La mobilitazione è dovuta alla presunta incoerenza del liquidatore Corvaja, che aveva garantito il congelamento della procedura per i licenziamenti collettivi in attesa di un secondo incontro, il 19 maggio. Le lettere di licenziamento sono state inviate, però, da lui stesso il 14 maggio. I sindacati: "Avevano ritenuto corretto fermare le iniziative, ma simili scorrettezze non sono accettabili"
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