Se la produzione golosa del piccolo laboratorio artigianale è ricca di specialità, la più nota tra queste è la celeberrima Torta Barozzi: marchio registrato dal 1948, sono passati ormai più di cent’anni da quando il fondatore Eugenio Gollini dichiarò: “meglio di così non si può fare”.
La ricetta segreta è ora in mano alle pronipoti Franca e Paola con la loro squadra tutta al femminile; in realtà però, se non si può conoscere il metodo, sono noti gli ingredienti che si combinano in questo dolce così buono dedicato nel 1907 (fino ad allora si chiamava semplicemente “torta Nera”) a un celebre vignolese come Jacopo Barozzi, uno dei più grandi architetti dell’Italia centrale nella seconda metà del cinquecento che realizzò numerose opere importanti tra le quali la chiesa del Gesù a Roma.
Senza glutine, la profumata, tenera mattonella di colore bruno intenso, contiene cioccolato fondente, mandorle, arachidi, caffè, uova, burro e zucchero ed è rigorosamente senza coloranti né conservanti artificiali. Ecco perché si conserva – fuori dal frigo – per non oltre quaranta giorni.
Anche il servizio ha le sue regole importanti per gustarla al meglio: la Torta Barozzi va infatti tagliata in piccole porzioni con un coltello dentellato da capovolta e senza togliere la carta stagnola che la avvolge. Il sapore è di rara intensità, perciò il nostro consiglio è di assaggiarla da sola, così com’è.
Pasticceria Eugenio Gollini – Piazza Garibaldi 1/N, Vignola (MO)
059 771079 www.tortabarozzi.it [email protected]