L'attenzione torna sulle elezioni a Verona dopo l’ingresso nella partita della locale Diocesi guidata dal vescovo della città scaligera, monsignor Giuseppe Zenti. Mentre Sboarina ha rifiutato l'apparentamento con Tosi, il vescovo di Verona indirizza il voto dei cittadini (almeno di quelli cattolici) scrivendo: "È nostro dovere far coscienza ai fedeli di individuare quali sensibilità e attenzioni sono riservate alla famiglia voluta di Dio e non alterata dall'ideologia del gender"
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