Nel cuore di Modena meta imperdibile è la storica Salumeria Giusti. Una colonna portante della città emiliana, fondata nel 1598 da un avo di quella stessa famiglia Giusti che ha tramandato l’attività fino agli anni ’80, per poi consegnare il tutto ad Adriano Morandi, “il ragazzo di bottega”, che oggi vi ha aggiunto la bottiglieria e l’osteria. L’Hosteria Giusti si compone di quattro tavoli, rigorosamente da prenotare, fruibili soltanto a pranzo (la cena è riservata ai soli gruppi, esclusivamente su richiesta).
L’ambiente è piacevolmente raccolto e reca quello stesso fascino esercitato dalla storica insegna. La conduzione è familiare, con la cucina timonata dalla moglie di Adriano e il servizio di sala affidato ai deliziosi figli della coppia. La proposta è incentrata e dedicata alla tradizione modenese, accompagnata da salumi di eccellenza e pasta all’uovo rigorosamente tirata a mano.
Ecco quindi sfilare sulla tavola “il” – come si dice da queste parti – Gnocco fritto con salumi tipici e gli immancabili Tortellini in brodo di cappone; il godurioso Cotechino fritto con zabaglione al Lambrusco e il succulento Maialino a temperatura ambiente con composta di cipolle all’aceto balsamico. Un solido avamposto della tradizione modenese dove è possibile annaffiare l’ottima cucina con altrettanto ottimo vino. La bottiglieria conta infatti circa 8000 etichette e spazia dalle bollicine francesi a quelle locali, fino ai più grandi vini rossi del mondo. Il conto non è dei più economici, il prezzo medio alla carta si aggira attorno ai 75 euro, ma la qualità è tanta e si paga.