“Ritroviamo nella relazione simbiotica che si instaura tra l’ecosistema territoriale e le imprese un tratto molto riconoscibile della nostra esperienza. Le imprese competitive sono la fortuna del territorio e un territorio coeso è il presupposto per la competitività”. Ad evidenziare questo nesso tra mondo imprenditoriale e comunità è stato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori presentando il prossimo Festival Città Impresa, dal 10 al 12 novembre nella città orobica. Un legame che emerge già dal titolo della rassegna, “Modello Italia, imprese innovative e spirito di comunità”, che prende spunto dai temi affrontati dal libro “Modello Emilia” di Franco Mosconi, che descrive il particolare rapporto tra Stato, mercato e comunità che caratterizza le eccellenti performance lungo la via Emilia sotto il profilo economico e sociale e che permette alle imprese di essere competitive sui mercati globali e continuare, così, a crescere. “Non esiste sostenibilità senza una dimensione d’impresa competitiva — sottolinea da parte sua la presidente di Confindustria Bergamo, Giovanna Ricuperati —. Dobbiamo stare attenti a garantire condizioni perché lo spirito imprenditoriale si rafforzi”.
La tre giorni – promossa da ItalyPost insieme a L’Economia del Corriere della Sera e dal Comune di Bergamo, e con main partner Auxiell, Brembo e Intesa Sanpaolo, e con Camera di Commercio e Confindustria Bergamo, Commissione Europea, Kilometro Rosso, Università di Bergamo, Ecostilla e Deloitte – si propone di essere sede del dibattito nazionale attorno all’economia, la politica e la società raccontando i territori industriali. Tante le domande a cui si cercherà di rispondere negli oltre 60 panel e con gli oltre 200 relatori presenti: Come rendere competitivi i nostri territori per favorire lo sviluppo delle imprese? Come attrarre – e trattenere – talenti che servono per garantire una crescita durevole? E poi, come favorire la partecipazione delle donne al mondo economico? Ad arricchire il programma di eventi ci sarà la postazione fissa sul Sentierone di Radio 24, attraverso interviste e servizi dedicati alla manifestazione.
Il Festival, prima di prendere il via a Bergamo il venerdì mattina, partirà per la prima volta dalla vicina Brescia con l’evento di anticipazione previsto per giovedì 9 novembre alle 18.30 dal titolo “Capitale umano, innovazione e competitività”, che ha già raccolto oltre 350 iscritti. Ideato da due studi di commercialisti bresciani (Studio Cossu e Associati e Studio Rizzardi Tampalini) e due bergamaschi (Studio BNC e Studio Lucchini e Associati), vedrà protagonisti gli imprenditori Alberto Volpi e Andrea Pontremoli, insieme ai professori Stefano Baia Curioni e Giuseppe De Luca. Il giorno seguente, nella città orobica, per fare il punto sulle questioni economiche più attuali non si poteva che partire, come di consueto, da una ricerca di Gregorio De Felice, responsabile Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, sul tema di “Energia e inflazione: nuove sfide per le imprese italiane”. A seguire discuteranno di questi aspetti Carlo Mazzoleni, Renato Mazzoncini, Marco Mazzucchelli, Gianluigi Venturini e Monica Poggio. In chiusura l’intervento del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
E se si parla della situazione economica attuale, non mancheranno gli interventi di numerosi imprenditori “Champions” e “Best Performer” e di molti personaggi di spicco a livello nazionale. In particolare, di capitale umano e del legame con l’innovazione parleranno Marco Bentivogli, il rettore dell’Università di Bergamo Sergio Cavalieri e l’ad di Lati Michela Conterno, mentre sulla relazione imprese-comunità, tema principe della manifestazione, si confronteranno Aldo Bonomi, Johnny Dotti, Gian Luca Galletti e Valentina Marchesini. Lo stesso argomento, ma con un taglio più economico, sarà il focus del dibattito tra Franco Mosconi, Alessandro Chiesi, Giorgio Gori, il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, Giuseppe Pasini e Giovanna Ricuperati. Attorno a competitività e innovazione dialogheranno invece Valeria Brambilla, ad di Deloitte & Touche, Salvatore Majorana, direttore del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso, e Maurizio Marchesini, presidente di Marchesini Group.
Gli stessi argomenti torneranno nelle 6 sezioni tematiche, da 5 incontri ciascuna (che verranno trattate più concretamente negli approfondimenti qui sotto), in cui si potrà analizzare il ruolo delle donne nel mondo del lavoro, il mondo controverso quanto imprescindibile dell’intelligenza artificiale e dell’innovazione, ma ancora la sostenibilità nelle sue più concrete applicazioni, lo sviluppo delle risorse umane all’interno delle imprese e, infine, le sfide a cui sono chiamate le aziende italiane. Il tutto con ospiti quali Rita Querzè, Maurizio Castro, Elena Bonetti, Tiziano Treu, Maxine Bédat, Carla Casini, Maurizio Zordan, Marco Nocivelli, Luca Businaro e Stefano Micelli.
Non mancherà un focus sulla politica: nella tre giorni di festival le diverse stagioni politiche attraversate dal nostro Paese verranno ripercorse da ospiti del calibro di Matteo Renzi, Giulio Tremonti, Elsa Fornero, Francesco Rutelli e Carlo Cottarelli.
Ma la manifestazione non terminerà senza aver decretato il vincitore del Premio Letteratura d’Impresa 2023, che ha visto nell’edizione vicentina della kermesse la scelta della cinquina finalista. Il riconoscimento, che promuove la moderna cultura d’impresa in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano, verrà assegnato sabato 11 novembre alle ore 15. In lizza, Paolo Bricco con Adriano Olivetti, un italiano del Novecento (Rizzoli), Francesco Casolo, con La salita dei giganti (Feltrinelli Editore), Gian Arturo Ferrari, con Storia confidenziale dell’editoria italiana (Marsilio), Severino Salvemini, con Il quid imprenditoriale (Egea), e Alessandra Selmi, con Al di qua del fiume (Nord).
Per consultare il programma del Festival e registrarsi agli incontri, il punto di riferimento è il sito internet, www.festivalcittaimpresa.it.