangiovese della bassa Romagna. Nel bicchiere sprigiona un accattivante ventaglio aromatico fatto di visciola, di frutti di bosco rossi e neri, di balsamicità da macchia mediterranea, di fiori e di spezie. In bocca il vino entra ricco e imponente, sfoderando un bel dialogo fra i tannini e la morbidezza polialcolica, con continui ritorni minerali di grande soddisfazione gusto-olfattiva.