Hosteria Giusti è una istituzione a Modena. In tanti vengono qui per acquistare le raffinatezze gastronomiche esposte nel negozio che precede il ristorante vero e proprio. E in tanti, poi, dopo aver attraversato il lungo bancone pieno di ogni bendidio, si accomodano ai pochi tavoli del retrobottega, in quello che secoli fa era un laboratorio norcino (le date parlano chiaro: è nel 1598 che Giovan Francesco Giusti si iscrive alla Lista de’ lardaruoli e salsicciari, una sorta di albo professionale ante litteram). Non ci si sbaglia: se si vogliono conoscere i fondamentali della cucina modenese, qui si recita una eccellente litania geminiana scandita da tutte le tappe necessarie al giusto apprendimento. E allora la partenza non può che essere gnocco fritto (di certo uno dei più buoni che si possano mai mangiare) e salumi. A cui far seguire, magari, una insalata di cappone con salsa cotta, uvetta, pinoli e Aceto Balsamico Tradizionale. I primi sono a base di paste all’uovo: le tagliatelle al sugo di guanciale, e i tortellini in brodo di cappone. Cotechino fritto con zabaione al Lambrusco e faraona arrosto con peperoni all’agro per secondo. Insomma – come si sarà ben capito – qui non si scherza: i profumi dei piatti sono inebrianti, i sapori decisi. Ma niente paura: la mano della bravissima cuoca ci mette del suo, ingentilendo le ricette e alleggerendo le preparazioni. Il servizio è affabilmente emiliano. In cantina tante bottiglie di pregio, sia italiane sia francesi (con lo Champagne sugli scudi). Il conto si attesta intorno a 60 euro.
Vicolo Squallore, 46 – Modena
Tel. 059222533
www.hosteriagiusti.it | [email protected]
Turno di chiusura: lunedì;
domenica; a cena
Ferie: dall’1 al 6 gennaio; agosto