Ormai da anni un riferimento per quanto riguarda la cucina siciliana nella provincia tra Modena e Bologna. Qui lo Chef Rino Duca prosegue il suo lavoro affiancando da qualche anno al locale “invernale” anche una versione estiva a cielo aperto (Gandò – l’orto di Rino) in piena campagna, con una formula spigliata ma sempre in linea con la cucina del ristorante. La filosofia è immutata da anni, il ché ha portato a una netta precisione nonché a rafforzare immagine e ricordi dei piatti.
Come sempre la Sicilia è l’ispirazione ancestrale dello Chef, ma si può optare per due percorsi che giostrano però su soli sette piatti totali, tutti in ogni caso molto collaudati e assolutamente di ottimo livello e presentazione. Dagli eccellenti snack iniziali sino all’immancabile e ottimo Cannolo della tradizione, tutto passa in un perfetto equilibrio di sapori con un fil rouge che non può non essere colto con facilità. Unica vera digressione (a parte la Zuppa di pesce alla marsigliese) è una riuscita Cullen Skink, una zuppa tiepida di merluzzo a base di patate e latte che come ben spiega la carta, fa riferimento all’altro luogo amato dallo Chef siciliano: la Scozia. La carta dei vini permette di bere qualche buona bottiglia con ricarichi più che corretti. L’ambiente è accogliente e ben illuminato; il servizio non sempre solerte è però gentilissimo. Due menù a 5 e 7 portate, rispettivamente a 55 e 70 euro: sicuramente un ottimo rapporto qualità prezzo vista la sapienza che si legge in ogni piatto.