Salone del Mobile tra fedelissimi e scettici: “Una vetrina”. “Ma fuori ci si fa notare meglio”
I numeri dell’edizione 2025, abbinata alla biennale Euroluce, sono in linea con il precedente del ’23. Ma le opinioni sono contrastanti. Presotto (Arblu): “In fiera costi alti, farsi notare è difficile. Per noi al FuoriSalone è andata benissimo”. Barona (Le Fablier): “Promuoviamo un nostro evento su invito, altrimenti passa chiunque e si fa confusione”. Ma Calligaris (Orbital Design Collective): “In azienda è difficile riunire tanti clienti come avviene in fiera”. E Fantoni: “Bene la crescita dei visitatori stranieri. Bisogna lavorare sull’armonia degli spazi e aumentare la qualità del Fuorisalone”